In Svezia è amatissimo, così come in mezza Europa. Da noi si è fatto notare con la super hit Can’t stay away. Darin Zanyar è per, tutti, solo ed esclusivamente Darin, la popstar scandinava diventata famosa dopo la partecipazione al talent show Idol, che ha superato i 400 milioni di stream sulla piattaforma di Spotify e ottenuto 30 dischi di platino. Last but not least, porta avanti la tradizione tutta svedese di sfornare tormentoni. Circa il 25% dei brani al primo posto nella classifica Hot 100 pubblicata dalla rivista americana Billboard arrivano infatti dalla terra degli Abba. Di questo e altro parliamo con Darin, che dal 13 maggio in tutte le radio ha lanciato il nuovo inedito Superstar.
Come è nato il brano?
È una canzone molto edificante: voglio diffondere vibrazioni buone e felici. Ho lavorato con Stuart Price, sono un fan dei successi che ha realizzato con Madonna e Dua Lipa. Averlo come produttore è stato pazzesco. Sono molto entusiasta di condividere il pezzo con tutti voi.
Che messaggio c’è dietro questo singolo?
Racconta di un nuovo amore, che aspetta di essere urlato ad alta voce, per sentire come ci si sente.
È difficile essere una superstar?
Qualche volta. Adoro essere un personaggio pubblico ma non è stato sempre facile. Ne è valsa comunque la pena: amo quello che faccio.
Cosa ne pensi del successo italiano di Can’t stay away?
Onestamente? Sono sopraffatto. Non sapevo cosa aspettarmi. Tra l’altro, il video è ispirato alla moda italiana, quindi è come se il cerchio si fosse chiuso. Quando l'ho sentito alla radio la prima volta ero in Sicilia, è stata una bellissima sensazione. Ero in taxi e ho cercato di spiegarlo all’autista, ma non credo mi abbia capito. Probabilmente ha solo pensato che mi piacesse la canzone.
Perché ci sono tanti autori svedesi dietro alle hit americane?
La Svezia ha sempre avuto un ruolo importante nella musica pop. Dagli Abba ai Roxette fino alle produzioni di Avicii e Max Martin: sono tanti i nomi diventati fonte di ispirazione per le di-verse generazioni del Paese.
Album in arrivo?
Sì, ma non so ancora quando sarà finito, mi trovo nel pieno del processo creativo. Sono entusiasta del mio nuovo sound: le canzoni sono colorate e non vedo l’ora di esibirmi live anche per il pubblico italiano.
Il tuo rapporto con il viaggio?
È una delle mie passioni. Scoprire al-tre culture e incontrare nuove persone mi aiuta molto nel lavoro ed è una grande fonte di ispirazione. Ho anche viaggiato in Frecciarossa, visitando tanti posti meravigliosi dell’Italia. Visto che sono una buona forchetta, passare del tempo nel vostro Paese, per me, è fantastico.
Articolo tratto da La Freccia.
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