Tutti pazzi per il secondo capitolo di Inside Out che, a solo una settimana dall’uscita nelle sale italiane, continua a sbaragliare il box office globale.  Il sequel del film cult d’animazione di Disney e Pixar è ambientato nel quartier generale della mente per raccontare come le emozioni nascono, dialogano e dettano i nostri comportamenti.

 

È un'esplosione di emozioni Inside Out 2 che conferma il successo del primo film, uscito nove anni fa, campione d'incassi e vincitore di Oscar e Golden Globe, del produttore esecutivo Pete Docter.

 

La protagonista che nel primo film del 2015 era una bambina, ora ha tredici anni ed è alle prese con quel macrocosmo di sentimenti complessi e impetuosi che animano l’adolescenza. È diventata una piccola campionessa di hockey su ghiaccio ed è pronta ad affrontare il passaggio cruciale dalla scuola media al liceo. Fa dunque ingresso nella delicata fase dalla pubertà e sperimenta nuove emozioni che prendono il sopravvento nella consolle emotiva che è dentro di lei, come di tutti noi.

 

Non ci saranno allora più soltanto Gioia, Tristezza, Paura, Rabbia e Disgusto a guidare le sue azioni. Riley conoscerà Imbarazzo, che si nasconde nel cappuccio della felpa, Invidia con i suoi occhi grandi, l’apatica e indifferente Noia e soprattutto Ansia, la nuova eroina del film, lo stato d’animo più diffuso nella società contemporanea.

 

Capelli arancioni, un sorriso a tutti denti che a volte sembra quasi una smorfia nervosa, tanti bagagli e un fare amichevole e dinamico. Lei è Ansia, pronta a prendere il controllo del cervello della ragazza e a spodestare le vecchie emozioni. Come farsi accettare dalle nuove compagne di squadra? Come piacere agli altri e sentire di essere all’altezza? Ansia inizia a minare le sicurezze di Riley infondendole il dubbio di non essere abbastanza e dando vita a un duro scontro tra le vecchie e le nuove emozioni con la conseguente estromissione delle prime.  I sentimenti più elementari e primari devono affrontare allora un lungo viaggio per tornare a riavvicinarsi a Riley, anche lei in cammino per riscoprirsi cambiata e cresciuta rispetto all’inizio del film.

 

Inside out 2 viaggia lontano, non solo a bordo di uno speciale Intercity con grafica dedicata ai personaggi, ma anche tra un pubblico trasversale perché ripercorre gli snodi salienti dell’evoluzione adolescenziale affrontando con garbo e delicatezza il tema della salute mentale, rendendolo universale e vicino sia al mondo dei giovani che degli adulti.

 

Il percorso nei sentimenti di Riley ci invita dunque ad accettare la nostra complessità, consapevoli che dentro di noi convivono numerose sfumature emotive ed emozioni che richiedono solo di essere ascoltate, conosciute e accolte.