Un vero e proprio hub per la mobilità integrata dotato di spazi per la sosta di auto, servizi per l’interscambio tra vari mezzi di trasporto anche condivisi e collettivi per favorire una mobilità multimodale, connessa e sostenibile. È stato presentato a Napoli dall’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris, il Parkin’ Station del capoluogo campano. Lo spazio, capace di ospitare fino a 360 auto, è stato realizzato da Grandi Stazioni Rail, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS e co-finanziata dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, con un investimento complessivo di oltre 13 milioni di euro.
Il Parkin’ Station di Napoli, che segue quello già presentato a Milano, si sviluppa parallelamente al binario 5 e a Corso Meridionale, per circa 180 metri nei riqualificati locali dell’ex Officina di Carica Accumulatori, ormai dismessa e demolita. Un’area di 9.500 metri quadri, che potrà ospitare fino a 360 autoveicoli e 40 motocicli distribuiti su tre piani, oltre 100 posti dedicati ai servizi di mobilità condivisa, come car sharing e noleggio auto. Disponibili da subito, inoltre, 12 postazioni di ricarica per auto elettriche, destinate a crescere nel tempo, otto stalli riservati alle persone con ridotta mobilità e 7 posti rosa.
Nell’area d’ingresso, inoltre, sono stati individuati degli spazi open air, dedicati alla mobilità dolce, prevedendo delle rastrelliere per le biciclette e monopattini, senza escludere, in prospettiva, la realizzazione di una velostazione dotata di varchi controllati.
«La presentazione di oggi – ha sottolineato Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS - è una tappa fondamentale di un programma con il quale intendiamo dotare le stazioni ferroviarie italiane di infrastrutture e funzioni finalizzate a renderle sempre più un luogo di aggregazione e di utili servizi ai cittadini ben integrato nel tessuto urbano e sempre più un efficace anello di congiunzione tra sistemi di mobilità diversi, incluse le forme dolci e condivise”. Un’infrastruttura che ha l’obiettivo, dunque, di rendere più semplice la scelta del treno come mezzo di trasporto privilegiato che, come sottolineato sempre da Luigi Ferraris è il “mezzo green per eccellenza, sostenibile anche dal punto di vista economico e sociale».
Un nuovo modo di vivere le stazioni e le città con un ulteriore elemento virtuoso: quello della riqualificazione di un’area come quella dell’ex Officina di Carica Accumulatori da molti anni in disuso. «Un’operazione coerente con la nostra strategia generale, affidata soprattutto al nostro Polo Urbano, che rientra nell’ambito dell’economia circolare, perché riutilizza e trasforma asset e aree ferroviarie che hanno perso nel tempo la loro originaria destinazione e funzione e ne individuano e realizzano una nuova e di grande utilità».
Il Parkin’ Station di Napoli è aperto dalle cinque del mattino all’una di notte, con la possibilità di tariffe orarie, giornaliere e abbonamenti mensili: 2,50 euro per la sosta oraria (per ogni ora o frazione) e 22 euro per la giornaliera; 1 euro all’ora per la moto e 8 euro per la giornaliera; 2 euro per la notturna (dalle ore 1:00 alle ore 5:00). Previsto anche l’abbonamento auto mensile a 150 euro, che scende a 120 euro se si possiede anche un abbonamento ferroviario. Sarà possibile prenotare la sosta attraverso il sito parkinstation.it o l’omonima app Parkin’ Station, pianificando in anticipo i propri spostamenti. Nell’ottica di una integrazione tra biglietto del treno e servizi, sarà possibile prenotare la sosta anche tramite l’acquisto di biglietti ferroviari.
Alla presentazione di Napoli, oltre all’AD del Gruppo FS, sono intervenuti anche Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania e Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli che hanno sottolineato l’importanza della sinergia tra le istituzioni e il Gruppo FS per rendere il sistema dei trasporti sempre più interconnesso su scala regionale e urbana, al fine di innalzare la qualità della vita dei cittadini che dipende anche da un sistema della mobilità più agile ed efficiente. E va proprio in quest’ottica, inoltre, l’avvio di un servizio Frecciarossa diretto tra Napoli Centrale e l’aeroporto di Fiumicino, esempio di integrazione tra il treno e l’aereo.