GIORNO 27

(da Monte Sant’Angelo a Santa Maria in Pulsano)

Foto di Valentina Lo Surdo e Maria Gaia Soana

 

#Camminaconme ci porta alla “Finisterre” italiana, alla visione futura del cammino "Con le ali ai piedi": Angela Seracchioli auspica da tempo un prolungamento da Monte Sant’Angelo (FG) alle estreme propaggini del Gargano, e il raggiungimento dello straordinario santuario di Santa Maria in Pulsano rappresenta il coronamento di un percorso che trova nell’abbraccio con il mare il suo compimento perfetto. 

Santuario Santa Maria in Pulsano

Il video di oggi è l’ultimo di quest’avventura e guidati dallo straordinario Fra Pietro scopriamo l’emozione di questo posto ricco di storia, affacciato su una natura selvaggia. 

 

GIORNO 26

(da San Giovanni Rotondo a Monte Sant’Angelo)

Foto di Valentina Lo Surdo e Maria Gaia Soana

 

#Camminaconme ci porta all’ultimo capitolo di questa esperienza in 25 tappe, con l’arrivo a Monte Sant’Angelo (FG).

 

Santuario di San Michele Arcangelo

Il video di oggi racconta gli ultimi emozionanti metri prima dell’arrivo alla meta del pellegrinaggio per milioni di persone, che da migliaia di anni si recano nella grotta più famosa per la spiritualità cristiana.

Il podcast del giorno ha la voce di Nicola, l’ospitaliero di Monte Sant’Angelo, con le sue storie di arrivo di centinaia di pellegrini. Nicola, che di professione fa il farmacista, auspica che l’ospitalità gratuita o a donativo possa essere normata anche in Italia, così da consentire una fioritura sempre maggiore dell’esperienza dei cammini in Italia, proprio come avviene in Spagna.

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GIORNO 25

(da Santa Maria di Stignano a San Giovanni Rotondo)

Foto di Valentina Lo Surdo e Maria Gaia Soana

 

#Camminaconme tocca uno dei luoghi di culto più noti della religione cristiana: Sant’Angelo Rotondo (FG)

Sant'Angelo Rotondo FG

Nel video di oggi, l’incontro con i passanti giunti al Santuario, le loro speranze, le loro preghiere, le diverse provenienze.

Il podcast del giorno vede protagonista una storia in particolare: quella di Giovanna, che ha avuto la vita salvata grazie all’amore di suo marito, alla fede in Padre Pio, infine a un miracoloso trapianto. Giovanna vuole condividere così un messaggio molto importante e la sua storia straordinaria. 

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GIORNO 24

(da Torremaggiore a Santa Maria di Stignano)

Foto di Valentina Lo Surdo e Maria Gaia Soana

#Camminaconme ci porta in un altro convento di strepitosa bellezza, in provincia di Foggia, che meriterebbe di essere conosciuto molto di più con i suoi meravigliosi chiostri: quello di Santa Maria di Stignano

Chiostro di Santa Maria di Stignano

Nel video di oggi, sono protagonisti i consigli per mettersi in cammino con qualche segreto di esperienza, i paesaggi che mi hanno portata fino a questo splendido convento immerso nella natura e il mio nuovo compagno di viaggio: un cane coraggioso che ha fatto tutta questa selvaggia tappa con me (Gaia è partita più tardi, passando per la variante  su strada).

Il podcast del giorno, invece, mi vede insieme a Fra Nicola, che ci racconta della sua lunga esperienza di ospitaliero dei pellegrini, a cui ha letteralmente dedicato la sua vita.

 

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GIORNO 23

(da Castelnuovo della Daunia a Torremaggiore)

Foto di Valentina Lo Surdo e Maria Gaia Soana

 

#Camminaconme ci regala nelle ultime tappe l’esperienza più frequente della vita nei conventi, grazie alla presenza dei frati minori e cappuccini disseminati lungo il cammino, specialmente ora che siamo in prossimità dei luoghi sacri dove termina questa lunga avventura.

 

Nel video di oggi, sono protagonisti i manicaretti della cucina di Fra Michele, che ci illustra in particolare i mostaccioli graditissimi a San Francesco, prima di partire alla volta di Torremaggiore (FG), e anche la ricetta di un ottimo liquore all’alloro.

 

Il podcast del giorno ha come protagonisti i tre frati che abitano nel convento di Santa Maria Maddalena a Castelnuovo della Daunia (FG), che ci raccontano come la loro vita sia governata dalla provvidenza: una lezione importantissima anche per i pellegrini in cammino. 

