Sono legati da molti anni. Claudio Santamaria e Francesca Barra si sono conosciuti appena adolescenti in Basilicata, una terra che definiscono magica. Ma si sono rincontrati e innamorati da adulti, nel 2017. Oggi l’attore e la giornalista vivono la loro storia con romanticismo e complicità in una casa sui Navigli, a Milano. Sognano viaggi lontani, ma apprezzano molto anche l’Italia, soprattutto Verona. La città in cui Cangrande della Scala accolse il poeta Alighieri fa infatti da scenografia al video La Verona di Dante che vede protagonista la coppia. Le immagini promuovono il progetto Dante a Verona 1321-2021 che coinvolge il Comune, l’università cittadina e diverse istituzioni e associazioni culturali per celebrare i 700 anni dalla morte dell’artista.

 

Come una novella Beatrice, Francesca si fa rincorrere per le vie della città scaligera da Claudio, che si meraviglia di fronte ad angoli nascosti, piazze, palazzi, dimore storiche e tesori artistici poco noti. E la meta finale non può che essere il balcone di Giulietta, il personaggio reso immortale dalla tragedia di William Shakespeare.

La canzone che legate di più alla nascita del vostro amore?

[F] Per me è il brano Come nelle favole, di Vasco Rossi. L’abbiamo ascoltato la prima sera che siamo usciti insieme, in un bar di via Veneto, a Roma, dove siamo rimasti a parlare per molto tempo, mentre alle nostre spalle veniva proiettato il video. In particolare, ci ha colpito il verso «in un bar a bere e a ridere». Per me quella canzone è stata una profezia.

[C] Io sono molto legato al ricordo del nostro primo concerto insieme: i Radiohead a Firenze, quattro anni fa.

 

Il viaggio di coppia in Italia a cui siete più affezionati?

[C] Matera, durante la Festa della Bruna a luglio, che ha ispirato il libro scritto insieme, La giostra delle anime (Mondadori, pp. 264 € 19), e Pantelleria, l’isola del cuore di Francesca – e ora anche del mio – dove abbiamo messo radici.

 

La Basilicata per voi è una regione importante. Oltre al libro ambientato nella Città dei Sassi, Francesca è di Policoro (MT), dove vi siete sposati due anni fa con una cerimonia sul mare. Che cosa amate della terra lucana?

[C] Lì c’è davvero tutto ciò che l’uomo può desiderare: due mari, i Laghi di Monticchio, montagna, campagna, ottimo cibo e tanti luoghi d’arte. E poi noi ci siamo conosciuti proprio a Policoro: Francesca aveva 11 anni e io 16. Questa zona per noi è magica.

Un abbraccio tra Claudio Santamaria e Francesca Barra sulla Scala della Ragione a Verona 

Il luogo del cuore a Milano, dove vivete ora?

[C] [F] I Navigli, dove abbiamo scelto di abitare. Ci sentiamo privilegiati perché è un quartiere che rispecchia la nostra creatività e il modo di concepire la vita: senza traffico, accanto all’acqua e al verde, fra le cose più autentiche, come le botteghe di artigiani e di artisti.

 

La metà più romantica che vi piacerebbe visitare appena possibile?

[C] [F] I nostri viaggi sono sempre avventurosi e passionali. Abbiamo una lista delle prossime tappe e tra queste c’è il Messico durante il Día de los Muertos, la Festa dei Morti, una delle celebrazioni più suggestive al mondo. Poi vorremmo andare nelle Filippine e in Giappone. E naturalmente girare per la nostra Italia, che non smette mai di stupirci.

 

Siete testimonial di Verona, la città di Romeo e Giulietta, ricordata nel 2021 per aver accolto Dante in esilio. Quali luoghi di questa città vi hanno stupito di più?

[C] [F] Finora l’avevamo visitata solo da turisti: abbiamo soggiornato lì per assistere a qualche concerto nell’Arena o per lavoro. Conoscere il suo rapporto con il Sommo Poeta è stato decisivo per inserirla fra i luoghi in cui tornare. Possiede diversi monumenti e tesori poco conosciuti, come per esempio la basilica di San Zeno o la chiesa di Sant’Elena, inserite nel video che promuove il progetto Dante a Verona.

 

L’inferno è intrigante e provocatore, il paradiso rappresenta la sicurezza e la pace. Nel vostro rapporto come convivono questi due luoghi simbolici?

[C] [F] L’inferno non ci appartiene, abbiamo scelto il paradiso, il nostro amore, costruire una famiglia e una casa. Il resto è fuori dalla porta.

 

Chiudiamo con il futuro: quali progetti professionali vi aspettano?

[C] Ora sto girando una serie per Sky, presto uscirà il film Freaks Out con la regia di Gabriele Mainetti e in tv è prevista una serie per Mediaset, con la regia di Piero Messina, ispirata a un grande giornalista siciliano e al suo giornale.

[F] Ho vari impegni televisivi, un libro in uscita e un progetto al quale sto lavorando con Claudio. Ma è ancora tutto top secret.

Articolo tratto da La Freccia