Attivato sulla linea Alta Velocità Roma – Firenze il secondo tratto di linea con tecnologia ERTMS (European Railway Traffic Management System), il più avanzato sistema per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni, in grado di garantire una migliore regolarità e gestione del trasporto ferroviario.
Rete Ferroviaria Italiana e Italferr, Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, hanno installato la tecnologia ERTMS nel tratto compreso fra Arezzo Sud e Orvieto Sud, per complessivi 85 chilometri. Si tratta del secondo intervento di upgrade tecnologico dopo la contestuale attivazione, a dicembre 2020, del primo tratto Rovezzano-Arezzo Sud (64 km) e del relativo Apparato Centrale Computerizzato Multistazione (ACCM). L’attrezzaggio del sistema ERTMS sull’intera linea si concluderà a settembre 2024, con l’attivazione della tecnologia sui restanti 88 chilometri fra Orvieto Sud e Settebagni.
Sono stati inoltre eseguiti interventi per la realizzazione di un Sistema Comando e Controllo Multistazione, lo sviluppo di una nuova interfaccia degli impianti di rilevamento temperatura boccole e rotaie e il miglioramento dei sistemi di alimentazione elettrica, diagnostica e telecomunicazione
Gli interventi hanno coinvolto, su più turni, in tutto circa 300 persone del Gruppo FS e delle ditte appaltatrici. L’investimento complessivo è stato di circa 150 milioni di euro, finanziati con fondi PNRR.
Al completamento delle attività, i circa 240 chilometri della Direttissima Roma – Firenze, andranno ad aggiungersi agli oltre 700 chilometri di linee AV già dotati di tecnologia ERTMS, sistema europeo che permette inoltre il raggiungimento dell’interoperabilità tra le reti nazionali. L’obiettivo del piano accelerato ERTMS attuato da RFI, che prevede un investimento di 13 miliardi di euro in 15 anni, è di attrezzare l’intera rete - circa 16mila chilometri - con l’evoluto sistema entro il 2036. La realizzazione del piano ha potuto beneficiare negli ultimi dodici mesi di una forte accelerazione grazie alla pubblicazione di due bandi europei, del valore complessivo di 3,2 miliardi di euro, per realizzare 4800 chilometri di rete entro il 2027.