Oggi 9 giugno è la giornata mondiale promossa dalla UIC (Union Internationale des Chemins de Fer). sull’informazione e sensibilizzazione sui passaggi a livello, denominata, con un acronimo ILCAD (International Level Crossing Awareness Day). E per la prima volta le due società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS lanciano insieme, in maniera univoca, un messaggio a tutti, iniziando dagli automobilisti e motociclisti, affinché l’incrocio tra ferrovie e strade, protetto dai passaggi a livello, sia affrontato sempre con attenzione e rispetto del codice della strada. Non si fermeranno qui, lavorando sempre più in maniera sinergica affinché la diminuzione di queste intersezioni contribuisca, insieme alle tecnologie e all’attenzione alle regole, a diminuire fino ad azzerare gli incidenti.
L’obiettivo del Gruppo FS Italiane, da anni sostenitore di questa iniziativa, è proprio questo, azzerare l’incidentalità ai passaggi a livello, e accrescere sempre più la sicurezza del sistema di mobilità ferroviaria e stradale. Il Polo Infrastrutture, nato per realizzare opere ferroviarie e stradali sostenibili sempre più accessibili e integrate, rafforzerà la sinergia tra Rete Ferroviaria Italiana e Anas e l’impegno di entrambe le Società nelle attività finalizzate a eliminare i passaggi a livello, realizzando attraversamenti con sottopassi e cavalcavia di nuova costruzione. Anche attraverso un dialogosempre più stringente con gli Enti Locali sarà così possibile imprimere un’ulteriore accelerazione a tale progetto.
Il numero dei passaggi a livello sul territorio nazionale è comunque in costante calo da anni, mentre si mantiene stabile il dato sugli incidenti. Sugli oltre 16.800 chilometri di rete gestiti da RFI si contano infatti 4.176 passaggi a livello, -74 rispetto al 2020 e -137 rispetto al 2019 (dati al 31/12/2021). Di questi, 470 sono attualmente in consegna a utenti privati.
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Sono stati invece 13 gli incidenti (uno in meno rispetto al 2020, +3 rispetto al 2019) verificatisi nel 2021 in prossimità di un passaggio a livello, 4 dei quali mortali.
Il piano di interventi per l’eliminazione dei passaggi a livello su tutto il territorio nazionale prosegue senza sosta, così come l’installazione di nuove tecnologie per mitigare gli effetti di comportamenti scorretti grazie ai continui investimenti in innovazione. Tutte le nuove linee ferroviarie sono invece realizzate senza passaggi a livello.
L’UIC stima che nel mondo ci siano mezzo milione di passaggi a livello, di cui oltre 100mila in Europa e più di 200mila negli Stati Uniti, che rappresentano rispettivamente il 20% e il 40% del numero totale di passaggi a livello presenti nel mondo.
Il raffronto con i dati relativi a trenta e venti anni fa ben evidenzia l’impegno del Gruppo FS Italiane, e delle sue Società controllate RFI e Anas, per accrescere regolarità e sicurezza del sistema ferroviario e stradale: da inizio anni ’90, infatti, sono state eliminate circa 8mila interferenze fra strada e ferrovia mentre sono praticamente dimezzati rispetto all’anno 2000, quando se ne contavano circa 7.700. Da inizio attività RFI ha investito 1,7 miliardi di euro.
È stato di 60 milioni di euro l’investimento messo in campo da Rete Ferroviaria Italiana nel 2021 per eliminare gli incroci fra strada e ferrovia. Nel corso di quest’anno è prevista l’eliminazione di ulteriori 100 passaggi a livello, di cui 57 in consegna a privati, e la realizzazione di opere di viabilità alternative per un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro.
«Anas – ha sottolineato Roberto Mastrangelo, Responsabile Gestione Rete di Anas – è in prima linea sul tema della sicurezza stradale, in particolare in prossimità dei passaggi a livello dove è necessario porre la massima attenzione e rispettare le norme del Codice della Strada. Anas è attenta a rendere la rete stradale e autostradale di propria competenza sempre più sicura, attraverso un piano strutturato di manutenzione straordinaria, soluzioni tecnologiche innovative e campagne di sensibilizzazione destinate alla prevenzione e al contrasto dell’incidentalità con messaggi che invitano gli automobilisti a comportamenti corretti alla guida: “QUANDO GUIDI, GUIDA E BASTA”».
