In apertura, Bert Stern, Twiggy wearing a mod minidress by Louis Féraud and leather shoes by François Villon (Twiggy indossa un miniabito di Louis Féraud e scarpe in pelle di François Villon) (1967) Vogue © Condé Nast
Una Twiggy appena 18enne, seduta su un televisore dove è riflessa la sua stessa immagine, fissa la camera da presa con i suoi giganteschi occhi da cerbiatto. Il “ramoscello” londinese divenne l’incarnazione di un nuovo modello di bellezza che fece la sua comparsa negli anni ‘60. Oltre a rompere con i canoni estetici della generazione precedente, fu straordinaria interprete degli abiti a trapezio e della minigonna, simbolo di libertà e rivoluzione giovanile. Questo è solo uno degli scatti esposti a Chronorama. Tesori fotografici del 20° secolo, dal 12 marzo al 7 gennaio 2024 a Palazzo Grassi di Venezia.
Jean Howard, Marlon Brando (1951) Vogue © Condé Nast
Oltre 400 immagini degli archivi di Condé Nast, recentemente acquisiti dalla Pinault Collection, raccontano un’epoca caratterizzata da cambiamenti epocali, fenomeni sociali, innovazioni straordinarie e personalità illustri e carismatiche. Si percorre il secolo dagli anni ‘10 fino agli albori degli ’80 attraverso le opere di oltre 150 artisti internazionali come Cecil Beaton, Lee Miller, Horst P. Horst, Irving Penn, Helmut Newton, tra i fotografi, Eduardo Garcia Benito, Helen Dryden e George Wolfe Plank, tra gli illustratori. Tutti nomi che sono stati testimoni di un’era e, con la propria sensibilità artistica, hanno saputo innovare l’estetica fotografica nel tempo attraverso la pubblicazione del proprio lavoro sulle riviste edite da Condé Nast come Vogue, Vanity Fair e GQ.
Suzy Parker, Snapshot of her famous sister, Dorian Leigh (Istantanea della sua famosa sorella, Dorian Leigh) (1954) Vogue © Condé Nast
Nella collezione si possono infatti ammirare immagini leggendarie, come lo scatto di Marlon Brando realizzato da Jean Howard, la significativa fotografia dal titolo Rooftop deck-tennis players, against Manhattan skyline (Giocatori di deck-tennis sul tetto con lo skyline di Manhattan) di Margaret Bourke-White e l’immagine di Suzy Parker che ritrae la supermodella e sorella maggiore Dorian Leigh all’interno di un’auto. Insieme alla mostra anche il progetto Chronorama Redux allestito in quattro spazi di Palazzo Grassi, che propone uno sguardo contemporaneo sulle opere presentate all’interno dell’esposizione principale. Gli artisti Tarrah Krajnak, Erik N. Mack, Giulia Andreani e Daniel Spivakov interrompono il percorso cronologicamente lineare della rassegna con le loro creazioni, realizzando una sorta di parentesi diacronica in cui è possibile riflettere su epoche più o meno lontane della storia recente.
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