In cover Creazione di Adamo di Michelangelo Buonarroti, dal volume La Volta © Governatorato dello Stato città del Vaticano-Direzione dei Musei. Tutti i diritti riservati

Due indici protesi, congelati un attimo prima di sfiorarsi, nella metafora dell’energia vitale che passa dal Creatore alla creatura. In questa semplice rappresentazione, tutto il genio di Michelangelo.

 

Una potenza iconografica che Scripta maneant ed Edizioni Musei Vaticani hanno riportato in un fotolibro che sembrava un’impresa impossibile: La Cappella Sistina, tre volumi con le immagini più precise mai ottenute grazie alla potenza dei gigapixel che consentono di ritrarre i dipinti nei più piccoli dettagli.

 

Gli affreschi del ‘400, La Volta, Il Giudizio Universale sono i titoli dei tomi realizzati attraverso l’utilizzo della Nuova campagna fotografica del 2016 e stampati questo inverno da Callaway arts per il pubblico americano.

Backstage della Nuova campagna fotografica del 2016 © Governatorato dello Stato città del Vaticano-Direzione dei Musei. Tutti i diritti riservati

Studiata con l’intento di reggere livelli di riproduzione per la prima volta in perfetta scala 1:1, la ricognizione digitale delle immagini è stata eseguita da Carlo Vannini e Gabriele Roli, mentre il responsabile di produzione è Gianni Grandi. L’impiego dei gigapixel, in grado di assicurare massimi livelli di risoluzione e precisione millimetrica, affiancato all’utilizzo dei più evoluti apparati di puntamento ed elaborazione elettronica e alle migliori e più garantite sorgenti di illuminazione a Led, regala un’esperienza veramente unica.

 

Il risultato è un’opera scomposta in un insieme di fotogrammi, paragonabili a tessere di un mosaico, con un elevatissimo livello di dettaglio. Ciò ha reso possibile l’accesso a particolari mai esplorati, impossibili quindi da cogliere se non portando l’osservatore a pochi centimetri dagli affreschi stessi.

Il primo anello de Il Giudizio Universale di Michelangelo Buonarroti © Governatorato dello Stato città del Vaticano-Direzione dei Musei. Tutti i diritti riservati 

Ci sono voluti cinque anni di lavoro per digitalizzare 270mila immagini, raccolte in 67 notti durante la chiusura al pubblico della cappella e corredate dai testi di Antonio Paolucci, storico dell’arte e direttore dei Musei Vaticani dal 2007 al 2016. Il fotolibro viene realizzato in edizione limitata: sono previste solo 1999 riproduzioni al mondo, senza ristampe.

 

Oggi la Callaway arts ha avviato la stampa di 600 copie in lingua inglese, con il titolo The Sistine Chapel, al costo di 22mila dollari l’una con pre-ordine sul sito. Un prezzo elevato dovuto proprio alla rarità del progetto. Le dimensioni dei tre volumi sono 61x43 cm per un totale di 822 pagine e un peso complessivo di 34 chilogrammi.

 

Oltre al pregio della stampa, è forte anche il valore documentario dell’opera che fa gola a privati così come a collezioni pubbliche. Perché, come spiega Paolucci nell’introduzione, «la Cappella Sistina è l’attrazione fatale, l’oggetto del desiderio per l’internazionale popolo dei musei, per i migranti del cosiddetto turismo culturale».

Articolo tratto da La Freccia