Camminare, pedalare e viaggiare in treno sono attività perfette per riscoprire la bellezza dei paesaggi italiani, in particolare nelle soleggiate giornate di maggio e giugno. Un'opportunità da cogliere per allontanarsi dalle mura di casa e dai ritmi frenetici della quotidianità, vivere l’adrenalina data dallo sport e dallo sforzo fisico o godersi un panorama dal finestrino. Ma soprattutto per tornare ad apprezzare un colore che – abituati al rosso, all’arancione e al giallo in cui l’Italia si è ritrovata divisa – avevamo perso un po’ di vista: il verde.

 

Via libera dunque alla Primavera per la mobilità dolce 2021, manifestazione patrocinata dai ministeri della Transizione ecologica e della Cultura, Anci, Asstra, Fondazione FS e Associazione europea delle Vie Francigene. A organizzare il programma degli eventi è l’Alleanza della mobilità dolce (Amodo), una rete di circa 30 associazioni impegnate dal 2017 a diffondere la cultura del turismo lento, a misura d’uomo e rispettoso dell’ambiente. Grande protagonista delle principali iniziative, a maggio e a giugno, è il treno, mezzo di trasporto fondamentale per incentivare gli spostamenti sostenibili, anche a lunga distanza.

 

Con questa consapevolezza, già ad aprile è stato firmato un protocollo d’intesa tra Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Amodo che prevede non solo la promozione dei vari momenti della Primavera, ma anche la realizzazione di un atlante della mobilità dolce. Un prodotto editoriale che, a differenza delle guide già disponibili per determinati percorsi o destinazioni, intende promuovere l’articolata galassia delle stazioni ferroviarie e metterla in relazione con mete significative come parchi, siti Unesco, città slow e borghi, oltre che con ciclovie, cammini, sentieri e greenway.

Il treno Irpinia Express sull’antica linea Avellino – Rocchetta Sant’Antonio © Michele Cicoira

Nel corso del prossimo anno RFI e Amodo si impegneranno in un progetto di geografia collaborativa mappando le infrastrutture presenti sul territorio e individuando successivamente le cosiddette stazioni di posta, quei nodi intermodali lungo la rete ferroviaria in cui il viaggiatore può trovare i servizi per passare facilmente dal sellino alla carrozza, dai binari alle scarpe da trekking.

 

A maggio l’evento clou della Primavera è la III Giornata nazionale delle Ferrovie delle Meraviglie, un’occasione pensata per valorizzare le linee locali, i treni turistici e le greenway nell’Anno europeo delle ferrovie. Sabato 22 e domenica 23 è previsto un incontro online che invita a riflettere sulla situazione di alcune tratte piemontesi dismesse, chiuse o sospese.

Nel caso in cui la situazione legata al Covid-19 lo consenta, è possibile allontanarsi dagli schermi di pc e smartphone. Gli amanti delle gite a piedi possono seguire la Federazione italiana escursionismo, che promuove sia un concorso fotografico europeo sia passeggiate in piccoli gruppi su itinerari italiani, in particolare camminate archeologiche e naturalistiche nel Lazio, utilizzando la formula treno+sentiero. Per gli appassionati di bici, invece, l’appuntamento è per il 19 e 20 giugno a Scheggino (PG), dove l’associazione Mtb Club Spoleto organizza sull’antica ferrovia Spoleto-Norcia il primo evento dedicato alle bici Gravel, cioè da ghiaia.

 

Binari e convogli tornano anche per l’evento conclusivo della Primavera: dal 17 al 19 giugno si tiene la Maratona ferroviaria 2021, manifestazione nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla rilevanza delle linee ferroviarie locali e lo sviluppo inclusivo delle aree interne. Da Brescia a Venezia, la tre giorni è un momento per godersi scorci suggestivi dell’arco alpino con diversi mezzi di trasporto pubblico: un treno lungo la linea Brescia-Edolo alla scoperta del Lago d’Iseo e della Val Camonica; un bus da Edolo a Tirano (SO) attraverso il Passo dell'Aprica; un autopostale svizzero da Punt La Drossa, in territorio elvetico, a Malles Venosta (BZ); la funicolare della Mendola (una delle più ripide in Europa) da Sant’Antonio di Caldaro sulla Strada del vino (BZ); la nuova funivia e il tram-treno per salire sull’altopiano del Renon.

Il 17, inoltre, è in programma un incontro con gli esponenti di Ferrovie turistiche italiane, promotori storici del Treno Blu che viaggia sulla Palazzolo-Paratico Sarnico, il primo esempio in Italia di riapertura (nel 1994, dopo 30 anni di chiusura) di una linea locale in chiave turistica, grazie a un’inedita collaborazione tra FS Italiane e l’associazione Ferrovia del Basso Sebino.

 

Ovviamente, la mobilità dolce non è solo muoversi in treno. Tra gli eventi della Primavera di Amodo, bisogna segnarne due nell’agenda di maggio: Arte a pedali e il Mese nazionale dei cammini francigeni. Il primo, promosso dall’associazione Comuni virtuosi nell’ambito del Festival della lentezza e in programma sabato 22 e domenica 23 nei centri parmensi, invita gli interessati a pedalare insieme a musicisti e narratori. Il secondo, organizzato da Rete dei cammini, prevede iniziative online e in piccoli gruppi per condividere la meraviglia tutta italiana dei percorsi a piedi e quest’anno coinvolge anche gli studenti con il programma Scuole in cammino.

Staccata la pagina del calendario, a giugno la macchina organizzativa non si ferma. Domenica 6, Sibillini Adventure organizza una passeggiata con partenza da Castelluccio di Norcia (PG) per ammirare le peonie selvatiche della Val Canatra. Scarpe confortevoli anche con In montagna siamo tutti uguali, progetto di Appennino Slow e Noisy Vision che propone cammini inclusivi aperti a vedenti, non vedenti e ipovedenti: dall’8 al 13 è la volta della Via Francigena, da Lucca a Siena. Dal 7 al 12 spazio invece a Cittaslow che organizza webinar su vari temi, dal movimento slow urbanism alle comunità responsabili, passando per le infrastrutture green.

 

Borghi autentici d’Italia propone invece vari eventi per animare i piccoli centri del Paese, protagonisti anche quest’anno del turismo di prossimità, mentre l’Associazione italiana di architettura del paesaggio invita a scoprire e riscoprire giardini e panorami con momenti di formazione online. Infine Legambiente, nell’ambito della sua campagna #VolerBeneAllItalia, promuove il cicloturismo e l’intermodalità con il treno valorizzando le stazioni ferroviarie, sempre più green station, come hub fondamentali della mobilità dolce.

Articolo tratto da La Freccia