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Torremaggiore FG

Torremaggiore (FG)

 

GIORNO 22

Foto di Valentina Lo Surdo e Maria Gaia Soana

#Camminaconme ci porta sui Monti della Daunia dove, nel punto più alto della tappa, incontriamo Giovanni, giovane consigliere comunale che aiuta i pellegrini e il cammino "Con le ali ai piedi".

Il podcast del giorno vede arrivare anche Raffaele: insieme ci raccontano come hanno scelto di adottare la tappa che arriva nel loro paese, offrendo una testimonianza importante di come ogni amministrazione comunale, e ogni cittadino innamorato delle proprie origini, possa offrire un contributo prezioso a questo cammino.

 

Castelnuovo della Daunia (FG)

Castelnuovo della Daunia (FG)

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GIORNO 21

Foto di Valentina Lo Surdo e Maria Gaia Soana

#Camminaconme arriva in Puglia. E da ora in poi, dalla tappa di San Marco La Catola (FG) sino a Monte Sant’Angelo (FG), sarà un succedersi di luoghi d’intensa spiritualità. L’approdo di oggi è al Convento dei Frati Cappuccini e con il grande Fra Raffaele, 37 anni passati in Africa, scopriamo gli elementi preziosi di questo luogo, dove per due volte ha sostato Padre Pio.

Convento dei Frati Cappuccini

Il podcast del giorno vede invece protagonista un giovane foggiano, Fabio Cappelli, che ha trascorso il periodo di lockdown proprio qui, per fare pratica di discernimento. Ci racconta così della sua nuova vita, spiegandoci cosa significa diventare frate nel XXI secolo.

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GIORNO 20

Foto di Valentina Lo Surdo e Maria Gaia Soana

 

#Camminaconme ci porta a contatto con la migliore ospitalità molisana. Da Toro (CB) a Pietracatella (CB), vengo a conoscere persone dal cuore senza fondo, capaci di accoglierti in casa come una figlia. Straordinarie le bellezze che non ti aspetti a Pietracatella, come la preziosissima chiesa di San Giacomo Maggiore, al centro del nostro video di oggi. La visito insieme a Don Mauro, Maria Lina, Rosario e al mitico Mimì.

Il podcast del giorno si consuma anche questa volta inevitabilmente a tavola: il momento rituale del ritrovarsi tutti insieme è centrale nella vita familiare. E alla bellissima cena organizzata da Maria Lina a casa sua, partecipa il marito Nicola con uno dei due figli della coppia, Vadim, il fratello Enzo, Don Mauro, Mimì e Rosario, con l’amico che si è aggiunto all’ultimo minuto. Un affresco straordinario tra racconti locali, storia antica e poesie recitate in molisano, accompagnate dalla pura gioia dello stare insieme.

Foto di gruppo con Valentina Lo Surdo

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GIORNO 19

(da Ripamolisani a Toro)

Foto di Valentina Lo Surdo e Maria Gaia Soana

 

#Camminaconme, nel salutare Ripalimosani (CB), ci dà modo di scoprire le meraviglie del palazzo marchesale del 1521 dove ho dormito, con la sua straordinaria cappella-mignon contenuta dietro le porte di quello che sembrerebbe un grande armadio.

 

Il podcast del giorno, invece, ci regala racconti emozionanti, a tratti commoventi, insieme a Fernando, con la moglie Maria, e a Vincenzo, leggenda vivente di Toro, con il suo infinito sapere popolare.

 

Foto di gruppo con Valentina Lo Surdo

A pranzo alla Trattoria "U Vettare du Merrutte" con Stefano Trotta degli Amici del Morrutto, Fernando, Vincenzo e Maria, ospitalieri di Toro

Tutti insieme mi portano a incontrare gli amici della vicina San Giovanni in Galdo (CB), protagonista della straordinaria campagna capace di raggiungere in poche settimane notorietà internazionale: Regalati il Molise. Stefano, dell’associazione ideatrice Amici del Morrutto, ripercorre una straordinaria avventura, capace di raccogliere oltre 7.000 richieste per venire a visitare questa antichissima terra. 

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GIORNO 18

Foto di Valentina Lo Surdo e Marcella Frascarelli

#Camminaconme ci porta a Villa Ada, una grande casa tradizionale nel borgo di Castropignano (CB), all’ombra dell’imponente torre dell’orologio, accolti dalla signora Adriana e dalla sua adorabile famiglia.

