Un viaggio con la bici usando il treno per raggiungere il luogo di partenza o per tornare a casa? Non tutte le difficoltà sono superate, ma farlo non è più impossibile, anzi. I nuovi treni regionali di Trenitalia dispongono di rastrelliere per biciclette più capienti e agevoli. In alcune Regioni come il Friuli-Venezia Giulia circolano vetture speciali che trasportano oltre 60 bici. Poi ci sono le Frecce, non propriamente treni per cicloamatori, lì la bici può essere smontata e riposta in apposite sacche o scatole. Non è il massimo, ma è una possibilità. Quella pieghevole, una soluzione più da mobilità urbana, scomoda per noi cicloturisti ma comunque non impossibile, trova addirittura spazio gratis sui regionali.
Quindi, se avete in programma un viaggio in bici fuori dalla vostra regione non pensate subito all’auto e non scoraggiatevi, il treno può essere un’opportunità e un’alternativa reale. Oltretutto sono in via di realizzazione altri importanti novità. Da qualche mese abbiamo infatti scoperto che anche sugli Intercity è in corso l’installazione di postazioni per trasportare la propria bici.
Ne siamo venuti a conoscenza durante la puntata dello scorso 13 giugno del programma Si può fare di Radio24, quando Marco Mancini, portavoce di Ferrovie dello Stato Italiane, intervistato dai conduttori, ha sottolineato il grande impegno di Trenitalia per il turismo intermodale bici + treno di prossimità (è di recente pubblicazione il travelbook Ciclovie). Alla fine della trasmissione ho scritto una mail a Marco Mancini, chiedendo se era previsto qualcosa per il cicloturismo con treni a media e lunga percorrenza, come gli Intercity e le Frecce. Lo sventurato rispose.
Scherzi a parte, è iniziato quel sabato 13 giugno un fitto e costruttivo scambio di mail e videochiamate, anche con altri collaboratori e dirigenti di Trenitalia e della Direzione Centrale Comunicazione Esterna di FS Italiane, per organizzare il primo esperimento di cicloturismo con un treno Intercity, che diventerà un servizio standard offerto da Trenitalia, con possibilità di prenotare il posto bici all'interno di una carrozza che ne conterrà fino a sei.
Una piccola rivoluzione, che come ogni lungo viaggio inizia con i primi, piccoli passi. Ma significativi. Per questo progetto pilota, da seguire tappa dopo tappa sempre su FSNews, abbiamo scelto l’Intercity 588, in servizio da Roma a Trieste. Questo treno ferma in diverse città d'arte o comunque meta di turismo quali Orvieto, Arezzo, Firenze, Bologna, Ferrara, Padova e Venezia. Il progetto prevede che il 19 settembre prossimo sei ciclisti inaugurino questo servizio, da Roma a Venezia, per tornare indietro nella Capitale in bici il 26 settembre. Il ritorno sarà tutto in sella, facendo tappa nelle città toccate dallo stesso Intercity, ma anche a bordo del treno regionale da Ferrara a Bologna. Per il cicloturista che è in voi, il percorso in bici diventerà la ciclovia Roma-Venezia-Roma e verrà adeguatamente documentata con tracciati e altre informazioni utili.
Cosa aggiungere? Un plauso alla disponibilità e capacità di ascolto di Ferrovie dello Stato e Trenitalia, un grazie al programma Si può fare di Radio24 per aver fatto da catalizzatore e un augurio di buona pedalata ai miei compagni di brigata ciclistica (Jack, Lucia, Elena, David, Simone e Gianpiero) che faranno 700 km attraversando in lungo l’Italia senza di me. A causa di una recente frattura, farò solo l’accompagnatore in stampelle. E il cronista, cercando di documentare e raccontarvi quest’avventura ferroviar-ciclistica.
Cambiano regole e abitudini per i viaggi notturni
07 giugno 2020
Una soluzione di micro-mobilità che ha tutte le carte in regola per diffondersi a macchia d’olio
10 giugno 2020
Il boom con l’emergenza Covid e una giornata mondiale per celebrarla
03 giugno 2020