«Viaggiare per realizzare un sogno». È così che Jonathan descrive la sua attività per l’Associazione Italiana Persone Down (AIPD), che dal 15 al 23 aprile lo porta a bordo di Frecce e Intercity – insieme ad altri volontari dell’ente e del Gruppo FS – per sensibilizzare più viaggiatori possibili sulle esigenze delle circa 40mila persone che in Italia hanno questa sindrome.

 

È la seconda fase dell’iniziativa, nata a dicembre dalla collaborazione tra FS e l’associazione, che punta a raccogliere fondi per realizzare la nuova sede nazionale di AIPD e sostenere l’indipendenza delle persone con sindrome di Down tramite la campagna di raccolta fondi Finalmente da soli. Fino al 30 giugno è possibile fare una donazione tramite il sito ufficiale dell’associazione o direttamente nelle biglietterie self-service Trenitalia. La nuova sede, dentro la stazione di Roma Trastevere, avrà spazi dedicati alla formazione, al supporto psicologico, ai laboratori esperienziali, agli incontri con le famiglie e la comunità.

Inoltre, aderendo alla campagna, si sostiene il progetto Casa AIPD per l’autonomia abitativa delle persone con sindrome di Down. Con il supporto di educatori specializzati, i partecipanti potranno acquisire le competenze fondamentali per l’indipendenza quotidiana, dalla cura della casa alla gestione del budget, fino alla socializzazione e alla costruzione di relazioni con il vicinato.

Durante il periodo pasquale, i volontari e le volontarie di AIPD e del Gruppo FS racconteranno il progetto Finalmente da soli a bordo treno e nei FRECCIALounge di Milano Centrale, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Roma Termini e Napoli Piazza Garibaldi e nei FRECCIAClub di Torino Porta Nuova, Verona Porta Nuova, Padova, Venezia Mestre, Venezia Santa Lucia, Ancona, Roma Tiburtina, Salerno e Bari Centrale.

Perché per raggiungere l’autonomia è fondamentale avere come compagni di viaggio persone solidali. Come sostiene anche Silvia, una dipendente di Italferr, società del Gruppo FS: «Dopo anni di volontariato, la vita mi ha restituito la consapevolezza di quanto sia davvero importante avere qualcuno accanto nei momenti difficili. Essere volontaria sui treni è un gesto semplice, eppure porta con sé una speranza e un legame umano che racchiudono il senso della vita».