Zero Discriminazione: il Gruppo FS per la valorizzazione della diversità

Per una società senza discriminazioni e per la valorizzazione di ogni diversità. Si celebra il 1° marzo di ogni anno la Giornata contro la Discriminazione indetta dall’ONU per sensibilizzare al rispetto di ogni differenza, di etnia, ceto, cultura, religione, disabilità e identità di genere oppure orientamento sessuale.

La Giornata nasce nel 2014, per volontà di Michel Sidibé, allora Direttore della UNAIDS, per sostenere politiche e azioni contro la discriminazione delle persone affette da HIV o AIDS. Negli anni, però, la Giornata ha allargato i suoi obiettivi e orizzonti, promuovendo una società basata sul rispetto della vita umana in tutte le sue peculiarità e che perciò ripudi qualsiasi forma di discriminazione.

Con l'hashtag e lo slogan #zerodiscrimination sono tante le iniziative promosse in tutto il mondo. Un invito alla pacifica convivenza, accettazione e valorizzazione, che riguarda tutta la società civile e quindi anche il mondo delle aziende. Il Gruppo FS è da anni in prima linea nella lotta alla discriminazione e recentemente ha promosso una nuova Policy in materia di Diversity, Equality & Inclusion che punta alla creazione di un approccio condiviso orientato alle relazioni umane e alla costruzione di un ambiente sicuro e positivo nel quale, come si legge nella policy, «sia possibile, per ciascuno esprimere la propria unicità, nonché conoscere e confrontarsi con le ulteriori specificità presenti nell’organizzazione».

Per il Gruppo FS, dunque, valorizzare le diversità significa, «promuovere, sviluppare e trattenere il talento unico di ognuno, capace di portare nuove prospettive, opportunità di crescita e di successo per l’organizzazione».

La Policy si inserisce nel solco dei valori propugnati dai dieci principi ispirati dal Global Compact delle Nazioni Unite, cui il Gruppo ha aderito nell’agosto del 2017. Nel campo dell’uguaglianza di genere, inoltre, il nuovo Gender Equality Plan (GEP) del Gruppo guidato da Luigi Ferraris rappresenta un ulteriore passo in avanti nel creare una cultura libera dai pregiudizi, eliminando qualsiasi stereotipo legato al genere e che impediscono una piena valorizzazione e inclusione di tutte le persone nei processi economici, culturali, sociali e lavorativi.