Foto in apertura ©Bettini Photo
Se arrivi tra i primi 10 alla quarta tappa del Giro d'Italia 2020 c'è sicuramente da festeggiare, ma se sei al debutto in questa competizione ciclistica e per di più corri nella tua terra natia, la Sicilia, la gioia è davvero immensa. Eppure Filippo Fiorelli non la lascia trasparire particolarmente, tanta è la concentrazione per le prossime sfide. Il suo nono posto al termine del percorso di 140 km che va da Catania a Villafranca Tirrena, l'ultima corsa del Giro sull'isola, sembra quasi un ricordo, da custodire e accarezzare certo, ma già legato al passato. E il futuro è domani, con la prima tappa in Calabria, la Mileto-Camigliatello Silano.
Sentiamo nel podcast le parole di Filippo Fiorelli ai microfoni di FSNews.
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La squadra di Filippo Fiorelli, la Bardiani CSF Faizanè, si definisce non a caso #GreenTeam perché è la meno anziana del Giro, potendo contare su un team davvero giovane: sei componenti su otto possono competere per la Maglia Bianca, assegnata al ciclista che ottiene il miglior tempo in una particolare classifica accessoria del Giro, nella quale solo inclusi solo i partecipanti che al 1º gennaio 2020 non avevano ancora compiuto il 25esimo anno di età.
Green è anche Trenitalia, quest'anno Official Green Carrier del Giro d'Italia 2020. A testimonianza di quanto la società di trasporto ferroviario abbia sempre un occhio di riguardo per l'innovazione e per l'ambiente. Caratteristica comune alla più avvincente competizione di ciclismo italiana.
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