 

Il podcast di oggi, invece, è un racconto a più voci da Ripalimosani (CB), con alcuni eccellenti protagonisti del Molise di oggi: Rodolfo, con Giuseppe e Tiziana, dell’azienda di vini naturali Vinica, Gianni dell’associazione Simposio, Simone Sala musicista che porta il nome del Molise nel mondo.

 

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Bottiglie di vino su un tavolo

 

GIORNO 17

(da Carpinone a Sant’Elena Sannita)

Foto di Valentina Lo Surdo e Marcella Frascarelli

#Camminaconme ci presenta un’altra grande donna "Con le ali ai piedi": è Maria, la zia di Luigi e Valentina, che sono i giovani di Molise in Action. Lei è un’artista del tombolo, e prima ospitaliera di Carpinone (IS), che incontro prima di dirigermi verso il profondo Molise di Sant’Elena Sannita (IS).

Paesaggio di campagna

A casa di Fosca e Marco, metà abitazione, metà B&B Stella del Nord, mi accolgono le signore del Coro Sant’Elena Sannita. Tra canti popolari e tradizioni locali, il podcast di oggi è scoppiettante! Scopriamo che qui il mestiere simbolo è l’arrotino e il prodotto più famoso è il profumo alla ginestra. Fosca ci racconta anche del cambio di vita con il marito Marco: dalle grandi città internazionali al desiderio di una vita a dimensione antica, prendendosi cura di questo territorio e del cammino "Con le ali ai piedi".

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GIORNO 16

Foto di Valentina Lo Surdo e Marcella Frascarelli

#Camminaconme ci porta oggi a casa di Maria Assunta, la più grande ospitaliera del cammino: la sua casa posizionata sul tratturo Castel di Sangro-Lucera accoglie a qualsiasi ora i pellegrini per un pasto generosamente offerto dalle sue preziose mani di cuoca della tradizione, nota in tutto il territorio.

 

Foto di gruppo con Valentina Lo Surdo

Nel podcast di oggi, ci racconta storie di transumanza e di amicizie nate sul cammino, ma anche di grande modernità: fu la prima a sfoggiare minigonne e pantaloni a fine anni Sessanta in un paese di pastori molto tradizionalista come Pescolanciano (IS).

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L’arrivo a Carpinone (IS), poi, ci porta a incontrare Luigi ai bordi di una cascata divenuta famosa attraverso i social: un storia di successo straordinario, grazie ai giovani di Molise in Action, che lascia ben sperare per il futuro di questa antica terra.

Foto di una cascata

 

GIORNO 15

Foto di Valentina Lo Surdo e Marcella Frascarelli

#Camminaconme ci porta da Ateleta (AQ) a Carovilli (IS), passando per San Pietro Avellana (IS). Nel percorso c'imbattiamo nel grande tratturo Castel di Sangro-Lucera, in questa prima tappa molisana.

 

Strada del comune di San Pietro Avellana (IS)

A San Pietro Avellana incontriamo la signora Paolina, 85 anni, con le figlie Giuseppina e Rosa Maria, che ci regalano uno scorcio di tradizione orale raccontandoci della particolare devozione per Sant’Amico.

Mentre nel podcast Avio ci affascina con il racconto straordinario del mondo dei tratturi.

Due persone su sentiero

 

GIORNO 14

Foto di Valentina Lo Surdo e Marcella Frascarelli

#Camminaconme regala a Pescocostanzo l’intervista più preziosa raccolta "Con le ali ai piedi". Prima di mettermi in viaggio verso Ateleta, ho l’onore di incontrare il Presidente onorario dell’Accademia della Crusca, pescolanese doc, il professore Francesco Sabatini, che in questa intervista esclusiva ci racconta tanto della storia della sua terra.

Valentina Lo Surdo e il prof. Francesco Sabatini (Presidente emerito Accademia della Crusca)

Valentina Lo Surdo e il prof. Francesco Sabatini (Presidente emerito Accademia della Crusca)

L’avventura degli incontri in cammino prosegue dirigendoci ad Ateleta (AQ): dopo una dolce e silenziosa tappa in discesa, con Marcella arriviamo da Kerstin ed Elio, al B&B Colle Sisto. Mentre il marito è in giro per lavoro, la padrona di casa ci accoglie con caloroso entusiasmo, raccontandoci nella video-intervista degli orsi e del lupo che si aggirano da queste parti.

