Anche quest’anno, il Gruppo FS aderisce alla XXI edizione di M’illumino di meno, la campagna ideata dalla trasmissione radiofonica di Rai Radio 2 Caterpillar dedicata al risparmio energetico e agli stili di vita sostenibili. L'edizione 2025 si concentra sullo spreco energetico nel fast fashion e sulle soluzioni che promuovono riuso e valorizzazione degli abiti. La campagna è partita ieri, 16 febbraio, in occasione della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili e proprio nella giornata istituita dal Parlamento nel 2022 il Gruppo FS ha spento l’insegna della propria sede centrale a Roma.
Il sostegno alla campagna, attiva fino a giovedì 21 febbraio, è l’occasione per ricordare l’impegno del Gruppo FS a favore di strategie e soluzioni per la lotta al cambiamento climatico, capaci di essere in sinergia con il suo primo obiettivo: il trasporto. Tra i progetti in campo ci sono quelli diretti al phase-out dei combustibili fossili attraverso l’elettrificazione della rete, il rinnovo della flotta con mezzi a basso impatto ambientale, l’efficienza energetica, la sperimentazione dell’utilizzo di combustibili alternativi come l’HVO, la produzione di energia da impianti fotovoltaici e la gestione delle risorse idriche.
Il Gruppo rappresenta uno dei principali consumatori di energia elettrica in Italia, con una quota pari a circa il 2% del fabbisogno nazionale. Intervenire sull’efficienza dei consumi dell’energia, in particolare su quella elettrica dell’azienda, significa apportare benessere a tutta la comunità. FS ha avviato numerosi progetti per ridurre i consumi energetici, tra cui il recupero dell'energia elettrica in frenata per la trazione ferroviaria e la sostituzione di caldaie con modelli a consumi ridotti.
Secondo i dati contenuti nel GHG report 2023, proprio in quell’anno si è registrata una riduzione del 15,6% dei consumi destinati al riscaldamento grazie agli interventi di efficientamento energetico adottati dalle società di FS e a inverni più miti. Il documento spiega come l’avvio del phase-out dei combustibili fossili negli impianti di Trenitalia, unito all’incremento della produzione e dell'autoconsumo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e agli interventi di efficientamento energetico in impianto (LED, building automation, impianti aria compressa) porterà a un risparmio di oltre 15.000 tonnellate di CO2 all'anno rispetto al 2019.
Nell’ambito del recupero di energia, le sottostazioni elettriche di RFI ricoprono un ruolo significativo. Entro il 2032 verranno costruite 15 nuove sottostazioni elettriche, allo scopo di accumulare l'energia generata dalla frenatura dei treni e regolare la tensione, riducendo così le perdite e migliorando le prestazioni del sistema di trazione elettrica a 3 kV dc con una previsione di riduzione delle emissioni di CO2 pari a 225 tonnellate.
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