Completato il progetto di ristrutturazione, riqualificazione e sicurezza che ha interessato il sottopasso Turbigo che collega Via Giolitti e via Marsala nell’area della Stazione Termini di Roma. I lavori eseguiti da Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS e dal Dipartimento Csimu, per la pavimentazione, sono stati completati in anticipo sulla tabella di marcia e hanno interessato un tratto di strada di 210 metri, su due carreggiate. La ristrutturazione si è resa necessaria innanzitutto per la sicurezza dei senzatetto che utilizzavano il sottopasso, mettendo a repentaglio la loro stessa incolumità, ma anche per la presenza del traffico automobilistico, e del conseguente inquinamento ambientale. L’intervento è stato attuato anche ai fini della sicurezza dei pedoni più visibili con il tunnel ripulito, e delle infrastrutture ferroviaria e stradale messe a rischio dalla permanenza impropria di persone e cose.
Un intervento che ha visto un investimento complessivo di 250mila euro, di cui 200 mila investiti da RFI e il restante da Roma Capitale.
“I lavori rappresentano un primo tassello degli interventi di riqualificazione che interessano l’area della stazione – ha dichiarato l’AD di RFI, Vera Fiorani. Insieme al Comune, in 38 giorni, abbiamo riconsegnato ai cittadini un sottopasso completamente rinnovato e con illuminazione potenziata grazie ai lavori di ripulitura del travertino. Un lavoro fondamentale per le ricuciture delle due principali vie d’accesso all’hub di Roma Termini”.
L'AD di RFI Vera Fiorani in visita al Sottopasso Turbigo a Roma
Alla presentazione hanno partecipato l’assessore ai Lavori pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini, l’Amministratrice Delegata e Direttrice Generale di RFI Vera Fiorani, il Responsabile Unità Territoriale di Roma Nodo, Direzione Operativa Infrastrutture Territoriale Roma, RFI Alessandro Ancori, l’assessore alle Politiche sociali di Roma Capitale Barbara Funari, la presidente del Municipio Roma I Centro, Lorenza Bonaccorsi.
Le lavorazioni eseguite
Il progetto ha previsto la realizzazione di tamponature delle aperture presenti tra i pilastri, nel rispetto dell’impianto originario come proposto dalla Soprintendenza speciale di Roma; operazioni di pulizia e sabbiatura per la rimozione dei graffiti e residui di smog, questa operazione in particolare ha permesso di aumentare il potere riflettente del travertino che riveste il sottovia, aumentando l’illuminazione del 25%. Particolare attenzione è stata prestata al rispetto delle superfici in marmo, per cui sono stati utilizzati materiali e tecniche di conservazione volte a preservare e proteggere le pareti.
Il Comune di Roma per completare l’opera e migliorare la sicurezza della percorribilità del sottopasso ha deciso di procedere con il completo rifacimento dell’asfalto di entrambi i fornici e il rifacimento della segnaletica stradale.