 

 

GIORNO 13

Foto di Valentina Lo Surdo e Marcella Frascarelli

#Camminaconme prosegue verso Pescocostanzo (AQ), regalando l’emozione dell’attraversamento del bosco sacro intitolato a Sant’Antonio. Io e Marcella lo percorriamo con Mario Rainaldi, giovane guida di straordinaria sensibilità e proprietario del ristorante Il Faggeto, proprio sul limitare di questo bosco che conta anche la presenza del più antico albero censito in Italia. 

Foto di Valentina Lo Surdo

L'albero più antico d'Italia

Nel podcast di questa tappa sono protagoniste le verdi emozioni di questo luogo ricco di storia e di tradizioni, con i racconti di Mario e di Giuseppe Colamarino che, con la sua associazione AMA Trekking, si prodiga per far vivere esperienze di autenticità ai pellegrini in arrivo a Pescocostanzo.

Arrivando nella bellissima cittadina, sferzata dall’aria fresca dei suoi 1400 metri di quota, passeggiando per le splendide viuzze del centro, ci imbattiamo nelle tele affacciate su via Fontana ad opera di un grande artista: Roberto Di Jullo.

Foto di Valentina Lo Surdo

Pescocostanzo (AQ)

Le sue origini sono molisane, di San Pietro Avellana per l’esattezza, che sarà destinazione di una delle mie prossime tappe. Nel video della tappa, condividendo un ottimo bicchiere di Montepulciano d’Abruzzo (Riserva), passeggiamo nelle stanze del suo studio. I suoi quadri sono ispirati in particolar modo dal suo rapporto profondo con la natura di qui e da alcune frasi che occhieggiano dalle pareti.

 

 

GIORNO 12

Foto di Valentina Lo Surdo e Marcella Frascarelli

 

L’arrivo a Sulmona (AQ) ci regala il video-incontro tautologico con Mario Pelino, erede della storica azienda di famiglia, fondata nel 1783, che ci aspetta all’orario di chiusura dello stabilimento di confetti più noto al mondo.

Sulmona AQ

Sulmona (AQ)

Dire Sulmona significa sì dire confetti, ma anche moltissime altre cose. Lo scopriamo in una cena conviviale a Il Vecchio Muro, ristorante della tradizione in cui ritroviamo Fabio Pingue Spinosa, presidente della DMC (Destination Managment Company, consorzio impegnato nella promozione del turismo locale), Anna Berghella, esperta di enogastronomia e penna di Osterie d’Italia, Gaetano Di Bacco, il musicista che coordina le principali attività di classica e di opera della città, con sede principale nello stupendo teatro di tradizione intitolato a Maria Caniglia.

Valentina Lo Surdo nel ristorante Il Vecchio Muro, con la proprietaria Federica

Valentina Lo Surdo nel ristorante Il Vecchio Muro, con la proprietaria Federica

Tutti insieme, intorno a un tavolo imbandito di pietanze tipiche, raccontano peculiarità e primati, caratteristiche poco note e meriti grandissimi di questa città che la leggenda vuole essere stata fondata nel 2810 a.C.

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GIORNO 11

Foto di Valentina Lo Surdo e Marcella Frascarelli

 

Gli incontri di #camminaconme viaggiano verso Raiano (AQ), cittadina caratterizzata dalla presenza di uno straordinario eremo e dalla fama delle sue ciliegie.

 

Raiano (AQ)

Il primo incontro ha visto protagonista l’inaspettata visita di un’amica da Sulmona, che ci ha raggiunto in cammino nell’ultima discesa prima di Raiano: il bello di #camminaconme è anche questo, un popolo di amici in movimento che si unisce "Con le ali ai piedi". Grandissima Sabrina Cardone, che si è buttata nell’avventura del sentiero, pur in abbigliamento cittadino, e che ci racconta delle meraviglie della Marsica poco distanti da qui, da Alba Fucens a Santa Maria in Porclaneta.

Il secondo incontro è stato con un grande animatore della vita raianese: Marcello Marasco, capace di creare una scuola di osteopatia internazionale in questa piccola città, in onore delle sue origini.

scuola di osteopatia internazionale a Raiano

È lui che ci porta a conoscere le meraviglie nascoste di questa preziosa comunità, a partire dall’imperdibile Eremo di San Venanzio, immerso in una natura di sconvolgente bellezza.

