Il regalo sotto l’albero ce lo aveva già fatto lo scorso inverno, con un album di Natale tutto swing. Ma quest’anno Alexia si è superata con il repack del disco My Xmas, impreziosito da due nuovi brani che lo rendono il dono perfetto delle Feste per gli amanti della musica. La cantautrice spezzina, infatti, interpreta grandi classici con la grinta che ha messo in hit come Me and you, Happy, Uh la la la, Dimmi come e Per dire di no, brano trionfatore al Festival di Sanremo 2003. L’artista è più in forma che mai e sta già macinando date con il Christmas tour che termina il 6 gennaio a Milano.
Quali sono le novità di My Xmas?
La versione in vinile e due brani in più: il primo è Sleigh ride nella versione di Ella Fitzgerald, il secondo è Hold on (it’s Xmas time), inserito per il repack di un mio album destinato al mercato finlandese. Ma questo progetto è solo la scusa per esibirmi in concerti natalizi. Le Feste sono un momento di gioia, un tempo da passare in famiglia. E il pubblico, per me, è una famiglia a cui regalare spensieratezza. Amo il Natale ridondante ed eccessivo: sono la Mariah Carey de noantri (ride, ndr).
Cosa speri di trovare sotto l’albero?
Serenità. Chi ha sale in zucca conosce l’importanza di ribadire i concetti di pace, libertà e fratellanza.
Oltre ai conflitti c’è anche la crisi climatica. Come ti poni di fronte a questo problema?
Non si può non pensare all’ambiente, ma di impegno ne vedo poco. Vivo a Milano da 20 anni e finora non è stata una città esemplare da questo punto di vista. Per esempio, i luoghi dove ricaricare le macchine elettriche sono pochi e spesso occupati da altri tipi di vetture. Più in generale, ho la sensazione che si stia regredendo a livello di mentalità non solo per quanto riguarda la tutela del pianeta, ma anche nei confronti degli esseri umani: il valore della vita si sta abbassando tantissimo.
Professionalmente, invece, che cadeau vorresti scartare?
Sto cercando di rimettermi in gioco con la composizione di inediti e l’aiuto di giovani produttori, anche internazionali. Sono concentrata nel creare cose nuove: mi piacerebbe capire la strada giusta da percorrere e le sfaccettature da mettere in luce per stare al passo coi tempi evitando l’effetto nostalgia.
Dove passerai il Natale?
Vorrei vedere il mare d’inverno, quello increspato di La Spezia, per vivere
quei momenti di nostalgia e malinconia che per noi liguri sono rigeneranti.
Se ti dico Sanremo?
Ci tornerei volentieri. È un momento in cui il festival ti chiama se ha bisogno di te. Dovrò farci una pensata quando un giorno, forse, la kermesse avrà bisogno di me.
Buoni propositi per il 2024?
Ho ripreso in mano le redini della mia vita. Voglio uscire dalla comfort zone e cercare di mantenere sempre vivi questa energia e questo entusiasmo.
Articolo tratto da La Freccia dicembre 2023
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