Collegare Roma e Pescara in due ore con treni che viaggino fino a 200 km/h. Non è un sogno, ma l’obiettivo del progetto ferroviario su cui si è fatto il punto oggi, mercoledì 7 ottobre, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

 

L’obiettivo, condiviso dalle Regioni Lazio e Abruzzo, da Ferrovie dello Stato e MIT, è al centro del documento congiunto presentato oggi in conferenza stampa. Riassume l’esito del gruppo di lavoro per individuare gli interventi di tipo infrastrutturale, tecnologico, operativo ed organizzativo necessari per il miglioramento del collegamento ferroviario, il potenziamento della frequenza dei servizi tra Pescara, Chieti e Sulmona, la velocizzazione dei servizi nella tratta Roma - Avezzano. A illustrarlo la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, i Presidenti delle Regioni Lazio e Abruzzo, Nicola Zingaretti e Marco Marsilio, e l’Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile.

 

La Ministra De Micheli ha evidenziato come si tratti di “un opera simbolica che rappresenta lo spirito e la visione con cui abbiamo costruito il piano Italiaveloce”, perché è un’infrastruttura “che combatte la tirannia della distanza tra est e ovest”. Per superare ritardi e ostacoli “abbiamo deciso di inserire quest’opera nell’elenco di quelle da commissariare”, ha spiegato.

 

“Il progetto risponde agli obiettivi di mobilità prefissati, una nuova infrastruttura che porta a un’ora e 59’ la durata del collegamento Roma-Pescara rispetto alle 3h20 di oggi”, ha detto l’AD di RFI Maurizio Gentile. L'investimento previsto è di 6,5 miliardi di euro per il completamento di tutto il progetto, i tempi ordinari stimati per i lavori sono di circa 7 anni e mezzo.