Sui binari italiani arriva un nuovo protagonista: si tratta di “Aldebaran 2.0”, l’ultima innovativa carrozza diagnostica di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) in grado di monitorare lo stato dell’infrastruttura (rotaie, linea elettrica, telecomunicazioni) e di acquisire le informazioni necessarie per garantire massima efficienza e sicurezza della rete. La sua messa in servizio rientra nel processo di sviluppo, potenziamento e miglioramento continuo a cui è costantemente sottoposta la flotta treni di RFI per mantenersi al passo con gli sviluppi tecnologici del settore.
Il servizio di diagnostica mobile permette di raccogliere informazioni sullo stato dell’infrastruttura ferroviaria su tutto il territorio nazionale, consentendo non solo l’individuazione e l’eliminazione tempestiva di anomalie ma, soprattutto, supportare la programmazione della manutenzione ordinaria così da ottimizzare tempi e costi degli interventi.
Vettura Aldebaran del 1985
L’arrivo di “Aldebaran 2.0” si inquadra nel più ampio progetto di rinnovo della flotta diagnostica del Piano d’impresa RFI, che vede un investimento pianificato complessivo di circa 585 milioni di euro. Sono in programma anche gli interventi di revamping di Diamante 2.0 e Aiace 2.0, la fornitura di cinque nuovi treni diagnostici bimodali, la fornitura di quindici nuovi autocarrelli diagnostici bimodali, la realizzazione di tre carri diagnostici K12 e la fornitura di sette nuovi convogli per la verifica interna delle rotaie mediante misure ad ultrasuoni e la diagnostica delle gallerie.
ALDEBARAN: ORIGINE, NOME E CARATTERISTICHE
Acronimo di Air Lines Data Equipment for Basic Acquisition on Railways Network, Aldebaran deve il suo nome all’omonima stella gigante arancione appartenente alla costellazione del Toro e considerata da sempre come fortunata e apportatrice di ricchezze e onori.
La numerazione 2.0 deriva invece dall’evoluzione tecnologica che è stata introdotta con l’adozione di sistemi diagnostici di seconda generazione che, oltre ad aver permesso ad Aldebaran 2.0 di essere equipaggiata con i più moderni sistemi di rilevamento, sono stati realizzati tenendo conto del contesto pandemico ed assicurando di conseguenza la possibilità agli operatori di accedere in tempo reale direttamente da casa, mediante computer, alle misure effettuate dalla carrozza, analizzarle, validarle e quindi comunicare gli esiti ai colleghi della manutenzione.
La nuova carrozza diagnostica di RFI
02 marzo 2021