«Iniziamo dall’insuccesso della nostra love story, poi andiamo a salire». Una battuta fulminante dà il via alla chiacchierata con Maria Di Biase e Corrado Nuzzo, che condividono vita privata e progetti professionali. Come i diversi programmi Mai dire della Gialappa’s band su Italia 1, Zelig su Canale 5 e Quelli che il calcio su Rai2.
Oltre a essere comici professionisti e attori, Nuzzo & Di Biase conducono due show su Rai Radio2 e in live streaming su Raiplay: sono al timone (insieme a Mauro Casciari) di Numeri Uni, dal lunedì al venerdì, mentre nel weekend fanno parte della squadra di Black out.
Maria, il vostro amore è un insuccesso quindi?
[M] No, in realtà è il contrario, ma vorrei lo raccontasse Corrado…
[C] Mi sembra, se non mi confondo con le date, che stiamo insieme da 23 anni. Ormai è come aver messo una bandierina sulla Luna. Bisogna festeggiare.
[M] Stranamente tutto funziona, anche se condividiamo lo stesso palco.
È difficile lavorare insieme?
[M] Per noi è un collante avere una progettualità. E poi Corrado, dopo tanti anni, riesce ancora a farmi ridere.
[C] E non sotto le coperte, eh!
[M] L’ingrediente è quello: l’allegria, ma anche l’autoironia sulla coppia e sui problemi che, inevitabilmente, ci sono.
[C] Stare insieme a Maria è come fare analisi. E poi riusciamo ad avere una grande alchimia. Se ci dovessimo lasciare, non so se riuscirei mai a trovare un grandissimo amore come questo.
[M] Incontrandolo ho già vinto la lotteria. È difficile vincere una seconda volta.
[C] Ma non è che deve succedere per forza, eh!
Come vi siete conosciuti?
[M] A Bologna, in una scuola di teatro: Corrado insegnava e io seguivo un corso sulla comicità.
[C] Io ero l’insegnante più bello.
[M] Prima eravamo amici e poi, dopo due anni, siamo diventati amanti: Corrado cambiava le fidanzate, ma l’amante fissa ero sempre io.
[C] È stata la mia confidente e, adesso, non ho mai margine di improvvisazione: conosce tutto di me, ogni segreto. A questo si aggiunge la passione comune per il teatro, che ha creato un’alchimia davvero unica.
[M] Il comico Paolo Migone ha dato una bella definizione di noi: «Se spari a uno, muore l’altro».
I luoghi a cui siete particolarmente legati?
[M] Il Molise e il Salento, le nostre terre.
[C] Siamo come la pizza mari e monti: se vogliamo il freddo andiamo in Molise, per il caldo in Salento. Lì abbiamo anche una casetta e tornarci è sempre una grande gioia.
Un viaggio in giro per il mondo che vi piacerebbe fare?
[M] Io vorrei andare a Lisbona.
[C] Io a Crotone.
Corrado, a parte Crotone?
[C] Sarebbe bello visitare il Canada. E andare a Montréal, dove è nata Maria: vorrei vedere i luoghi dove ha passato l’infanzia.
[M] Corrado sta con una canadese 4x4.
Una canzone che vi fa pensare al vostro amore?
[M] La colonna sonora del film Il Postino, composta da Luis Bacalov.
Vivete a Roma. Dove vi piace andare?
[C] A me piace andare a bere.
[M] Abitiamo qui da poco, abbiamo più ricordi a Bologna.
Un luogo di Bologna, allora?
[C] Il Parco Talon a Casalecchio di Reno.
[M] Quando ci siamo messi insieme lo frequentavamo spesso: Corrado abitava proprio lì vicino.
Progetti futuri?
[C] A febbraio, su Rai1, esce la serie Le indagini di Lolita Lobosco di Luca Miniero, con Luisa Ranieri. Io interpreto l’ex cognato della protagonista.
[M] Io invece sono nel cast di Bla Bla Baby di Fausto Brizzi, dove il mio personaggio lavora in un asilo.
E continuate con la radio…
[M] È il nostro primo amore, ci piace tantissimo.
[C] Inoltre, pandemia permettendo, vorremo portare in Italia l’adattamento di una commedia teatrale francese che abbiamo visto ad Avignone.
[M] E stiamo scrivendo il nostro nuovo film.
Articolo tratto da La Freccia