Una Casa di Comunità per l’assistenza sociale e sanitaria dei cittadini, lì dove sorgeva un deposito ferroviario ormai in disuso. A Ventimiglia è stato firmato un accordo da FS Sistemi Urbani e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane) con il Comune di Ventimiglia, la Regione Liguria e l’Asl 1 di Imperia, per dar vita a un progetto di economia circolare che metterà a disposizione della comunità territoriale un presidio per l’accesso a servizio sociosanitari di base, un luogo  tutela del cittadino e delle sue necessità.

L’ex deposito locomotive Eiffel di RFI sarà concesso in comodato d’uso gratuito da Rete Ferroviaria Italiana alla ASL 1 Imperiese, che realizzerà la nuova Casa di Comunità grazie a fondi PNRR, per un importo complessivo di circa 4,5 milioni di euro

Foto della firma dell'accordo

Umberto Lebruto, Giovanni Toti, Samuele De Lucia, Edoardo Rixi e Luca Stucchi

“Con la sottoscrizione di questo accordo, possibile grazie alla stretta sinergia tra il Gruppo FS e gli enti territoriali, si vuole dare nuova vita ad un’area ferroviaria dismessa per restituire alla collettività dei siti sottoutilizzati, dotando le città di nuovi servizi”, ha detto Umberto Lebruto, Amministratore delegato di FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane). 

Il fabbricato dove sorgerà la Casa di Comunità è un tipico edificio di archeologia industriale, si articola su due livelli. Al piano terra troveranno collocazione i locali del Cupa, la zona di attesa primaria, i box prelievi, i servizi igienici, gli spogliatoi, i depositi e il locale tecnico. Infine, un vano scala centrale e un montacarichi consentiranno l’accesso al piano intermedio dove sono ospitati gli ambulatori unitamente ad una zona di attesa secondaria.