In apertura Lino Guanciale in una scena de Il Commissario Ricciardi ©Anna Camerlingo
Se siete abituati a un altezzoso ma sorridente Lino Guanciale nei panni di Claudio Conforti, protagonista della fiction L’Allieva, resterete sorpresi nel vedere l’attore abruzzese indossare quelli de Il Commissario Ricciardi, la serie tv in onda su Rai 1 da stasera 25 gennaio per sei puntate.
Le due produzioni per il piccolo schermo hanno poco in comune: sono basate su romanzi, di Alessia Gazzola nel primo caso, di Maurizio De Giovanni nel secondo. E in entrambe trovano spazio le investigazioni per omicidi irrisolti e la medicina legale per studiare i cadaveri e da loro provare a risalire al colpevole. Per il resto cambia tutto: il genio letterario dello scrittore partenopeo lascia la contemporaneità e ci porta nella Napoli degli anni ’30, una città come sempre divisa tra chi si arrangia per campare e chi vive la vita con tutti gli agi possibili, casomai con agganci politici nell’Italia fascista guidata da Benito Mussolini.
Lino Guanciale, che indossi l’abito moderno del dottore o quello datato da ispettore di polizia, non perde affatto il suo fascino, tanto come uomo, quanto come attore. La sua rinomata capacità interpretativa, frutto di anni di esperienza anche teatrale, trova conferma in questa nuova fiction e raggiunge un connubio perfetto con il personaggio che gli è stato letteralmente cucito addosso. Il suo abbigliamento d’epoca, con gilet, giacca, cravatta e soprabito, si sposa egregiamente con i capelli tirati all’indietro con la brillantina e un ricciolo che, all’opposto, cade sulla fronte. E soprattutto con un’espressione del viso sempre seria che quasi mai si abbandona a un sorriso. Tutti aspetti fondamentali per far avvicinare lo spettatore a una personalità del tutto peculiare come quella di Luigi Alfredo Ricciardi, chiuso, austero, misterioso, perfettamente integrato con i costumi e il sentire del periodo storico in cui vive.
Gli attori Antonio Milo, Lino Guanciale e Serena Iansiti in una scena de Il Commissario Ricciardi ©Anna Camerlingo
Sebbene la trama del Commissario Ricciardi sia ambientate interamente a Napoli, le riprese dello sceneggiato si sono divise tra il capoluogo campano e Taranto. Come ha raccontato il regista Alessandro D’Alatri, la città pugliese, capitale importante della capitaneria borbonica, conserva ancora case dall’aspetto spagnoleggiante. «Molti elementi riconducevano ai vicoli di Napoli che sono impraticabili oggi per quanto la modernità, visiva e sonora, vi è entrata dentro, tra antenne, condizionatori, motorini e macchine».
Nel cast della serie tv, una coproduzione Rai Fiction-Clemart, oltre a Lino Guanciale troviamo Antonio Milo (Maione), Enrico Ianniello (Dottor Modo), Serena Iansiti (Livia), Maria Vera Ratti (Enrica) e Peppe Servillo (Don Pierino). Nel cast tecnico lo stesso scrittore Maurizio De Giovanni che ha curato il soggetto, il trattamento e le sceneggiature. I suoi libri sono editi da Giulio Einaudi Editore.
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