La partecipazione del Gruppo FS  con RFI e Trenitalia al Bike Summit e all'IGRAW - Italian Green Road Award 2021 è stata mossa da due presupposti all'insegna della sostenibilità, da considerarsi nella sua piena triplice accezione: economica, ambientale e sociale.

Il primo presupposto è la consapevolezza che bicicletta e treno sono i due mezzi di trasporto in assoluto più sostenibili per impatto ambientale, incluso il consumo di territorio per le infrastrutture e il consumo energetico per il trasporto, per accessibilità sociale (mezzi il cui costo è alla portata di quasi tutti) e coinvolgimento delle comunità, ed economico, in buona parte anche come sintesi delle ragioni precedenti. Quindi il loro binomio è di per sé virtuoso. Il secondo presupposto è che lo può essere ancora di più se si è capaci di confrontarsi e collaborare con tutto quel mondo che ruota intorno alla bicicletta. E con le amministrazioni e le associazioni  convinte che mobilità dolce nelle città e cicloturismo ovunque nel nostro Paese costituiscono una risorsa capace di generare valore per le comunità e i territori. 

 

Detto in termini di sostenibilità e facendo riferimento ai 17 obiettivi contenuti nell’Agenda 2030 dell'ONU, quello che la partecipazione di RFI e Trenitalia a questa iniziativa ha voluto perseguire è in sintonia con il diciassettesimo obiettivo, che richiama alla collaborazione e alla cooperazione affinché gli obiettivi di sostenibilità che ciascuno persegue - e il mondo ferroviario non si accontenta di essere virtuoso già nel suo dna - si rafforzino, si integrino, si completino.

Linea ferroviaria dismessa

I PROGETTI

Tre sono i progetti più importanti che necessitano di questa costante e virtuosa collaborazione. Il primo riguarda la mappatura di tutte le intersezioni tra infrastrutture ferroviarie e stazioni con ciclovie, greenways e cammini per renderne sempre più efficace lo scambio intermodale, la conoscenza e l'utilizzo anche con il coinvolgimento di enti, associazioni e comunità locali. Alla nascita di questo atlante digitale sta lavorando RFI con Amodo, una rete di oltre 40 associazioni impegnate nella promozione della mobilità dolce. FS Italiane e RFI detengono, inoltre, un consistente patrimonio di asset ferroviari, linee dismesse, caselli, locali di stazione che, anche in chiave di economia circolare, possono trasformarsi in greenways e ambienti per servizi accessori e di utilità per ciclisti, camminatori, turisti che percorreranno quelle vie di un nuovo turismo lento, consapevole, esperienziale.

Treno regionale di Trenitalia

E infine i treni, regionali e a lunga percorrenza sempre più sostenibili, in termini di efficienza energetica, rumorosità e riciclabilità, ma soprattutto più capaci di rispondere alle esigenze dei ciclisti. E anche su questo fronte la costante collaborazione con le associazioni ha permesso di fare importanti passi in avanti ponendo i treni italiani all'avanguardia rispetto agli standard richiesti dalla comunità europea. Si può fare di più? Certo. Con sistemi di prenotazione e informazioni sempre più puntuali. O, anche con l'impegno delle Regioni, che commissionando i  servizi e partecipando all'acquisto dei nuovi convogli possono richiedere una maggiore capienza per le bici, così come è accaduto in Abruzzo, la Regione vincitrice della passata edizione dell'Italian Green Road Awards - l'oscar delle ciclovie - e che ha ospitato, a Pescara, il momento conclusivo dell'edizione 2021.

 

M.M.