In apertura Costellazioni, il progetto di allestimento del Salone del mobile a cura dello studio Formafantasma

Courtesy Salone del mobile

Il Salone del mobile di Milano, giunto alla 61esima edizione, torna tra gli spazi di Fiera Milano a Rho dal 18 al 23 aprile, attirando come ogni anno appassionati e professionisti del settore. Con un totale di 1.962 espositori, complementi d’arredo, oggettistica, elementi decorativi e tessili faranno mostra di sé tra i padiglioni, mentre negli spazi di Workplace3.0 si potranno ammirare le nuove soluzioni pensate per gli spazi lavorativi. Intorno all’evento principale gravita inoltre la 24esima edizione del SaloneSatellite, l’appuntamento rivolto ai designer sotto i 35 anni e ai giovani progettisti, pensato per semplificarne il rapporto con le imprese. 

Mandalaki Halo Horizon

Mandalaki, Halo Horizon Courtesy Salone del mobile

Dopo quattro anni di pausa torna anche Euroluce, la manifestazione dedicata all’illuminazione con mostre, talk, workshop e installazioni site-specific. Illuminotecnica e ecosostenibilità degli apparecchi luminosi, risparmio energetico e domotica sono i temi trattati dalla biennale il cui concept è, quest’anno, The city of Lights. È invece alla terza edizione S.Project, spazio trasversale dedicato ai prodotti di design e al progetto d’interni, che attraversa settori connessi e molto diversi tra loro, come l’interior e l’arredo per l’outdoor, i prodotti per il wellness e i tessuti, l’illuminazione e le soluzioni acustiche, i rivestimenti e le finiture. 

L'architetto e designer Gaetano Pesce

L'architetto e designer Gaetano Pesce © Gabriele Zanon Courtesy Salone del mobile

La presidente del Salone Maria Porro, della storica azienda di design omonima, ha confermato l’importanza della sostenibilità ambientale come valore fondante dell’intera rassegna. Non a caso, tra gli eventi collaterali della Milano design week, si inserisce il progetto Green Island, che quest’anno propone nell’atrio della stazione Porta Garibaldi l’installazione Kiosk, un chiosco pop-up firmato dal designer Antonio Scarponi. L’oasi verde, curata dalla storica dell’arte e paesaggista Claudia Zanfi, si propone come luogo di interazione durante il giorno, mentre la sera diventa un palcoscenico per attività performative.