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GIORNO 10

Terra antica d’Abruzzo quella raccontata da queste tappe vestine, marsicane e peligne, basta uno sguardo al paesaggio senza dell’Altipiano del Baullo per ritrovarsi in un viaggio all’indietro  senza fondo.

 

 

Foto di Valentina Lo Surdo

La conferma di una storia millenaria arriva a fine tappa approdando a Castelvecchio Subequo (AQ), quando Pasquale e Giuseppe ci portano ad esplorare la più antica catacomba d’Abruzzo.

 

Gli incontri di #camminaconme proseguono con una festa a sorpresa nell’elegante e inaspettato locale Vivendo Store, in pieno centro storico, dove ci attendono, per una festa dei sapori tradizionali preparata dalla cuoca Loredana, tanti amici di una serata che non dimenticheremo: Patrizia, Daniele, Luca, Mauro con Jenny, insieme ancora a Pasquale e Giuseppe. 

Foto di gruppo con Valentina Lo Surdo

Sono loro le voci protagoniste del podcast di oggi, con i racconti che spiegano i tanti motivi che rendono questa cittadina, così poco conosciuta, un autentico tesoro da scoprire.

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GIORNO 9

La tappa che ci ha condotte negli scenari strepitosi dell’Altopiano delle Rocche fino alle Gole di Celano (da fare solo se si è camminatori esperti e accompagnati da persone del luogo), ha avuto protagonisti due incontri meravigliosi: preziosi quanto i paesaggi attraversati.

 

Altopiano delle Rocche

Altopiano delle Rocche © Marcella Frascarelli

Gole di Celano

Gole di Celano © Marcella Frascarelli

Sono quelli con Vittoriano Ciaccia, il nostro esperto del luogo, uomo del Club Alpino Italiano che ci ha guidati fino a Celano (AQ), raccontandoci delle creature meravigliose che alleva con amore: le api. Il podcast di oggi racconta il mistero dell’organizzazione perfetta del reame delle api, nell’affascinante intervista a Vittoriano, produttore di uno dei migliori mieli del Centro Italia.

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Infine, l’arrivo a Celano ci porta davanti a un altro uomo eccezionale: Gian Paolo Ferraro che di mestiere fa il direttore d’albergo, ma che ha una passione inaspettata per l'accoglienza dei pellegrini.

 

All’Hotel Lory le quattro stelle regalano una sorpresa mai documentata in nessuno dei miei reportage: un’ospitalità a misura di pellegrino al punto che la camera doppia costa 25 euro a persona, la sera viene offerto un menu dall’antipasto al dolce a 15 euro, e in ogni camera è appuntato un biglietto per la lavanderia speciale della biancheria pellegrina (la lavatrice è l’oggetto del desiderio dei camminatori), oltre a un massaggio defaticante a prezzo speciale.

 

Perché per Gian Paolo e sua moglie Lory - che ogni volta che vedono i camminatori più anziani entrare nella hall con i bastoncini in mano e l’aria di chi sta pensando “Ma che ci faccio qua”? si commuovono - accogliere i pellegrini è il modo per sostenere il Cammino e un territorio dell'itinerario "Con le ali ai piedi".

 

 

 

GIORNO 8

Terra di praterie, terra di cavalli, terra di Francesco Colaiuda: l’amico “che sussurrava ai cavalli” e che stamattina #camminaconme. 

 

Uomo su un cavallo

Ama la terra, gli animali e i cavalli in particolare Francesco Colaiuda, che ci offre l’occasione di scoprire cosa significhi camminare a cavallo: un modo diverso di osservare il territorio con uno sguardo libero di perdersi a 360 gradi, come ci rivela nel podcast di oggi.

Ascolta il podcast

La tappa, dopo una stupenda ascesa al Monte Ocre, ci porta ai 1.300 metri dell’Altopiano delle Rocche, dove Roberta viene incontro a me e Marcella, che rimarrà per una settimana mia compagna di cammino.

Altopiano delle Rocche

Il paesaggio è spettacolare, come testimonia il video

L’esplorazione del centro storico di Rocca di Mezzo (AQ) e la serata a casa di Roberta, con una cena di lenticchie, verdure a chilometro zero, frittata contadina e formaggio locale, cantucci intinti nella genziana, sono il compimento di una giornata genuina tra amiche. Che ci regala la sorpresa finale dell’arrivo di Rita Giovannelli, nuovamente in cammino "Con le ali ai piedi": domani #camminaconme anche lei, insieme a Marcella, a Roberta e a un nuovo specialissimo amico.

