ANDREA DELOGU E FRANCESCO MONTANARI

Conduttrice lei, attore lui. Andrea Delogu e Francesco Montanari, sposati dal 2016, a febbraio salgono insieme anche sul palcoscenico con lo spettacolo teatrale Il giocattolaio: il 21 ad Atri (TE), il 22 a Coriano (RN), il 22 a Viterno e il 15 marzo a Camaiore (LU), per poi partire in tournée a novembre.

 

Una fuga romantica per San Valentino?

[A] Per Natale ho regalato a Francesco un viaggio per vedere l’aurora boreale, dobbiamo ancora sfruttarlo. Ma in Italia ci sono piccoli borghi meravigliosi. Quando dobbiamo staccare, vivendo a Roma, andiamo a Sulmona, Terni, Viterbo…

[F] …Castiglion Fiorentino, per arrivare rapidamente, rilassarci e tornare.

[A] Queste sono le fughe che ci fanno anche riunire con le tradizioni italiane, come il cibo del posto. C’è una lentezza capace di donare piacevoli pause ristoratrici.

Il viaggio del cuore?

[In coro] Tuglie!

[A] In Puglia, vicino a Gallipoli. Lì c’è la casa dei miei nonni materni, è un luogo dove io vado sempre. Se d’estate non scendo giù almeno cinque giorni non sono io. L’ho fatta conoscere a Francesco sette anni fa e da allora è un appuntamento fisso.

[F] Il classico paesino dove tutti si conoscono, che ha una strada principale e dove passa una macchina ogni 20 minuti. Tu cammini e vedi un papà che guarda i figli giocare e gli porta la merenda. Una città accogliente e riposante.

Come festeggiate il giorno degli innamorati?

[A] Siamo a Milano, lui al momento sta girando un film lì e io lo raggiungo. Così trascorriamo il weekend insieme e andiamo a mangiare…

[F] Da Mandarin 2, il nostro ristorante milanese preferito, che è cinese ma usa solo prodotti italiani.

Cambiando argomento, il regalo più brutto ricevuto?

[A] Potrei farti un bell’elenco…

[F] Io mi dissocio da ciò che dice!

[A] Diciamo che nella coppia ci si conosce piano piano. Francesco ci ha messo un po’ per capire i miei gusti, all’inizio si era impuntato con abiti dal gusto retrò, un po’ anni ’20…

[F] Ma non è vero! Erano meravigliosi, e ci tengo a dire che con le gonne ci ho sempre preso.

Foto di Fabio Lovino

Mentre per Francesco?

[F] Obiettivamente non ce l’ho. Devo ammettere che Andrea mi fa dei regali incredibili, come due orologi vintage bellissimi che porto nel cuore e indosso sempre.

[A] Sì, a lui piacciono cose crepuscolari, sono andata a cercarli in negozi che trattavano solo quel tipo di prodotto, per uno dei due ho dovuto aspettare addirittura sei mesi. Sembrerebbe da collezionismo, ma in realtà Francesco li indossa e, anche se li hanno calibrati, vanno comunque avanti… Almeno adesso arriva puntuale.

Andrea, invece il regalo più bello?

[A] Devo ammettere che alla fine quelli brutti me li ricordo di più, perché mi hanno fatto ridere. Poi naturalmente ci sono quelli speciali, come l’anello di fidanzamento o il ciondolo del primo anno…

[F] …Che però hai trasformato in anello!

[A] Perché non mi piaceva e l’ho migliorato, ma è sempre lui. Ecco, come dicevo: alla fine resto affezionata a quelli brutti.

EVA GRIMALDI E IMMA BATTAGLIA

Un febbraio sempre in movimento per l’attrice Eva Grimaldi e l’attivista Imma Battaglia, convolate a nozze lo scorso anno. Dopo il giorno del sì, il 19 maggio, continuano ad alimentare la loro passione per i viaggi, che siano culturali, romantici o spericolati.

