In cover Olympia delle Tofane, Audi FIS Ski World Cup 2018 © Pentaphoto

«Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati». Queste parole della leggenda dello sport Michael Jordan sono impresse negli uffici della Fondazione Cortina 2021. Un monito, una motivazione, un’ispirazione per tutte quelle persone che, malgrado la pandemia in corso, si sono impegnate per organizzare i Campionati del mondo di sci alpino, in programma a Cortina d’Ampezzo (BL) dal 7 al 21 febbraio.

 

Oltre 600 atleti provenienti da 70 nazioni gareggiano per aggiudicarsi i 13 titoli mondiali in palio. Un evento di portata globale che si svolge a porte chiuse ma coinvolge oltre 500 milioni di persone collegate in diretta televisiva da tutto il mondo, a cui si aggiunge la popolazione digitale sui social network.

 

Gli sciatori più forti del momento tornano, quindi, a dare spettacolo all’ombra delle Tofane. A livello femminile, dopo l’incidente che purtroppo ha costretto al ritiro Sofia Goggia, gli occhi sono puntati su Federica Brignone, vincitrice della passata stagione di Coppa del mondo, e Marta Bassino. Un vero peccato per la punta di diamante della squadra azzurra femminile, reduce da quattro vittorie mondiali consecutive: a Sofia i migliori auguri di pronta guarigione. Le regine della velocità gareggiano sull’Olympia delle Tofane, una pista amatissima anche dal pubblico per il suo scenografico Schuss, spettacolare pendio tra le rocce con pendenza del 65%.

 

L’azzurro Dominik Paris è invece uno degli “uomini jet” su cui puntare. La pista nera maschile è la Vertigine, con un nuovo salto di 45 metri da affrontare a oltre 100 chilometri orari, dedicato a Kristian Ghedina, campione di casa e ambassador di Cortina 2021.

 

Questi campionati e il territorio che li ospita sono raccontati nel volume Cortina 2021, Regina dello Sport. Il libro dei Mondiali di sci alpino. Un testo nato per celebrare un momento importante nella storia della città e dell’Italia, dove viene raccontato l’amore, o meglio, tanti amori: per lo sci, il territorio, la tradizione e per tutto quello che ha reso Cortina l’indiscussa regina delle Dolomiti. Il libro è diviso in quattro sezioni: la prima è dedicata ai Mondiali 2021, seguono Cortina nel firmamento dello sci alpino, Sci R-Evolution e Non solo Cortina, che rappresentano un excursus nella storia, nella cultura e nella gastronomia di questo gioiello veneto.

Olympia delle Tofane © Pentaphoto

Ogni membro del comitato media, composto dalle firme delle principali testate italiane, tra cui La Freccia, ha scelto un tema e lo ha sviluppato apportando il proprio contributo o intervistando persone legate al territorio. Tra questi Alessandro Benetton, presidente della Fondazione Cortina 2021, sottolinea così l’impegno profuso per rendere possibile la gara: «Come le Olimpiadi di Cortina nel 1956 furono la vetrina di un’Italia che aveva messo il turbo del miracolo economico dopo la Seconda guerra mondiale, così i Campionati del mondo di sci alpino Cortina 2021 sono l’icona di un Paese che contrasta la pandemia e si rialza, per tornare a guardare al domani con fiducia ed energia».

 

Un mondiale che Michele Di Gallo, Operations Director di Cortina 2021, definisce con quattro semplici parole: «Responsabilità, perché questo evento è realizzato in sicurezza. Innovazione, poiché servono nuove idee per cambiare un mondo abituato a essere tradizionalista. Serenità, anche quando le cose sembrano impossibili, per andare avanti con fiducia. E normalità: quello che stiamo creando è un nuovo standard che poi sarà la base di partenza per tutto quello che verrà dopo».

 

Mentre Fabio Lalli, Founder & Chief Business Innovation Officer di IQUII, spiega come la tecnologia aiuti a promuovere e diffondere questi mondiali disputati a porte chiuse: «Se le persone non possono andare all’evento, in montagna, dobbiamo portare l’evento e la montagna a casa dello spettatore. Non più solo il commentatore ma gli stessi atleti, le persone del posto e i partner dell’evento sono veicolo della storia che racconteremo».

 

La regina delle Dolomiti, che nel 2026 ospiterà le Olimpiadi, ha un valore che va oltre l’aspetto sportivo. «La più grande tipicità di Cortina è quella di offrire un’esperienza che non si limita alle piste innevate, ma coinvolge il paese in ogni suo aspetto: dalla famosa passeggiata in centro per lo shopping alla visita di una mostra, dalla presentazione di un libro al pranzo o all’aperitivo in uno dei tanti locali e ristoranti tipici», auspica Roberta Alverà, presidente dell’Associazione albergatori.

 

Tra gli eventi attesi, prosegue online la manifestazione Una montagna di libri. A febbraio, sono in programma una serie di incontri in streaming su Facebook e YouTube come quelli con Massimiliano Ossini, Paolo Mieli e Carlo Verdone, che racconteranno i loro nuovi lavori.

Articolo tratto da La Freccia