Un anello verde per Roma che riconnetta la città con il paesaggio e i suoi spazi pubblici, attraverso i nodi dell’anello ferroviario. Questa l’immagine metaforica usata oggi, in Campidoglio, per presentare un insieme di progetti, messi a sistema, che puntano a disegnare un nuovo profilo della Capitale. Anche attraverso uno stretto collegamento tra rete ferroviaria e mobilità dolce. Presenti alla conferenza la sindaca Virginia Raggi; gli assessori all'Urbanistica e alla Mobilità Luca Montuori e Pietro Calabrese; l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, Gianfranco Battisti e l'amministratore delegato di FS Sistemi Urbani, Umberto Lebruto.
Per la forgiatura dell’anello capitolino vengono proposti cinque elementi: ambiente; mobilità intelligente e alternativa; qualità e integrazione; sviluppo sostenibile; ascolto e partecipazione. La ricetta prevede: lo stop al consumo di suolo; un nuovo disegno del sistema dei parchi che connetta i grandi polmoni verdi urbani; il riconoscimento del valore dell’agricoltura nell’ambito della pianificazione territoriale, con luoghi ibridi a metà tra città e campagna; l’attuazione di politiche ambientali volte alla riduzione delle emissioni, al risparmio energetico, all’economica circolare, al miglioramento dell’equilibrio dell’ecosistema e al rispetto della biodiversità; l’incentivazione di interventi di rigenerazione urbana.
Il sistema ferroviario e le sue infrastrutture dovranno occupare uno spazio di rilievo perché Roma possa sviluppare una mobilità dolce, collegando al meglio il network urbano e quello regionale. Per le reti infrastrutturali si dovrà ricorrere a soluzioni sostenibili, coinvolgendo anche le comunità locali e riqualificando le porte d’accesso alle città, i nodi di scambio, le piazze delle stazioni e i punti di congiunzione tra città, mobilità e paesaggio. L’area della stazione di Tiburtina ne è un esempio.
«Visione e pianificazione sono due parole con cui noi ci troviamo molto bene e che siamo contenti di seguire anche a Roma, dove abbiamo 1,5 milioni di metri quadri di superfici con cui insieme al Comune vogliamo costruire la Roma del futuro», ha dichiarato durante la presentazione Gianfranco Battisti.
«Intorno a noi si stanno costruendo le basi per il futuro del Paese. Abbiamo un asset per il rilancio composto da 140 miliardi di investimenti, pianificati per soddisfare due grandi condizioni: Green new deal e innovazione tecnologica, una leva imprescindibile», ha proseguito il numero uno di FS che ha poi ribadito l'importanza della Capitale. «C'è una visione di sistema del Paese, un ecosistema nel quale Roma si inserisce con lungimiranza, con grande visione del futuro. Sulla città abbiamo pianificato 5,7 miliardi di euro di investimenti. Per la chiusura dell'anello ferroviario, primo esempio, c'è un intervento da 547 milioni di euro. Poi c’è oltre un miliardo per trasformare l'aeroporto di Fiumicino in un vero hub a livello nazionale, la porta d'Italia al mondo, con collegamenti ferroviari diretti con l'aeroporto sia dal sistema dell'alta velocità che dal sistema regionale».
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