Alla fine, dopo 5 giorni di ricerche, ieri mattina Grisù, un bel micione bianco e rosso di 14 anni, è finalmente tornato alla sua famiglia. Lo hanno ritrovato che sonnecchiava al sole, su un muretto alla fine del binario 8 della stazione di Pescara, forse inconsapevole dell’agitazione e della preoccupazione suscitata dalla sua disavventura a bordo del treno con cui era partito dalla Puglia in compagnia dei suoi proprietari.

 

Iniziata come una innocente fuga dal trasportino (le condizioni di trasporto di Trenitalia prevedono che gli animali domestici di piccola taglia possano viaggiare gratuitamente in 1ª e 2ª classe, su tutte le categorie di treno, purché siano custoditi in un trasportino di una determinata misura), la passeggiata fuori programma del gatto Grisù tra i sedili dell’IntercityNotte diretto a Torino è proseguita indisturbata di carrozza in carrozza, fino a quando, segnalato da alcuni sconcertati viaggiatori al capotreno, è stato individuato. Subito si è cercato, invano, qualche segno di riconoscimento – un collare, una targhetta con un recapito – che consentissero di riconsegnarlo alla sua famiglia.

A quel punto, il capotreno ha iniziato a chiedere ai viaggiatori presenti nella carrozza se tra di loro fosse presente il proprietario, ma senza successo. Nel frattempo – si era fatta l’1,30 di notte – una viaggiatrice, pensando forse che si trattasse di un animale salito per caso a bordo durante una fermata in stazione, lo ha fatto allontanare e se ne sono perse le tracce.

 

Partita fin da subito la segnalazione di smarrimento, le ricerche dei volontari e degli uomini della Polfer sono andate avanti senza sosta, tra appelli online e segnalazioni via social, e i dintorni della stazione sono stati setacciati per giorni.
 

Finalmente, ieri mattina un dipendente di Trenitalia che stava per prendere servizio lo ha trovato rannicchiato su un muretto assolato nella stazione di Pescara e lo ha portato negli uffici della Polfer, dove è stato accolto con gioia e rifocillato in attesa di riconsegnarlo ai proprietari, increduli e commossi della felice conclusione della (dis)avventura di Grisù, il gatto esploratore.