In treno per…

[E] Verona, dove sono nata e dove vivono i miei fratelli. Poi è la città dell’amore, come insegna Shakespeare, e da lì in Frecciarossa si va in giro per il Piemonte, ora si può andare anche a sciare con il treno, arrivando in poco tempo e facendo del bene all’ambiente. Imma è amante delle racchette, vuole passare qualche giorno in montagna. Comunque il treno io l’ho sempre amato fin da piccola, e da giovane mi dava un senso di libertà.

[I] Mi ricordo di quando bisognava passare la notte in cuccetta per andare sulla neve, mentre adesso è molto più veloce. Mi manca il Piemonte come meta invernale e sono molto contenta di andarci a febbraio, proprio sotto San Valentino.

Quindi come festeggiate il giorno degli innamorati?

[E] Io preferisco Verona, sono una romanticona, Imma è più sportiva…

[I] La sera di San Valentino siamo a Verona.

[E] Me lo confermi?

[I] Sì, ma se fosse per me sarei dalla mattina alla sera sulle piste!

[E] Ci facciamo una bella cena in una trattoria del centro, con del buon vino. Anche se tra noi ogni giorno è San Valentino, il 14 febbraio è più che altro un’occasione per avere vicino chi amiamo, per esempio i miei fratelli. Anche in viaggio di nozze non eravamo sole, c’erano amici e parenti.

[I] Poi il 15 mattina, molto presto, si parte per la montagna, in treno. Abbiamo fatto così a Capodanno, in Val Pusteria c’è una rete di pullman e regionali che arrivano ovunque, anche dentro la funivia di Perca-Plan de Corones. Sono treni comodissimi quelli dell’Alta Badia, che ti fanno scoprire paesi bellissimi come Brunico, una rivelazione, una green strategy eccezionale.

Foto di Azzurra Primavera

Un’altra fuga romantica in Italia?

[I] Oltre alla montagna siamo appassionate del Sud, il mare d’inverno è un’opzione meravigliosa. Napoli, Salerno, la Calabria ionica. Il nostro Paese non ha niente da invidiare nulla, bisogna rispettarlo e occorrono investimenti. Lo dico alle Regioni, ci vorrebbe anche al Sud un’organizzazione come in Val Pusteria.

[E] Noi poi andiamo continuamente a Napoli e ci allunghiamo spesso a Portici, sulla primissima ferrovia, dove c’è il Museo ferroviario di Pietrarsa, bellissimo. Poi è bello fare tutto il Miglio d’oro e scendere verso il Cilento.

Il viaggio del cuore?

[E] Non è in Italia, ma nel Nord Europa: Breslavia.

[I] In Polonia, un posto meraviglioso vicino Cracovia. Abbiamo visitato i luoghi dell’Olocausto, il Santuario della Madonna Nera e la miniera di sale. Breslavia è una città di studenti lì vicino che venne distrutta durante la guerra e poi ricostruita. La sua particolarità sono gli gnomi disseminati in vari luoghi del centro, ognuno rappresenta un pezzo della ricostruzione. Affascinante.

[E] E poi il primo viaggio insieme, a Berlino.

Cambiando argomento, il regalo più brutto ricevuto?

[E] L’ho fatto io a Imma, stavamo insieme da pochissimo e non sapevo cosa regalarle, poi ho visto un maglioncino blu di cashmere, ma di taglia piccola, molto aderente…

[I] L’ho odiata, le dissi: «Ma che non mi guardi? Non vedi che stile ho?».

[E] Una litigata feroce, ero mortificata. Imma invece li ha azzeccati tutti, è molto attenta ed elegante.

E quello più bello?

[E] Io come sempre, romanticona, dico l’anello di fidanzamento. Quando l’ho visto ho pensato: «Allora siamo davvero fidanzate!».

[I] Per me, più sportiva, senz’altro la bicicletta pieghevole!

[E] Vedi com’è! (Ridono, ndr).