In cover Alessandro Tommasi

Nata come una pagina su instagram a gennaio di quest’anno, Will Media ha rotto gli schemi del giornalismo convenzionale: neanche un foglio di carta stampata ma “solo” una serie di post, stories e podcast che in pochi mesi di vita le hanno fatto guadagnare oltre mezzo milione di followers e la vincita, accanto a nomi come Nello Scavo dell’Avvenire e Paolo Condò di Sky, del Premiolino 2020, il prestigioso riconoscimento che viene assegnato ogni anno a sei giornalisti che si sono distinti nel mondo dell’informazione.

Ascolta il podcast con l’intervista integrale

“Io per primo, quando ho ricevuto la telefonata che me lo annunciava, non ci credevo. È stato davvero molto bello quanto inaspettato” commenta Alessandro Tommasi, tra i fondatori di Will Media, che con i suoi quasi 35 anni è il senior della redazione, composta da ormai 15 persone: oltre a lui, c’è una figura di controllo finanziario, gli autori, due data analyst, tre grafici e due videomaker.

La redazione di Will Media

“Will nasce da una necessità come tutte le buone idee” continua Alessandro “Sono cresciuto con la passione per la politica ma intorno a me questa passione non era così condivisa. La lettura dei giornali era uno scoglio un po' difficile da superare per molti miei amici. Quando ne ho avuto la possibilità, ho pensato che fosse il momento giusto per provare a fare un’attività anzitutto di divulgazione, cioè di rendere interessanti e, come dicono gli americani, un po' sexy alcuni argomenti che magari così interessanti certe volte non sono.”

 

Nella bio della pagina instagram, rintracciabile come will_ita, si definiscono infatti: uno spazio per i curiosi del mondo pensato per capire ciò che ci circonda (e fare un figurone a cena). “Con tante piccole pillole di informazione, che condividiamo ogni giorno e non seguono l'attualità in maniera stretta, spacchettiamo quello che succede intorno a noi per renderlo più comprensibile.” Grazie ad un linguaggio innovativo, l’obiettivo è quello di raccontare con leggerezza - ma non superficialità - i grandi cambiamenti del XXI secolo in ambito politico, economico e sociale, per rendere le persone meno spaventate e più consapevoli.

La redazione di Will Media

Alla domanda se la qualità di una notizia diminuisce se viene trattata su un social, Alessandro risponde senza esitare: “La qualità della carta stampata varia in base a chi la fa e anche dal giorno: spesso ci sono degli articoli meravigliosi, delle inchieste e iniziative splendide, il New York Times produce una qualità straordinaria, certo non si può dire la stessa cosa per altri siti o giornali. Quello che oggi è in corso, citando il fondatore di Netflix, è una battaglia per l'attenzione, per lo stopping power cioè riuscire a fermare le persone sul tuo contenuto.”

 

Dalla pagina instagram, Will è velocemente migrato anche sui podcast avendo da subito un ottimo seguito: The Essential, i fatti essenziali per capire l’attualità condensati ogni giorno in pochi minuti, è sempre posizionato ai primi posti nella classifica di Spotify Italia. In futuro ci saranno sempre più video sul canale youtube e un progetto sull’utilizzo della casella di posta elettronica: “Vorremmo uscire dall’ambiente meramente social ma replicando l’esperienza, abbiamo quindi un paio di cose in cantiere” ci svela Alessandro.

 

Beh, se ancora non seguite will_ita è giunto il momento di farlo perché a breve, ne vedremo delle belle.