Foto  ©Duccio Giordano

«Per una donna essere in polizia non è una passeggiata, soprattutto se hai 40 anni, porti la quinta di reggiseno e ti chiami Lolita». Si è presentata così nelle case degli italiani la vicequestore barese, interpretata da una magnifica Luisa Ranieri, protagonista della serie tv Le indagini di Lolita Lobosco in onda su Rai 1 per quattro domeniche, a partire dal 21 febbraio.

 

La rete ammiraglia non molla il genere poliziesco, correndo il rischio persino di abusarne, dopo il successo de Il Commissario Ricciardi, sugli schermi il lunedì, fino al 1° marzo. E se in quel caso era la Napoli degli anni ’30 a fare da scenario, con la nuova fiction si resta sempre al Sud ma si cambia regione e periodo: Lolita Lobosco è una donna dei giorni nostri, autonoma, affascinante ma senza impegni sentimentali, che torna a lavorare a Bari, la città dove è nata, dopo un’esperienza a Legnano, vicino Milano. Un ritorno che si traduce anche in una rinnovata vicinanza alla famiglia e al ricordo di un padre morto dopo una vita spesa tra la pesca, il contrabbando e la galera. Un’esistenza che per contrapposizione ha fatto nascere nella figlia la passione per la giustizia.

Luisa Ranieri in una scena della fiction Le indagini di Lolita Lobosco ©Duccio Giordano

Luisa Ranieri: «Lolita è come me, emancipata, libera. E ama il buon cibo e le belle scarpe»

Il personaggio di Lolita Lobosco nasce dalla brillante penna di Gabriella Genisi, scrittrice pugliese che in otto libri editi da Sonzogno e Marsilio ha ritratto la poliziotta omaggiando quel Salvo Montalbano che ha reso celebre Andrea Camilleri. Il legame con il commissario che ha tenuto incollati allo schermo milioni di italiani si intreccia ancor di più nel passaggio dalla letteratura alla cinepresa: la fiction è stata prodotta, in collaborazione con Rai Fiction, da BibiFilm Tv e Zocotoco, casa di produzione diretta proprio da Luca Zingaretti con la moglie Luisa Ranieri, intervistata da FSNews.

Luisa Ranieri in una scena della fiction Le indagini di Lolita Lobosco ©Duccio Giordano

Cosa si prova a lavorare “in famiglia”, con tuo marito?

Cerchiamo di conciliare il nostro lavoro con la vita privata, come accade in diverse coppie: siamo una squadra. Noi siamo dei produttori creativi, ciò vuol dire che cerchiamo testi da adattare al teatro o alla tv e che mettiamo insieme talenti. È un lavoro che ci appassiona e che ci unisce.

Come ti sei avvicinata alle opere di Gabriella Genisi?

Ho scoperto i suoi testi insieme a Luca e siamo rimasti subito folgorati. Di Lolita ci ha conquistato la sua femminilità innovativa: è una donna che conosce il proprio valore e che non fa l’uomo per sentirsi autorevole, conduce le sue indagini sempre sul tacco 12.

In un ambiente tra l’altro pieno di uomini. Credi possa essere un modello per le donne di oggi?

Certamente, il mondo sta cambiando, ma dobbiamo ancora fare passi in avanti. Dobbiamo insegnare alle nostre figlie che possono diventare ciò che vogliono e che gli stereotipi devono essere superati.

Gli attori Giovanni Trombetta, Giovanni Ludeno,  Gian Piero Rotoli, Luisa Ranieri, Jacopo Cullin e Vincenzo De Michele, protagonisti della fiction Le indagini di Lolita Lobosco  ©Duccio Giordano

In quali aspetti del suo carattere ritrovi te stessa?

È contemporanea. Emancipata. Libera. Sono tutte qualità che apprezzo in lei e in cui mi riconosco, oltre al fatto che come me ama il buon cibo e le belle scarpe (ride, ndr).

Ci sono differenze tra la Lolita che si scorge tra le pagine e quella dello schermo?

Abbiamo deciso di rimanere fedeli alla descrizione dei libri, non a caso il mio personaggio lavora sempre sul tacco 12, proprio come nei romanzi di Gabriella.

E tra Montalbano e Lobosco?

Il personaggio creato da Andrea Camilleri e Alberto Sironi è quasi metafisico al contrario di Lolita. È un racconto differente. Sono onorata del paragone, ma credo che l’unica cosa che li accomuni sia che entrambe le vicende sono ambientate al sud.

Luisa Ranieri in una scena della fiction Le indagini di Lolita Lobosco ©Duccio Giordano

Tra i titoli di coda compare anche un dialect coach. In effetti, ciò che colpisce fin dalle prime scene è l’utilizzo della cadenza pugliese. Come ti sei preparata per interpretarla?

È stato un lavoro lungo e interessante e ora non riesco più a liberarmi dell’accento barese. Devo ringraziare l’amico Totò Onnis che mi ha molto aiutata con le sue lezioni e fa anche parte del cast.

Come è stato lavorare sul set quest’estate, alle prese con le misure anti-Covid?

È stato impegnativo per tutti gli attori e per la produzione, ma ci ha anche unito molto: siamo diventati una grande famiglia, tutti uniti e concentrati per raggiungere l’obiettivo.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Ho prestato la voce alla madre della nuova eroina Disney Raya e l’Ultimo Drago, in uscita il 5 marzo su Disney+. Mi sono divertita moltissimo e non vedo l’ora di vederlo insieme alle mie figlie.

Luisa Ranieri in una scena della fiction Le indagini di Lolita Lobosco ©Duccio Giordano

La fiction si compone di quattro episodi, intitolati La circonferenza delle arance, Solo per i miei occhi, Spaghetti all’assassina e Gioco Pericoloso. Buona la prova alla regia per Luca Miniero che torna a confrontarsi con il poliziesco e il piccolo schermo dopo Cops – Una banda di poliziotti, mini-serie andata in onda lo scorso anno su Sky.

Peccato per alcune scene in Le indagini di Lolita Lobosco che stringono troppo l’occhio a quanto visto in Doc – Nelle tue mani e per le canzoni in inglese che ricordano la leggerezza de L’allieva ma stonano all’orecchio inserite tra un dialogo in barese e l’altro.

Girata tra Bari, Monopoli e Roma l’estate scorsa (tanto che Luisa Ranieri è visibilmente abbronzata pur recitando una storia ambientata nel periodo di Natale), vanta un cast che rende lo sceneggiato più divertente e tinto di rosa. Tra gli attori Lunetta Savino (la madre di Lolita), Filippo Scicchitano (il giornalista Danilo Martini che ci prova con Lolita pur avendo almeno dieci anni in meno), Giovanni Ludeno (attore apprezzato anche nella serie 1993 con Stefano Accorsi, che qui interpreta il collaboratore di Lobosco, innamorato di lei fin dai tempi della scuola), Ninni Bruschetta (nella veste del questore Jacovella), Bianca Nappi (Marietta, la pm amica di Lolita). Partecipano inoltre Corrado Nuzzo, Paolo Briguglia e Raz Degan.

Gli attori Lunetta Savino, Luisa Ranieri, Giulia Fiume e Corrado Nuzzo, protagonisti della fiction Le indagini di Lolita Lobosco ©Duccio Giordano