Il secondo giorno di Smau, l’evento milanese dedicato all’innovazione, vede ancora FS Italiane tra i big. Dopo la partecipazione di ieri di Danilo Gismondi, Ceo di FSTech, il Gruppo oggi ha ricevuto il Premio Innovazione Smau per due progetti nati in azienda.

 

Anna Maria Morrone - Responsabile Reclutamento, Sviluppo, Formazione e Comunicazione Interna del Gruppo – ha raccontato le declinazioni dell'innovazione nell’ambito delle risorse umane durante il talk Persone e Innovazione: il matching vincente nel settore Risorse Umane. «L’innovazione nel Gruppo FS ha molte sfaccettature e se da un lato è una questione di strategia, di processi e di tecnologia, da un altro lato, ancora di più, è una questione di cultura e di mindset delle persone. Lavorare sulla cultura è il ruolo di una formazione aziendale che voglia porsi sempre di più come volano per il business attraverso l’evoluzione delle persone e delle loro competenze», ha spiegato Morrone, chiamata a ritirare il premio per il progetto Innovation Skill Hub insieme a Franco Stivali, Responsabile Innovazione FS.

Anna Maria Morrone e Franco Stivali ritirano il Premio Innovazione Smau per il progetto Innovation Skill Hub

 

Innovation Skill Hub è il programma corporate di apprendimento che mira a creare una rete dove i dipendenti possono incontrarsi, confrontarsi tra loro e con le esperienze di partner esterni, come università e startup. «Un esempio concreto della partnership che sempre più stiamo coltivando fra le Direzioni Risorse Umane e le strutture di Strategie e di Business, perché nasce da un’alleanza nella direzione comune di contribuire a un obiettivo strategico di Piano Industriale», ha commentato Morrone.

 

Il carattere innovativo del progetto risiede nel format, nella metodologia, ma soprattutto nell’approccio aperto perché «chiama al coinvolgimento e alla partecipazione tutte le persone al di là della loro area professionale, della seniority o del livello di responsabilità. La call to participate è innanzi un invito a proporsi, a mettersi in gioco e a sfidarsi, senza temere l’esposizione, l’insuccesso o l’errore, lasciandosi piuttosto muovere dalla curiosità e dal desiderio di confronto. In questo senso, è già di per sé un forte messaggio di innovazione della cultura aziendale e l’invito ad essere parte di una evoluzione che vogliamo costruire tutti insieme». 

Il secondo progetto premiato, che dimostra anche la fruttuosità della collaborazione tra grandi aziende e startup, è Tecatech. A ripercorrerne le tappe Antonio Tresca, responsabile dell’impianto di manutenzione centrale Trenitalia di Lecce, ospite del live show "Smart Mobility: la nuova mobilità tecnologica, a basso impatto ambientale e a misura di cittadino". 

La colonnina Tecatech nell'impianto di manutenzione centrale Trenitalia di Lecce

L’impianto ferroviario pugliese è stato il primo in Italia ad adottare una speciale teca, brevettata dalla startup Pradella, che garantisce il monitoraggio continuo e in tempo reale della funzionalità dei defibrillatori in dotazione. Rilevandone repentinamente i guasti, innalza i livelli di sicurezza degli addetti alla manutenzione dei treni. «Il prossimo step è lavorare a dispositivi di protezione individuale intelligenti capaci di accrescere la prevenzione degli infortuni», ha concluso Tresca.