“Ma come puoi arrivare in treno su un’isola?” Da questa domanda parte il reportage che il giornalista de Le Figaro, Jean-Marc De Jaeger, ha dedicato al viaggio da Parigi alla Sicilia per la rubrica “il percorso ferroviario del mese”.
Millesettecento chilometri, in ventiquattro ore, per godersi un’esperienza unica: dall’attraversamento delle Alpi fino al trasbordo delle carrozze su un traghetto per attraversare lo Stretto di Messina.
Un viaggio lungo, da un punto di vista chilometrico, ma in una modalità dolce, che passa anche rapidamente viaggiando la notte. “L'Italia è uno dei pochi paesi europei – scrive De Jaeger - ad aver mantenuto un'offerta di treni notturni abbastanza sviluppata. Gli Intercity notte attraversano lo Stivale da nord a sud, da Torino alla Calabria, da Roma alla Puglia o da Milano alla Sicilia.”
Da Parigi fino a Milano si può prendere una delle due corse giornaliere in Frecciarossa di Trenitalia che collegano ad alta velocità Parigi Gare de Lyon con la stazione di Milano Centrale. L’ideale – suggerisce il quotidiano francese – è partire alle 7.30 del mattino, così da giungere in Lombardia all’ora di pranzo e godersi un pomeriggio di svago a Milano. A bordo disponibili tre classi di viaggio, con differenti livelli di servizio e confort: Executive, Business e Standard.
Da Milano Centrale parte l’Intercity Notte diretto in Sicilia per un viaggio di mille chilometri, attraversando l’Italia intera da Nord a Sud. Per questo lungo passaggio, di quasi venti ore, il giornalista consiglia di prenotare la cabina vagone letto deluxe o, salendo di livello, la excelsior, che dispone anche di doccia e toilet privata, oltre a una bottiglia di prosecco. Le cabine e i compartimenti notte sono tutte dotate di prese individuali e luci per la lettura, oltre a un regolatore del suono e della temperatura.
Arrivati in Calabria, il treno termina la sua corsa a Villa San Giovanni e i tre chilometri dello Stretto di Messina vengono attraversati con le carrozze caricate sulla nave. “Questo è uno dei rari casi al mondo in cui siamo sia sui binari in mare!”, scrive entusiasta De Jaeger. Una volta sbarcati in Sicilia si può scegliere tra l’opzione verso ovest diretta a Cefalù e Palermo oppure scendere verso sud, puntando a Taormina, Catania e, infine, Siracusa. Qui, nella città di Archimede, termina il reportage de Le Figaro.