Dieci comici molto famosi chiusi in uno studio per una sfida senza precedenti: non ridere alle battute altrui per sei ore consecutive. Ecco il comedy show LOL - Chi ride è fuori, le cui prime quattro puntate sono online su Prime Video. Condotto da Fedez e Mara Maionchi, il format ha per protagonisti Elio, Caterina Guzzanti, Lillo, Frank Matano, Katia Follesa, Ciro e Fru dei The Jackal, Michela Giraud, Luca Ravenna e Angelo Pintus. Il comico e imitatore triestino, lanciato dal programma di Italia1 Colorado e consacrato dallo spettacolo teatrale record di sold out 50 sfumature di Pintus, ha deciso di partecipare allo show dopo aver visto la versione messicana. «Mi sono detto: “Perché no?”. In fondo si trattava di stare chiuso in uno studio, con persone che già conoscevo, senza preparare esibizioni».
Cosa ti fa ridere oggi?
Ultimamente mi sono fatto grasse risate quando hanno detto che avrebbero riaperto i teatri dal 27 marzo...
Come vive la pandemia chi, per lavoro, deve fare divertire gli altri?
Dal primo lockdown ho cominciato a utilizzare un po’ di più Facebook e Instagram e, per assurdo, ho vinto un premio come comico sui social per il 2020. Questo fa capire il
livello dello stress mentale di tutti. A parte gli scherzi, senza i live non è facile. Si fatica a trovare energia positiva in giro. Anche girare la sitcom Before Pintus per Prime Video è stato difficile.
Dicci qualcosa di più su questo progetto.
Racconta la mia vita prima di fare il comico: mi sono improvvisato cameriere e ho vissuto a scrocco da un amico. Nel cast ci sono Maurizio Casagrande e un sacco di ospiti. Un progetto carino che, in questo momento, mi fa bene. Vorrei tornare presto a esibirmi dal vivo: le persone hanno bisogno di uscire e farsi due risate.
La cosa più divertente in tempo di pandemia?
Il modo tutto italiano di prendere le cose. Ogni giorno ti svegli e ti chiedi: «Ma oggi che colore è? Rosso? Arancione?». O la prendi così o la prendi male. Poi vorrei sapere cosa passa nella testa di quelli che sono da soli, in macchina, con la mascherina. A livello di fastidio per me hanno superato quelli con il monopattino (ride, ndr). È un igienismo che non ha senso, anche perché conosco gli uomini: sono gli stessi che mangiano le noccioline in un bar dopo aver fatto la pipì e non essersi lavati le mani (ride, ndr).
Prossimo viaggio?
Da mio papà, a Trieste, con un bel Frecciarossa da Milano. Ci manca la libertà di muoversi liberamente per l’Italia.
Articolo tratto da La Freccia
Protagonista di Genitori vs Influencer
02 aprile 2021