Si avvicina sempre di più la settimana più attesa dai music lover: dal 1° al 5 febbraio, su Rai1, arriva la 72° edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Al timone, per la terza volta, Amadeus, golden man della tv pubblica forte di due edizioni da record. Non solo dal punto di vista degli ascolti, ma anche in quanto a vendite e successo dei brani in gara. 

 

Ma veniamo ai 25 pezzi pronti a sfidarsi sul palco dell'Ariston che abbiamo sentito per la prima volta. Ecco l'impressione che ci hanno fatto.

 

Domenica di Achille Lauro

Chitarre e tanto ritmo per Lauro che mixa il rock’n’roll e il pop. C'è una sorta di fischiettìo che resta impresso. Certo siamo lontani dalle atmosfere di Rolls Royce e Me ne frego. Conterà molto l'esibizione e le performance a effetto cui Lauro ci ha abituati.

 

Miele di Giusy Ferreri

Sembra quasi un sirtaki, ha un sapore mediterraneo il ritorno di Giusy Ferreri al festival. L'interprete si conferma una che riesce a beccare sempre le hit giuste. In questo caso Takagi & Ketra le hanno regalato sonorità un po’ retrò con tanto di fisarmonica.

 

Insuperabile di Rkomi

Bel ritmo per quello che è l'idolo degli adolescenti, ma anche colui che con il disco Taxi driver è rimasto per un anno in classifica. Il pezzo in gara è super rock, bella ritmata. Il finale è una bomba. Ne sentiremo parlare.

 

Ovunque sarai di Irama

Ballad sull’amore che arriva dopo il brano bello tirato dello scorso anno. Senza dubbio è una sfida per Irama, ma forse il pezzo meriterebbe qualche ascolto in più.

 

Inverno dei fiori di Michele Bravi

Si chiede come si riesce a essere felici, Michele Bravi. Lo fa con una canzone pop e sosfisticata. Molto interessante, il giovane artista si conferma un ottimo cantautore e un interprete capace di vivisezionare le emozioni. In suo aiuto, questa volta, arriva Mogol.

Michele Bravi

Michele Bravi

Lettera al di là dal mare di Massimo Ranieri

Tanta teatralità per Massimo Ranieri che fa esplodere tutta la potenza vocale con una composizione che ricorda le atmosfere di Caruso di Lucio Dalla e Sentimento degli Avion Travel. Ranieri è un grandissimo artista e riesce a illuminare una canzone non semplice. Chapeau. 

 

Perfetta così di Aka 7even

Il teen pop cucinato in salsa sanremese dal Best italian act agli EMA (European Music Awards). Il pezzo entra in testa, senza se e senza ma. Piacerà e potrebbe pure piazzarsi molto bene, perché no.

 

Ogni volta è così di Emma

La voce sensuale di Emma a servizio di un brano che gira bene. Lei è brava e ha una voce sulla quale non si può proprio dire più nulla. Da tenere d’occhio.

 

Abbi cura di te di Highsnob e Hu

Sono dati per vere rivelazioni. La canzone è carina, ma necessità qualche ascolto in più.

 

Voglio amarti di Iva Zanicchi

Puro Zanicchi style per l’artista che vanta più vittorie di tutti alla kermesse sanremese. La voce c'è tutta e il mondo è quello di Come ti vorrei.

 

Dove si balla di Dargen D’Amico

Pezzo super che gira benissimo e sarà il vero tormentone di Sanremo 2022. Tanto ritmo per un pezzo ad alto tasso di danzabilità. Una rivelazione. 

 

Farfalle di Sangiovanni

La classica canzone che piacerà tantissimo alle radio e agli Amici di Maria De Filippi's addicted. 

 

Ora e qui di Yuman

Bravo, bella voce e un pezzo riassumibile come la quintessenza del brano sanremese: cresce sempre più. Baudo avrebbe amato.

 

Ciao ciao di La Rappresentante di Lista

Questo pezzo ce lo porteremo avanti all’infinito e oltre. Inutile dire che la queer band è pazzesca. E sa davvero il fatto suo. 

 

Brividi di Mahmood e Blanco

Il duo spiazza tutti con una ballad che non era, esattamente, la canzone che tutti si aspettavano. Superato lo scoglio del primo ascolto il brano potrebbe riservare diverse sorprese. Bravi, talentuosi e pure coraggiosi, hanno rischiato. 

 

Ti amo non lo so dire di Noemi

La classica canzone d’amore con influenze elettro-pop. Tra gli autori figura Mahmood che garantisce un inciso bello radiofonico. Andrà bene.

Noemi

Noemi

 Virale di Matteo Romano

Anche Romano, come Yuman e Tananai è tra i vincitori di Sanremo Giovanni passati, di diritto, nei big. Virale è un pezzo pop senza particolari guizzi. 

 

Tantissimo di Le Vibrazioni

Un bel pezzo pop-rock per la band milanese. Forse la canzone più bella tra tutte quelle presentate all'Ariston. Attenzione perché, visto il successo del 2020 con Dov'è, potrebbe pure piazzarsi bene. Sicuramente in radio funzionerà.

 

Sei tu di Fabrizio Moro

Il cantautore romano nelle ballate è un asso. E pure in questo caso non deluderà i fan: ha portato un pezzo nelle sue corde, che vira all'emozione più pure. Sicuramente, ascolto dopo ascolto, acquisirà punti.

 

O forse sei tu di Elisa

Ma la bravura di Elisa? La cantautrice di Monfalcone si è decisa a ritornare a calcare le assi dell'Ariston a 21 anni da Luce (Tramonti a Nord-Est) che la vide trionfare nel 2001. Questa canzone è, semplicemente, bellissima. 

 

Chimica di Ditonellapiaga e Rettore

Il Teatro Ariston diventa una discoteca con il duo al femminile e la sicura hit superdance che sarà una delle rivelazioni della kermesse. Ascoltare per credere.

 

Tuo padre, mia madre, Lucia di Giovanni Truppi

Gran classe, ma il pezzo non è di facile assimilazione. Probabilmente bisogna sedersi e ascoltarlo attentamente. Truppi, famosissimo in Francia, ha composto una canzone strutturalmente non semplice, ma che tira fuori tutta la sua sensibilità.

 

Sesso occasionale di Tananai

Il brano potrebbe essere tra quelli rivelazione di questo festival. Se alla finale di Sanremo Giovani non aveva colpito, qui mette a segno un pezzo non male.

 

Duecentomila ore di Ana Mena 

La cantante iberica punta ancora su Rocco Hunt e il pezzo è quello che ci si aspetta. Poi lei è simpatica, sexy e in radio sentiremo il bet ossessivo de pezzo (almeno) fino all'estate, quando probabilmente ne tirerà fuori un altro.

 

Apri tutte le porte di Gianni Morandi

Sonorità anni '60 in puro stile Lorenzo Jovanotti che segue, idealmente, il solco tracciato da L'allegria, pezzo che, questa estate, ha impazzato tra le summer hit.

Gianni Morandi

Gianni Morandi