 

 

GIORNO 7
Una settimana in cammino, una settimana di incontri: oggi a #camminaconme è la volta di 3 strepitose signore “over”, e uno chef di 25 anni.

Prima di lasciare L’Aquila, è d’obbligo la sosta al ristorante L’Opera, dove incontro un ragazzo degli occhi chiari, come le sue idee: si chiama Jones, in omaggio al celebre indiana protagonista dei film di Spielberg, e il suo è un destino d’avventura sin dal nome. 

Foto di uno chef in cucina

Ad appena 25 anni, è uno degli chef più premiati e apprezzati di tutta la regione, e la sua bella storia nasce nelle tristi tende del dopo terremoto. Come ci racconta nel podcast di oggi:

E poi c’è l’incontro strepitoso sulla via con 3 over-signore, propiziato da Francesco: un nuovo amico di #camminaconme che mi dà modo di conoscere i segreti di lunga vita di queste allegrissime ragazze in gamba!

GIORNO 6

I protagonisti di #camminaconme per la quinta tappa sono due uomini d'un altro tempo, di cui in questo tempo si sente un gran bisogno.

 

L'incontro con Vincenzo Gianforte è uno dei più emozionanti della mia vita di camminatrice: come incontrare un curandero nella foresta peruviana, un aborigeno sulle Glass House Mountains. Camminare insieme a Vincenzo significa venire a contatto con "l'ultima generazione di chi è uscito fuori dalla terra", per citare le parole con cui mi presenta la sua conoscenza degli elementi di questa natura, fatta di boschi, montagne, pascoli.

 

Il legame che questo settantaquattrenne di Villagrande di Tornimparte (AQ) ha con le sue radici è emozionante e il nostro podcast di oggi è una testimonianza preziosissima su riti, rituali, tradizioni e del suo sentimento che lo lega a pastori e carbonai. Grazie a questo mondo antico, da pastore qual era da bambino, "la scuola naturale della vita" lo ha fatto diventare poeta, ricercatore e persino straordinario saggista di testi d'antropologia.

 

Ascolta il podcast

Sentimenti che ritrovo anche nell'incontro dell'amico scultore Fulvio Olla, che si sta prendendo cura a regola d'arte della segnaletica di questo tratto del cammino "Con le ali piedi", e che mi mostra lui stesso camminando tutti e tre insieme fino alla cima della salita, da cui il panorama è sui monti più famosi d'Abruzzo.

 

Valentina Lo surdo e Fulvio Olla

Valentina Lo surdo e Fulvio Olla

La benedizione di questi grandi anziani dal cuore giovane, dal belvedere affacciato sull'Aquila, è il saluto che porto sino al capoluogo d'Abruzzo. Qui ad accogliermi c'è la mia amica Licia Galizia, artista molto nota nel panorama contemporaneo e bandiera della rinascita della creatività all'Aquila.

 

Raggiungendola nel cuore del centro storico dove abita, mi riapre finalmente le porte di casa sua, che non vedevo dal 2009. Una delle case-simbolo del terremoto di 11 anni fa: crollò in grande parte, ad eccezione delle due stanze dove quella notte Licia dormiva con la sua famiglia. E dove finalmente è tornata a vivere solo alcuni mesi fa.

 

Con lei c'è l'amica Roberta, che sarà la mia prossima compagna di cammino, per molti chilometri verso est. La nostra emozione è protagonista del video di oggi.

GIORNO 5

La fine della giornata 4, dopo la tappa perfetta, mi permette di godere il meritato riposo a Casale Calabrese, dove mi accolgono Avio e Gabriella. Qui si sta talmente bene che il rischio di sostare invece che tirare dritto, con il consueto ritmo una notte/una tappa, si tramuta in realtà. 

Ecco la meraviglia dell'altopiano di Castiglione, da Casale Calabrese, insieme ad Avio e Gabriella.

Decido così di rimanere mezza giornata in più, il tempo di ascoltare i loro racconti di wilderness a pochi chilometri dalla Capitale, e di lupi. A vedere lo scatto che Gabriella ha fatto del suo piedino accanto a una grande orma proprio dietro Casale Calabrese (AQ), ci sarebbe da tremare. Ma il sorriso di questa nuova amica mi tranquillizza, e l'occasione per conoscere meglio il grande ispiratore di favole horror nella mitologia popolare, conferma la certezza che invece no: questi "squali di terra" non sono pericolosi per l'uomo.

