In apertura la copertina del libro

L’attore e autore Dario Biancone fa il suo esordio letterario con una serie di racconti che esplorano le dinamiche umane all’interno delle stazioni. “Storie di treni e di viaggiatori distratti” è uscito il 29 agosto in tutte e librerie e store digitali ed è tra i libri di genere più interessanti dove le stazioni, in quanto spazi di transizione, si trasformano in luoghi di racconto dove le storie di ogni viaggiatore si incontrano e dove le varie personalità raramente interagiscono.

 

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Ognuno assorto nei propri pensieri e nel suo mondo interiore, dove l’atmosfera si fa silenziosa con le persone perse con il proprio sguardo e dove il ritmo frenetico della vita improvvisamente si sospende in un’attesa quasi spirituale. La sensazione è quella di ritrovarsi in un microcosmo dove si vivono storie particolari e ricco di esperienze umane, con le persone assorte nella loro routine quotidiana insieme a tutte le gioie e preoccupazioni annesse. Tutti immersi, nonostante la distrazione apparente, in una realtà che offre infinite possibilità di racconti di persone tutte diverse tra loro, spesso sconosciute solo in apparenza ma che vivono vite intrecciate da eventi eccezionali, tra cui addirittura delitti passionali.

Dario Biancone

Dario Biancone © Aurora C. Photographer

Dario Biancone dimostra ancora una volta, in questo senso con il suo libro di esordio, una sensibilità artistica e personale che lo fanno entrare in empatia con il mondo che lo circonda, captando tutti quei segnali esterni per valorizzarli e renderli arte se non un’occasione di avviare un contesto culturale. L’osservazione è figlia della curiosità che a sua volta è frutto della capacità di ascoltare sé stessi.