«Il dialogo con gli Enti interessati è fondamentale per procedere con le attività nel più breve tempo possibile, accelerare gli iter progettuali e realizzare le opere sostitutive», ha affermato Chiara De Gregorio, Responsabile RFI Programmi soppressione passaggi a livello e risanamento acustico. «L’obiettivo è di raddoppiare il numero di passaggi a livello che vengono soppressi ogni anno. Al tempo stesso al nostro interno ci stiamo coordinando con la Direzione Operativa Infrastrutture e la Direzione Tecnica per fare in modo che entro il 2031 siano soppressi (circa 1700) o attrezzati con tecnologie di protezione (circa 3000) tutti i passaggi a livello presenti sulla rete gestita da RFI».
Le regole da rispettare
Mancato rispetto delle regole, fretta, distrazione e comportamenti abitudinari errati restano ancora le principali cause di incidenti ai passaggi a livello. Raramente imputabili al sistema ferroviario, gli incidenti possono essere provocati da stanchezza, stress, velocità elevata, abuso di alcol o sostanze stupefacenti. Automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni, spesso indisciplinati o distratti da smartphone e dispositivi elettronici, sottovalutano i rischi connessi all’attraversamento di un passaggio a livello, mettendo in pericolo la propria vita, quella degli altri utenti della strada e di quanti viaggiano in treno. Nel 98% dei casi dipendono dal mancato rispetto del Codice della Strada (art. 147).
Gli organizzatori della giornata-evento in programma a Denver il 9 giugno stimano che ogni giorno a un passaggio a livello muore una persona e un’altra rimane gravemente ferita. Per questo il claim scelto per la 14esima edizione della campagna ILCAD è “Non mettere a rischio la tua vita, stai lontano dai binari!”, un chiaro messaggio per informare e sensibilizzare tutte le persone sui comportamenti sicuri da adottare in prossimità delle intersezioni con le linee ferroviarie:
Il ruolo degli Enti locali
La sostituzione dei passaggi a livello con opere alternative (cavalcaferrovia e sottopassi) è una scelta concordata con gli enti territoriali interessati. Nel corso degli ultimi anni Rete Ferroviaria Italiana ha sottoscritto numerosi accordi e convenzioni con gli enti locali. La scelta dell’opera sostitutiva da realizzare è subordinata alle condizioni orografiche e idrogeologiche del territorio, alle urbanizzazioni e ai vincoli archeologici o paesaggistici; inoltre sono presenti particolari esigenze delle Amministrazioni locali quali, ad esempio, i nuovi piani urbanistici. Una volta individuata la tipologia e la localizzazione dell’opera sostitutiva, i numerosi attori coinvolti – Comuni, Province, Regioni, Soprintendenze Archeologiche e Ambientali, Vigili del Fuoco, Ministero della Difesa, Anas, Autorità di Bacino, Consorzi Fiumi e Fossi, Enti Parco, Enel, Telecom – si confrontano per approvare il progetto definitivo nelle Conferenze di Servizi, convocate direttamente da RFI.
Nuove tecnologie per sicurezza passaggi a livello
Una nuova tecnologia, il sistema Protezione Automatica Integrativa - Passaggi a Livello (PAI-PL), è in corso di installazione sui passaggi a livello per i quali non è stato ancora trovato un accordo con gli Enti locali per la loro eliminazione. Il PAI-PL rileva la presenza di ingombri sui binari in prossimità delle barriere, preesistenti o in seguito alla chiusura del passaggio a livello, e blocca immediatamente la circolazione ferroviaria fino alla completa risoluzione dell’anormalità.
I passaggi a livello gestiti dai privati
I passaggi a livello gestiti da privati sono generalmente necessari per dare accesso a fondi separati dalla ferrovia e il relativo uso è regolato da una specifica convenzione tra RFI e uno o più privati utilizzatori, ai quali è affidata la chiave/dispositivo di apertura e chiusura del passaggio, in base a specifiche regole di comportamento che consentono di attraversare il passaggio a livello in sicurezza.