Foto di Valentina Lo Surdo

Orme di lupo

Nel podcast di oggi, Avio Procacciante mi racconta infatti come si comportano i loro più speciali vicini di casa: i lupi.

Ascolta il podcast

 

Il tempo di rimettermi in marcia giunge qualche ora più in là, così i due ospitalieri rispondono al mio invito #camminaconme e solcando insieme panorami tibetani, mi salutano sul limitare di un sentiero in discesa, giusto il tempo di concludere qualche chilometro più in basso, alla volta di Villagrande di Tornimparte (AQ).


In paese, la staffetta umana prosegue: mi aspettano Domenico, accogliente presidente della Proloco, Pasquale, appassionato esperto di brigantaggio, Vincenzo strepitoso conoscitore di tradizioni carbonaie, Alberto, lo splendido ottantottenne alto ed elegantissimo che mi ospiterà per la notte, infine Marzia che loro definiscono "il giovane che avanza", detentrice di tutta questa profonda cultura popolare.


Nella foto di fine tappa, ci troviamo tutti davanti alla stupenda chiesa di San Panfilo, che porta in sé un magnifico ciclo di affreschi tardo quattrocenteschi di Saturnino Gatti. L'Italia che non ti aspetti continua ad attenderti dietro l'angolo

Foto di gruppo con Valentina Lo Surdo

Chiesa di San Panfilo a Villagrande di Tornimparte

GIORNO 4

L’avventura perfetta, ecco il titolo di oggi. Per una volta #camminaconme significa camminare con me stessa. L’ascesa al monte della grotta di Santa Filippa Mareri, il panorama mozzafiato sulla Valle del Salto, un bosco di infinito verde, un silenzio accecante e una lingua d’asfalto incisa tra le rocce a picco sulla Valle del Cicolano.

Foto di Valentina Lo Surdo

Nei video di oggi, le cartoline indimenticabili della tappa.

Il podcast, invece, è dedicato all’amica che mi ha condotto per mano invisibilmente per 30 chilometri: è il racconto della figura potente e luminosa di Santa Filippa Mareri.

Ascolta il podcast

Una lettura tratta dalla guida "Con le ali ai piedi" sulla figura di Santa Filippa Mareri

La grotta di Santa Filippa sopra Borgo San Pietro (RI)

La grotta di Santa Filippa sopra Borgo San Pietro (RI)

 

GIORNO 3

Sveglia alle 5:30, colazione preparata a mano dalla famiglia Manfredini, biscotti, marmellate, ciambellone. Peccato che in questi giorni non ci siano la figlia Lucrezia, maestra di sci, e la moglie Elena… in compenso ho conosciuto il figlio Nicolò, oltre a Paolo naturalmente. Ispettore superiore della Forestale, dopo quasi quarant’anni di servizio, da poco è andato in pensione. È lui il nuovo amico che ha risposto all’invito #camminaconme.

Valentina Lo Surdo e Paolo Manfredini

Valentina Lo Surdo e Paolo Manfredini

Ci mettiamo in marcia per le 6:30, vuole proseguire almeno per un pezzetto insieme dopo i ruderi delle terme di Vespasiano. Che l’acqua abbia da sempre giocato un ruolo importante in questa zona, lo si capisce da subito. Anzi, l’acqua e il sale: attraversiamo infatti la via Salaria, tracciata dai Sabini per il trasporto del sale, poi oltre quel che resta dell’antica chiesetta di San Vittorino, ci dirigiamo dritti verso una grande centrale idrica

acquedotto del Peschiera-Capore

Non una centrale qualsiasi: è da qui che l’acquedotto del Peschiera-Capore fornisce la maggior parte delle risorse idriche di Roma, attingendo a una straordinaria sorgente tale da renderlo uno dei più grandi acquedotti del mondo a trasportare soltanto acqua sorgiva.

acquedotto del Peschiera-Capore

Ecco il nostro video davanti all’acqua di Roma, come confermato dalla presenza di un nasone griffato SPQR e da quei tubi laggiù che in otto ore, e 80 chilometri di via idraulica, portano quest’acqua nella Capitale.

Stupefacente quante cose ti passino davanti mentre cammini, e avere un forestale con me rende il mio sguardo più consapevole. E così accendo il registratore e ne nasce questa chiacchierata con (Pier) Paolo Manfredini, per gli amici semplicemente Paolo, in cui dispensa consigli preziosi su come affrontare al meglio la natura di boschi e montagne, regalando anche la sua più preziosa cartellina personale: il ricordo grato al Corpo forestale dello Stato. 

