Arriva da Sorrento la pizza che celebra le festività in corso e l’anno, carico di attese, che sta per arrivare. La speciale pizza lenticchie e bollicine, profumata e di gran carattere, è un omaggio al 2022 ed è simbolo di buon augurio e prosperità. Ideata da Antonino Esposito, volto noto della tv e artigiano della pizza, nel tempo ha saputo fare tesoro della tradizione partenopea fondendola alla sperimentazione incessante degli impasti, alla ricerca degli ingredienti e a una creatività sempre più spiccata.
Lenticchie e bollicine campane nebulizzate guarniscono all’uscita dal forno e sotto gli occhi degli avventori l’impasto, dalla particolare forma allungata, infornato solamente con treccia sorrentina più sapida e compatta del classico fiordilatte.
La speciale forma prende il nome di frusta sorrentina, brevettata da Antonino Esposito nel 1996; un involucro di impasto ideato per avvolgere gli ingredienti e esaltarne il sapore, volendo potrebbe essere gustata anche passeggiando. Forme particolari come la frusta, il bouquet e il cannolo sposano le farciture studiate per tali involucri proposte dall’artigiano sorrentino nella sua rinnovata pizzeria di Marina Piccola in cui arriva il profumo del mare, si ascoltano le onde, sorvegliate dal Vesuvio, infrangersi agli scogli e ancora guarda alla terrazza dove il tenore Caruso trascorse i suoi ultimi giorni di vita, la stessa che fu celebrata con il luccichio del golfo da Lucio Dalla.
In foto: la frusta con lenticchie e bollicine
Dal più classico degli impasti realizzati con farine biologiche, di tipo 0 e tipo 1, a quelli integrali, all’infuso di limone di Sorrento, al Gragnano doc, al finocchietto selvatico, al grano arso e in abbinamento alle farce stagionali, minuziosamente studiate, Antonino prova a raccontare il territorio dando voce anche ai sui fornitori con cui intende creare una rete. In dispensa: pomodoro Aranceto di Sorrento, raccolto in estate e sospeso al soffitto per essere consumato in inverno, speck e blu di bufala, olio ‘Penisola sorrentina dop’, fichi e melassa di fichi cilentana e una varietà ampia di ingredienti ognuno con la propria storia.
Se di storia se ne vuol sentire qualcuna Antonino Esposito non esita a organizzare un tour, con navetta elettrica, tra le vie del centro illuminate a festa con i versi delle canzoni di Lucio Dalla per giungere in luoghi riservati per conoscere i produttori che lo affiancano.
A Massa Lubrense, in località Schiazzano, è possibile incontrare, Benedetto, uno dei più piccoli produttori di Provolone del Monaco Dop, fiordilatte e treccia sorrentina. La vista incredibile, il viaggio in triciclo tra i vicoli strettissimi e l’incontro diretto con le vacche di razza agerolese accanto ai profumi della terra, alla produzione in diretta dei latticini, assaggiati appena prodotti, restano fissi nella mente e valgono il viaggio, così quando si addenta la pizza si comprende il valore e ci si accorge che, come dice Antonino «non esiste la pizza più buona ma quella che si fa ricordare» e la chiusura del vecchio anno così come l’apertura del nuovo meritano emozioni da vivere intensamente.
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