Scalfire stereotipi e pregiudizi, promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile, incentivare l’accesso e la partecipazione delle donne e delle ragazze nei settori tecnico-scientifici e raggiungere la piena parità di genere nella carriera scientifica. È questo l’ambizioso obiettivo della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza che ricorre l’11 febbraio di ogni anno e che vuole approfondire, nell’edizione 2021, il tema “Donne scienziate in prima linea nella lotta contro il Covid-19”. L’evento principale è un webinar che si terrà sul sito dell’Unesco, dalle ore 13.00 alle 15.00, riunendo gli esperti di tutto il mondo che lavorano in campi legati alla pandemia.

INTERNATIONAL DAY OF WOMEN AND GIRLS IN SCIENCE

La giornata nasce in occasione del World Women’s Health and Development Forum svoltosi a New York, nella sede Onu, il 10 e l’11 febbraio 2015. Qualche mese dopo, il 22 dicembre 2015, l’idea diventa realtà durante la 70esima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e viene ufficialmente istituito l’International day of women and girls in science. L’evento, promosso dall’Unesco, si svolge annualmente ogni 11 febbraio e viene celebrato in tutto il mondo. Lo scopo è quello di sensibilizzare e invitare gli Stati membri, le università, le istituzioni, la società in generale a sostenere le ragazze nell’intraprendere studi che riguardano le discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e rafforzare la presenza femminile nel mondo scientifico.

OBIETTIVO 5 DELL’AGENDA 2030 DELL’ONU

Tale giornata rientra a pieno titolo nei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Onu per affrontare le grandi sfide globali. Nell’Agenda 2030, sottoscritta nel 2015 da 193 paesi, un traguardo fondamentale è proprio la piena parità di genere. Una solida formazione scientifica deve essere ugualmente accessibile a tutti, uomini e donne, ma fin da piccole, le bambine non sono incoraggiate a intraprendere percorsi che riguardano i campi della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica. Inconsapevoli pregiudizi limitano le scelte delle studentesse e ci sono preconcetti ben radicati per cui le ragazze sarebbero “poco portate” per queste materie. A livello internazionale, il World Economic Forum ha presentato un report che mette in evidenza il divario di genere nel mondo. Secondo la classifica riportata dal Global Gender Gap Report 2020, l’Italia si attesta al 76esimo posto su 153, guadagnando solo una posizione in più rispetto alla classifica del 2006.

PARITÀ DI GENERE IN FS

Per invertire la rotta, nel 2017 nasce WIM, Women in motion, campagna di diversity & inclusion promossa dal Gruppo FS per favorire le carriere tecniche al femminile e fornire alle giovani ragazze delle scuole medie e superiori l’ispirazione e la motivazione di cui hanno bisogno per realizzare al meglio il loro talento. Il progetto WIM non poteva prescindere da un percorso di change management interno, con l’obiettivo di migliorare la situazione lavorativa delle donne impiegate nelle aree tecniche e l’abbattimento delle barriere culturali. Women in motion, nel 2019, è stata riconosciuta dalla Commissione Europea come best practice internazionale e le policy di FS sulla parità di genere sono valse all'amministratore delegato Gianfranco Battisti la nomina di Ambasciatore Europeo per la gender diversity nel settore trasporti. A conferma del massimo impegno sull’inclusione della diversità e il rispetto dei diritti umani e delle pari opportunità, a marzo 2020, il Gruppo FS ha sottoscritto i WEPs, Women’s Empowerment Principles, definiti dalle UN Women, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di gender equality.