Foto di Federico Valeri
L’ultimo cammino della stagione di #Camminaconme è A piedi nel Cilento, 7 giorni tra Alburno e Valle del Calore in 90 chilometri. Costato un anno di lavoro ai loro creatori Giacomo Cacchione, Francesco Coppola e Donato D’Ambrosio, è divenuto oggetto di una guida edita da Officine Zephiro. E con Federico Valeri saremo i primi a compierlo interamente.
Scopriremo dunque insieme, giorno dopo giorno, un territorio spettacolare e poco conosciuto, ricco di storia e di paesaggi mozzafiato (tra siti Unesco), una grande tradizione enogastronomica e un’ospitalità a cuore aperto, come a casa.
Direttamente dal Monte Amiata, con un nuovo collegamento Frecciarossa inaugurato in estate, che collega Chiusi-Chianciano Terme a Salerno, giungiamo in Cilento accolti da due amici speciali: Francesco Cera e Antonio Prinzo.
Due uomini straordinari - il primo famoso clavicembalista e organista, il secondo esperto di enogastronomia e turismo - che hanno deciso di scegliere una vita a dimensione umana proprio a Laureana Cilento (SA), cittadina di origine della famiglia di Antonio.
E così, la nostra introduzione a questa terra ci è offerta dall’ospitalità di Francesco e Antonio, tra pietanze tipiche e canti della tradizione locale, racconti di famiglia e scorci su un Cilento che è terra scelta per la vita.
GIORNO 1
Ecco come nasce un cammino: ecco come nasce la squadra di A piedi nel Cilento. Festeggiati da un grande gruppo di amici trekker, soci di Geotrek Paestum e dei Moscardini di Angri, partiamo insieme a Francesco, Giacomo e Donato per la nostra avventura.
Il primo podcast in cammino è dedicato a questi tre coraggiosi ragazzi, pionieri nel creare il primo cammino tematico in Cilento. Quello che io e Federico percorreremo per primi, partendo da qui, da Sant’Angelo a Fasanella (SA). Scopriremo una terra sconosciuta ai più, perché “la vita è un viaggio da fare a piedi”, come ci ripete Francesco citando il motto di A piedi nel Cilento.
GIORNO 2
Tappa di sconvolgente bellezza! Raggiungere la cima di Sacco Vecchia (SA) ha rappresentato una delle mete più belle mai agguantate lungo un cammino.
Con Franco La Tempa sindaco di Sacco, scopriamo un territorio stupendo, provenendo a piedi da un altro gioiello: il borgo fantasma di indescrivibile fascino di Roscigno Vecchia.
Con noi c’è anche Angelina Polito, sacchese e pasionaria doc, che dedica la sua vita alla promozione della nuova Sacco, anche questa una cittadina che sa regalare molte inaspettate sorprese.
La consegna della chiave da parte del sindaco di Sacco
GIORNO 3
Magliano Nuovo (SA) e Magliano Vetere (SA): qui in Cilento è tutto un susseguirsi di città nuove e vecchie, come per Roscigno, come per Sacco. La concomitanza del passato nel presente racconta di una storia che si è dovuta aggiornare, ma che vuole rimanere saldamente ancorata alle sue radici. Come ci testimonia Pietro Breglia, maglianese purosangue, che conosce ogni pietra di queste spettacolari montagne, dove si abbarbicano chiese rupestri che lui raggiunge persino camminando a piedi nudi.
Al pranzo offerto da Maurizio presso Il Ritrovo, nella vicina Stio (SA), ci raggiunge anche Vienna Cammarota, nota camminatrice cilentana che, con i suoi 71 anni, è donna da record. Intorno al tavolo, dove registriamo il podcast di oggi, c'è anche Francesco Coppola, uno dei creatori di A piedi nel Cilento, che oggi ha lasciato il tran tran infrasettimanale per camminare insieme a noi. Perché ogni giorno è condivisione e incontro: ogni giorno è diventare compagni di vita per qualche chilometro.
