Entro la fine del 2025 sarà attivata la prima tratta della nuova linea ferroviaria ad alta velocità che collegherà Napoli e Bari, riducendo drasticamente i tempi di percorrenza tra le due città. È uno dei progetti più ambiziosi del Gruppo FS. Il nuovo collegamento, lungo 145 chilometri, permetterà di viaggiare tra le due città in due ore, contro le quattro attuali.
Una volta completata, la linea AV permetterà di viaggiare da Bari a Roma in tre ore, e da Lecce e Taranto verso capitale in circa quattro ore. Un valore aggiunto non solo per il trasporto di persone e merci, ma anche per l’ambiente. Il collegamento, infatti, contribuirà a ridurre le emissioni di CO2 e rendere i trasporti più sostenibili.
Per la realizzazione dell’opera è stata utilizzata una parte dei 25 miliardi di euro provenienti da fondi PNRR che serviranno per realizzare nuovi collegamenti, potenziare l'infrastruttura, rinnovare stazioni e ammodernare il sistema ferroviario con tecnologie più evolute.
L’opera ha suscitato l’interesse di testate internazionali come Reuters e Bloomberg, che hanno evidenziato non solo i benefici per la mobilità in Italia, ma anche il suo valore aggiunto in termini di innovazione e sostenibilità nel trasporto ferroviario, in un’area in cui, storicamente, gli spostamenti su rotaia sono stati lenti e frammentati.
I primi risultati sono già visibili: la tratta Cancello- Frasso verrà attivata entro la fine del 2025 con la realizzazione dei primi 16,5 km della Napoli-Bari con un tempo di percorrenza stimato di 2 ore e 40. Tra le opere in fase di completamento c’è anche il Viadotto sul fiume Calore, che sarà ultimato entro giugno 2026.
L'obiettivo di RFI, principale soggetto attuatore dei fondi PNRR, insieme all'appaltatore Impresa Pizzarotti, Ghella e Itinera, è innalzare gli standard di efficienza della rete rendendola sempre più integrata, accessibile, affidabile e veloce.
Spesi oltre 12 miliardi dei 25 previsti dal PNRR
12 marzo 2025