I 10 libri più letti ai tempi del Coronavirus

Settima puntata della serie legata al commissario De Luca iniziata nel 1990 con Carta bianca (Sellerio). Questa volta il personaggio inventato dalla penna di Carlo Lucarelli è alle prese con le indagini su tre omicidi avvenuti nella Bologna del 1944, una città è occupata, ferita dalla guerriglia tra le Brigate Nere e il comando germanico.

Il successo della serie tv L’amica geniale e in particolare della seconda stagione Storia del nuovo cognome, andata in onda su Rai1 dal 10 febbraio al 2 marzo, non poteva che dare nuova linfa ai romanzi della misteriosa scrittrice Elena Ferrante, soprattutto agli ultimi due volumi di cui non è stata ancora realizzata la versione televisiva. La tetralogia è un imperdibile ritratto al femminile che dipinge l’intera vita, dall’infanzia all’età adulta, di due donne nate nella Napoli degli anni ’50.

Il libro, tra i candidati per il Premio Strega 2020, narra, attraverso le vicende del protagonista Ninni, la storia dell’intera Italia, la povertà, l’ansia di futuro di una generazione figlia della Seconda guerra mondiale ma pronta a fare progetti e sogni per superare quel dramma.

Un classico della letteratura francese del Novecento che richiama il tema dell’epidemia. La città algerina di Orano si trova ad affrontare la peste bubbonica, in una situazione in cui il morbo si unisce a indifferenza, caos, burocrazia ed egoismo.

I figli di una coppia mormona delle montagne dell'Idaho non sono mai andati a scuola, non sanno cosa succede nel mondo o cosa sia il passato. Tutta la famiglia da anni non fa altro che prepararsi alla sicura fine del mondo, accumulando lattine di pesche sciroppate e dormendo con uno zaino d'emergenza. Tutto ciò fino a quando la protagonista Tara scopre la possibilità di emanciparsi e vivere una vita diversa.

Una storia di giustizia e vendetta solitarie in una Milano capitale morale. Due vicende parallele di guardie e ladri, con vecchie faccende da sistemare, con un passato che torna a influire sul presente, come i cerchi nell’acqua dopo il lancio di un sasso.

L’autore portoghese, Premio Nobel per la letteratura nel 1998, immagina un mondo in cui all'improvviso l'intera popolazione diventa cieca per un'inspiegabile epidemia. Gli effetti psicologici della patologia sulla socialità diventano drammatici, fino a sfociare nel terrore e nella violenza.

Come siamo venuti a conoscenza dell’esistenza del Covid-19? Per scoprirlo questo è il libro adatto. L’autore, medico e ricercatore di lunga esperienza, mostra, insieme all’esperto epidemiologo Pier Luigi Lopalco, come nascono e funzionano i virus, come sta evolvendo la scienza e quali sono state le epidemie che hanno cambiato la storia dell’uomo. I proventi derivanti dalla vendita del libro saranno destinati alla ricerca sui coronavirus.

Spillover è il termine utilizzato nel gergo tecnico per indicare il passaggio di un virus dalle specie animali a quella umana. Il libro è a metà strada tra saggio sulla storia della medicina e reportage. L’autore, uno scrittore americano, lo ha scritto in sei anni durante i quali ha seguito in diverse zone del Globo scienziati, medici e sopravvissuti per comprendere i meccanismi di varie malattie.

Il primato spetta a un’opera che si pone quesiti quanto mai attuali. Come fanno i profeti a conoscere il futuro? Come smascherare i ciarlatani? Qual è il destino dell'umanità per quanto riguarda temi complessi tra cui lo sviluppo tecnologico, l'ambiente, le cure sanitarie e la pace nel mondo? A queste domande risponde, sembra strano, una sedicente medium. C’è da crederci?