GIORNO 4
Alla scoperta della patria dei fusilli: Felitto (SA). Il sindaco Carmine Casella, la camminatrice Vienna Cammarota e Carmine Tucci, ospitaliero di stanotte al B&B La Roccia, ci raccontano la vita di un tempo in questa cittadina, le sue bellezze immutate, i giochi che facevano in strada quando erano ragazzini e nel centro storico si camminava sulle pietre vive. Un borgo di straordinario fascino, recentemente decorato da numerosi murales che hanno come soggetto...i gatti!
GIORNO 5
Siamo ad Aquara (SA)! Alla Tenuta Mainardi ci accoglie con irresistibile entusiasmo Marco Serra con la sua meravigliosa famiglia, il papà Domenico e la super mamma Rocchina, altra cuoca fenomenale, portandoci in giro per i filari delle vigne da cui viene prodotto un vino, amato ben oltre i confini del Cilento.
Ci è venuto incontro anche il sindaco Antonio Marino, che ci racconta della salubrità di cui Aquara gode da secoli e con noi c’è anche uno degli autori della guida A piedi nel Cilento, Giacomo Cacchione: i ragazzi che hanno costruito questo cammino si stanno alternando per camminare con noi in questi giorni.
E poi c’è il giovane Federico Mazza, esperto di social media, che sta puntando tutto sulla promozione di questa terra, a dimensione dei giovani. Marco Mazza ci ricorda che la storia millenaria di questo territorio ha portato oggi Aquara ad essere il primo comune della provincia di Salerno per estensione di superficie vitata e poi ci racconta di come la Tenuta Mainardi, per pura “dioincidenza” - per citare la madrina dei cammini italiani, Angela Seracchioli - ha trovato il successo internazionale.
GIORNO 6
Siamo all’epilogo della nostra avventura cilentana, che ha inaugurato A piedi nel Cilento, il nuovo percorso che in una settimana ci ha portati da Sant’Angelo a Fasanella (SA) sino a tornare proprio al punto di partenza.
È tempo di visitare i due Patrimoni Unesco di questa meravigliosa cittadina: l’Antece, scultura rupestre risalente al IV secolo a. C. ribattezzata anche “il guerriero degli Alburni” e la Grotta mozzafiato di San Michele Arcangelo, di cui ci racconta l’Assessore Comunale Stefania De Lucia con un meraviglioso gruppo di volontarie (le giovanissime Giorgiana, Assunta e Ana, insieme alla signora Rosetta) nell’affascinante podcast che conclude il nostro ciclo narrativo A piedi nel Cilento.
Sono le benedizioni conclusive sul percorso compiuto, che ci provengono dal cielo e dalla terra, al termine di questa indimenticabile esperienza.
La scultura rupestre Antece, Sant'Angelo a Fasanella (SA)
GIORNO 7
Proprio come un bonus track alla fine di uno splendido disco, arriva la ciliegina sulla torta del giorno 7: il percorso è ormai finito ma resta ancora di vederlo dall'alto, ascendendo al Monte Panormo, o Alburno, come amano chiamarlo da queste parti.
La soddisfazione per questa ultima salita è indescrivibile, la gioia più grande è di viverla proprio insieme a chi ci ha portati sin qui: Francesco, Giacomo e Donato. Purtroppo però la giornata non è soleggiata e le foto non rendono lo spettacolo che si gode da lassù.
Per fortuna, grazie ai nostri tre moschettieri di A piedi nel Cilento e all'amico Giuseppe Gargano di Geotrek, la nostra ultima serata cilentana ci riserva ancora una magnifica sorpresa: quella di un ultimo scorcio strepitoso a picco sulla costa cilentana, ospiti di una struttura da sogno, Borgo La Pietraia a Capaccio (SA).
Il podcast di oggi vede protagonista Antonio Scariati, proprietario di questo paradiso, un uomo che da anni vive per fare innamorare quanta più gente possibile di questa antichissima terra.
L'EPILOGO
Ci siamo, la nostra avventura è davvero giunta alla conclusione, toccando infine il mare di Paestum. Come Finisterre per il Cammino di Santiago, venire a bagnare i piedi dopo aver camminato per giorni è un rituale che non può mancare.
Così come la visita alla stupefacente area archeologica, dove abbiamo la fortuna di incontrare Gabriel Zuchtriegel, il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Paestum, che ci regala così un podcast di straordinario valore, l'ultimo dell'indimenticabile avventura A piedi nel Cilento.