Il settantaquatttresimo Festival di Sanremo è alle porte e il treno, mai come quest'anno, è protagonista. Da Roma Termini è infatti partito, qualche giorno fa, un convoglio speciale: un Frecciarossa 1000 con una livrea unica dedicata a Sanremo 2024 che ha portato giornalisti e i dipendenti Rai alla manifestazione.
Ma nel passato quante altre volte il treno è arrivato a Sanremo nei giorni del Festival? Non si intende, questa volta, il vero e proprio mezzo di trasporto. Ma si vuole scoprire quante volte la parola "treno" sia stata inserita nel titolo di un brano. Per farlo bisogna solo continuare a leggere.
Festival di Sanremo '56, Franca Raimondi - Il trenino del destino
È il 1956: un'altra Italia, un'altra televisione (nata da pochissimo e rigorosamente in bianco e nero), un altro festival. Partecipano escluviamente esordienti e, invece dell'Ariston, si svolge al Casinò. A vincerlo è Franca Raimondi con "Aprite le finestre". Questa sesta edizione del Festival ha però una particolaritá. Uno stesso cantante può partecipare con più canzoni. È proprio il caso di Franca Raimondi che, oltre con il brano vincitore, ne presenta addirittura altri tre. Uno di questi si chiama "Il trenino del destino". Ascoltarla oggi sembra di entrare in un'altra dimensione. Fatto sta è che la prima volta nell storia che il termine treno, seppur in forma diminutiva, debutta nel titolo di una canzone del Festival. E come tutte le prime volte, anche volendo, è impossibile scordarla. Storico.
Festival di Sanremo '69, Rosanna Fratello - Il treno
La televisione è sempre in bianconero, siamo nel 1969, e Rosanna Fratello presenta il brano "Il treno", più didascalico di così non si può. La ragazza ha appena 18 anni ed è al debutto al Festival di Sanremo, in realtà non avrebbe neanche dovuto partecipare. Dietro a questa canzone infatti c'è un fatto triste. "Il treno" al Festival l'avrebbe dovuto portare un'altra cantante Anna Identici che però, pochi giorni prima dell'inizio del concorso canoro, dopo una serie di litigi col marito, tenta il suicidio ingerendo una forte dose di sonnifero. Fortunatamente si salva e la giovanissima Rosanna Fratello viene convocata velocemente per sostituirla. Ulteriore curiositá: Anna Identici (oggi ancora in vita e in ottima salute) è figlia di un ferroviere. Coincidenza.
Festival di Sanremo '83, Gloriana - Il mio treno
Gloriana è una cantante napoletana che ha già partecipato a Sanremo nel 1976, ci riprova nel 1983 con un brano che si chiama "Il mio treno". L'esibizione però è surreale e l'artista viene eliminata subito. La colpa (anzi lodevole l'impegno sul palco) non è sua. I fonici, infatti, fanno partire una base preregistrata quando invece Gloriana avrebbe dovuto cantare dal vivo. Il risultato sono voci che si accavallano in continuazione, facendo rimanere in imbarazzo stesso la cantante costretta a far finta di niente per tutto il brano. La canzone, nel complesso, non è malvagia, ha un sound spiccatamente pop anni '80 e lei ha un outfit stupendo con un'acconciatura avanti anni luce per l'epoca. Elegantissima.
Festival di Sanremo 2002, Botero - Siamo treni
Chiudiamo con i Botero una band che dopo Sanremo 2002 fa perdere, purtroppo, le tracce. Un gruppo proveniente da Milano, autoriale e sperimentale. Sono così artisti che gli abiti indossati sul palco sono disegnati da loro stessi. Il brano si chiama "Siamo treni", una canzone che non dispiace né a pubblico né a critica. Arrivano, infatti, sesti in classifica nella categoria giovani. Avanguardisti.
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