Con il nuovo Piano Industriale 2022/2031 parte la riorganizzazione strategica del Gruppo Ferrovie dello Stato. Quattro macro Poli - Infrastrutture, Passeggeri, Logistica, Urbano - e investimenti per oltre 190 miliardi contrassegnano il percorso tracciato da FS nei prossimi dieci anni.
Il Gruppo FS si propone come una grande realtà industriale al servizio del Paese e delle persone con una forte presenza in Europa, protagonista anche della transizione ecologica, energetica e digitale. Pianificazione sull’intero ciclo di vita delle opere infrastrutturali con lo stretto coordinamento tra i soggetti dei territori coinvolti; massimo impulso al trasporto collettivo passeggeri e ferroviario merci; presidio delle attività legate al patrimonio immobiliare, ai servizi e alla rigenerazione urbana, il tutto nell’ottica di una sempre maggiore e coerente integrazione tra differenti sistemi di trasporto: sono i principali ambiti su cui si sviluppa il Piano Industriale e strategico al fine di centrare gli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
La Presidente del Gruppo FS Nicoletta Giadrossi
Attenzione anche ai consumi energetici, diventati in poche settimane tema di grande attualità: FS diventa infatti prosumer, puntando a soddisfare almeno il 40% del proprio fabbisogno in autoproduzione da fonti riciclabili. E poi connettività, non solo fisica, ma anche digitale, per rendere più attrattivo il trasporto collettivo multimodale rispetto a quello privato.
Il Piano Industriale 2022-2031 del Gruppo Ferrovie dello Stato - i cui fattori abilitanti che ne dovranno sostenere l’attuazione sono innovazione, digitalizzazione, connettività e valorizzazione delle persone - è stato presentato oggi, lunedì 16 maggio, a Roma Termini dalla Presidente di FS Italiane, Nicoletta Giadrossi e dall’Amministratore Delegato, Luigi Ferraris.
“Il Piano Industriale 2022-2031 intende imprimere un’accelerazione agli investimenti e, con una visione di lungo periodo, dare maggiore certezza all’esecuzione delle opere nei tempi previsti. Lavoriamo per rendere le nostre infrastrutture sempre più moderne, interconnesse e resilienti e i servizi di mobilità calibrati sulle diverse esigenze dei nostri clienti. Intendiamo promuovere un trasporto collettivo multimodale, e più sostenibile anche in ambito urbano, raddoppiare la quota di trasporto merci su ferrovia, contribuire alla transizione ecologica non solo rendendo più attrattivo l’uso del treno, il mezzo più ecologico per eccellenza, ma anche autoproducendo da fonti rinnovabili almeno il 40% del nostro consistente fabbisogno energetico. Il Piano prevede l’assunzione nel suo arco temporale di 40mila persone e vede proprio nelle persone il suo principale fattore abilitante, insieme all’innovazione, alla trasformazione digitale e alla connettività. Inizia per noi tutti un Tempo Nuovo e sono certo che proprio le nostre persone, oggi come ieri, sapranno trasformare questo piano in realtà, mostrandosi all’altezza delle sfide che ci attendono”, ha spiegato Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS.
L'Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris
In ambito internazionale, il Gruppo FS vuole garantire un presidio unico di controllo sull’attività, puntando a generare ulteriore valore nei Paesi dove è già presente: Francia, Spagna, Germania, Grecia, Olanda e Regno Unito. A livello extra-europeo, Ferrovie dello Stato punta a esportare know-how integrato anche attraverso partnership. Nell’arco di Piano sono previste circa 40mila assunzioni. I ricavi del Gruppo FS nel 2031 sono stimati in crescita a circa 22,5 miliardi e l’EBITDA a 3,9 miliardi di euro, con una crescita media annua (CAGR) rispettivamente pari al 6,9% e all’8,2%.
Oltre a prevedere una profonda ridefinizione della governance e una nuova struttura organizzativa per centrare gli obiettivi, il Piano Industriale indirizzerà tutte le attività di Ferrovie dello Stato verso il confronto con uno scenario inflattivo in crescita, lo sviluppo e il recupero di competenze professionali specifiche, eventi climatici sempre più estremi che pongono l’accento sulla rilevanza del tema della sostenibilità ambientale e sulla manutenzione e resilienza delle infrastrutture, con il crescente ruolo del digitale e della connessione tra queste.
La Holding FS svolgerà la funzione di indirizzo, coordinamento, controllo strategico e finanziario sulle Capogruppo di settore, che rispettivamente svolgeranno una funzione di indirizzo, coordinamento e controllo operativo sulle società appartenenti a ciascun Polo: Infrastrutture, Passeggeri, Logistica e Urbano. Il Piano Industriale 2022-2031 sarà accompagnato dalla campagna istituzionale Un tempo nuovo, il cui payoff si propone di sottolineare la particolarità e l’importanza di questo momento storico. Per guardare con fiducia alle opportunità che il futuro riserva, nel pieno e convinto coinvolgimento del capitale umano del Gruppo FS, vera e propria chiave di volta nel contributo a una crescita autenticamente sostenibile.
Le strategie di FS per promuovere il trasporto collettivo e integrato
16 maggio 2022
2,5 miliardi di euro per consolidare il ruolo di operatore di sistema
16 maggio 2022
Gli asset del Gruppo FS per lo sviluppo del tessuto urbano
16 maggio 2022