Ascolta il podcast

Valentina Lo Surdo e Paolo Manfredini, ex ispettore della Forestale, in una chiacchierata su come affrontare boschi e montagne

Foto di cavalli

Ci salutiamo, e inizia il mio cammino da sola. 30 chilometri in tutto che mi portano, dopo una giornata molto calda e una lunga costante salita, a Borgo San Pietro: magnifica la vista a strapiombo sul Lago del Salto, l’acqua in questa zona svolge davvero un lavoro potente: è un lago artificiale questo, che costò l’allagamento dell’originaria cittadina, per rifornire di energia elettrica Rieti e la Capitale.

Lago del Salto

Ad accogliermi c’è la dolcissima suor Chiara, 37 anni di sorriso. Mi mostra la stupenda cappella interamente ricostruita, dopo l’immersione della cittadina originaria, poi mi porta alla scoperta del Museo dedicato a Santa Filippa Mareri. Oggetti preziosi appartenuti a questa nobile che rifiutò ricchezze e un matrimonio combinato, alcuni dettagli della chiesa originaria e dell’antico convento, e soprattutto la sorprendente donazione di quattro tele e quattro sculture di Giorgio de Chirico, che fu molto affezionato a questi luoghi. Ogni angolo d’Italia custodisce il suo scrigno.

Foto di Valentina Lo Surdo

 

 

GIORNO 2

Al mio risveglio alla Locanda Francescana di Poggio Bustone (RI), alle 7:30 c’è già Rita Giovannelli pronta a camminare con me. È la prima amica pronta a rispondere al mio invito, che sarà seguito poi da tanti altri ancora lungo i 500 chilometri di questo magnifico percorso. 

Foto di Valentina Lo Surdo

Valentina Lo Surdo e Rita Giovannelli

Rita è una donna eccezionale: campionessa di basket in serie A con il Rieti, condividendo le imprese sportive con la sorella Gemma (oggi telegiornalista Rai), poi guida turistica per 12 anni in Egitto e un triennio trascorso in Honduras.

 

Esperienze che si aggiungono alle imprese di maratoneta, sci alpinista ed escursionista persino in Kashmir e Ladakh. Poi scrittrice, autrice di guide dedicate soprattutto al territorio dell’amata Rieti, per grandi e piccini, infine ospitaliera nella sua città e guida specializzata nella scoperta della Rieti sotterranea. Camminare con lei è un racconto continuo, di coraggio e passione. 

Foto di Valentina Lo Surdo

 

Arriviamo a Cantalice e lo spettacolo è mozzafiato, come potrete apprezzare nel video di oggi.

 

Proseguiamo per boschi spettacolari, attraversando villaggi dove il tempo sembra essersi fermato. La nostra intervista si svolge on the road, con Rita scopriamo cosa si nasconde dietro il mondo di chi dedica la propria vita ad accogliere turisti e in particolare camminatori e pellegrini, di come il territorio abbia reagito al lockdown ma anche ai terremoti del centro Italia, di quanto non sia facile portare avanti un’attività come questa al giorno d’oggi.

 

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Valentina Lo Surdo incontra Rita Giovannelli, globetrotter e guida di Rieti che racconta le difficoltà del turismo in zone sismiche

Ma il coraggio e la passione, come detto, non le mancano. E così, se anche la tappa è lunga e assolata, la gioia di andare avanti insieme è grande, di attraversare questa natura generosa e persino a lei sconosciuta. Questo è il cammino: la scoperta continua di tesori nascosti sotto il nostro naso, passo dopo passo. E l’arrivo alla magnifica Cittaducale, all’ombra della sua spettacolare torre angioina, ci ripaga delle salite trascorse. 

 

Se il buongiorno si vede dal mattino, #camminaconme è iniziato alla grande!

 

 

GIORNO 1

Ci siamo! #camminaconme  è partito! 

 

La mia avventura a piedi - che toccherà Lazio, Abruzzo, Molise e Puglia -  inizia da Poggio Bustone (RI), il paese di Lucio Battisti. Ad accogliermi c'è Feliciano Mostarda, il locandiere del posto, che mi presenta Remo Battisti, cugino del grande cantautore.

 

Valentina Lo Surdo e Remo Battisti

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Remo Battisti regala un inedito ritratto del cugino Lucio

Foto di Valentina Lo Surdo