C’era anche FS Italiane al Wired Next Fest 2024, festival dedicato a innovazione, tecnologia, scienza e cultura in programma a Milano dal 14 al 16 giugno. All’evento sostenuto da FS ha preso parte Daniele Pes, Responsabile Innovation del Gruppo, in un panel dal titolo Contro la retorica dell’innovazione moderato dal Direttore di Wired Italia Federico Ferrazza a cui ha partecipato anche Elena Melchioni, Transformation Manager di Urban Vision Group.

La retorica dell'innovazione e le sue sfide

Il panel si è aperto sulla retorica dell'innovazione e i suoi effetti collaterali. Pes identifica due filoni su cui porre attenzione: gli hype sulle tecnologie e l'epica delle startup. L’hype sulle tecnologie ha reso possibile sviluppare un linguaggio comune su cui costruire una cultura della tecnologia, tuttavia, la semplificazione e la generalizzazione hanno reso difficile un allontanamento dalla retorica che si è sviluppata intorno alle tecnologie stesse. La conseguenza è che azioni di concretezza rischiano di essere sminuite di fronte all’epopea del super tech. Sul mondo delle startup, come sistema Paese e rispetto ad altre realtà su scala globale, «stiamo ancora nel pieno delle attività per raggiungere livelli qualitativi che ci possano consentire un confronto a livello industriale» aggiunge Pes.

La proprietà intellettuale e il suo valore

Per Il Gruppo FS è fondamentale tutelare la proprietà intellettuale delle attività inventive e valorizzare il talento all'interno dell'azienda. Per questo si è dotato di linee guida e procedure interne per gestire questo aspetto. «La proprietà intellettuale – aggiunge Pes - consente di sviluppare rapporti di partnership industriali che facilitano la collaborazione tra soggetti portatori di competenze anche molto diverse tra di loro. È un ambito in cui come Gruppo ci stiamo impegnando moltissimo».

L'innovazione nel Gruppo FS

«L'innovazione è stretta parente della ricerca e sviluppo - continua Pes - ma ci sono anche differenze perché agisce anche sull’ambiente in cui si lavora, sulla cultura, sui processi, modificandoli per valorizzare e consentire alle competenze interne di svilupparsi ed evolvere in maniera strutturata e ripetibile all’interno dell’organizzazione stessa». Il Gruppo FS ha delle difficoltà intrinseche dettate dalla propria natura pubblicistica e dai vincoli normativi che rendono spesso non facile interagire con le realtà esterne, specialmente se sono startup. «Per questo abbiamo sviluppato degli strumenti per facilitare l'interazione e la collaborazione industriale tra soggetti. Uno è Startup Forge per realtà innovative con un livello di maturità e capacità di ricerca e sviluppo non ancora a livello di prodotto. Si tratta di uno strumento che ci consente di valutare, in maniera strutturata e con riferimento a standard internazionali, se possiamo co-sviluppare su base progettuale. L’altro è l’albo delle start up, che serve per qualificarsi come fornitori, per di più in modo gratuito» conclude Pes.