In apertura Milano Marathon 2022

Il 2 aprile parte la 21esima Milano Marathon, organizzata da RCS Sports & Events, che ha come protagonisti atleti d'élite e amatori provenienti da ogni parte del mondo. Con i suoi 42 chilometri e 195 metri la gara, che ha come punto di partenza e arrivo Corso Venezia, in pieno centro, è la più veloce sul suolo italiano e nel 2022 ha saputo coinvolgere oltre 13mila partecipanti, tra maratona e corsa a staffetta. Questa edizione vedrà il debutto in maratona di Yeman Crippa, il mezzofondista italiano campione d’Europa nei 10mila metri e bronzo nei cinquemila a Monaco di Baviera 2022, ambassador della competizione meneghina. Il percorso si snoda su un tracciato ad anello, con quasi 18 chilometri all'interno della cerchia dei Bastioni (nel cuore della città) tra le zone di Repubblica, Moscova, Parco Sempione, Duomo, Cairoli e Cordusio e il resto dentro la circonvallazione esterna. 

Maratona di Milano

Il passaggio della Milano Marathon sotto al Duomo (2022) © LaPresse

Previsto il passaggio dei runner in zona City Life e nell’area nord-ovest che comprende l’Ippodromo, San Siro, il Parco di Trenno e il quartiere Gallaratese. Un tracciato capace di conciliare le esigenze di scorrevolezza dei top runner con quelle degli amatori che non vogliono perdere la possibilità di ammirare una città nella sua combinazione di elementi storici e contemporanei. Oltre che per la parte agonistica, la Milano Marathon si distingue per essere uno degli eventi sportivi italiani più efficaci nel fundraising solidale, con circa quattro milioni di euro raccolti finora.

 

Anche quest’anno la corsa principale sarà affiancata dalla Lenovo Relay Maraton, la staffetta a squadre che permette di dividere il percorso in quattro frazioni tra i sette e i 13 chilometri ciascuna. Per partecipare, i runner devono iscriversi a una delle organizzazioni no profit aderenti al Milano Marathon Charity Program, elencate sul sito ufficiale della manifestazione. Il giorno prima della corsa, tra le iniziative in programma c’è la Levissima School Marathon, la corsa dedicata ai più piccoli, aperta anche alle famiglie e agli accompagnatori. 

Maratona di Milano

Il taglio del traguardo alla Lenovo Relay Maraton, la staffetta a squadre di Milano (2022) © Claudio Furlan/LaPresse

L’evento è arricchito da un percorso didattico per sensibilizzare gli alunni delle scuole primarie e secondarie di Milano sui valori dello sport e l’importanza delle attività all’aperto, alla base di uno stile di vita sano. E in più, al pomeriggio del saggio, nella stessa area, la Dog Run Arcaplanet: una corsa-camminata di circa tre chilometri in compagnia del proprio cane, per esaltare il piacere di fare attività sportiva col proprio animale.

COME AFFRONTARE LA MARATONA

Fulvio Massini, maratoneta e allenatore dagli anni ‘70, ha scritto diversi libri sul tema tra cui Andiamo a correre (2012) e Tipi che corrono (2018).

 

Ecco i suoi cinque consigli fondamentali per affrontare al meglio una maratona.

IL RISCALDAMENTO Fare 15 minuti di stretching un’ora prima del via e poi rimanere coperti con abiti che trattengono il

calore fino a un istante prima di cominciare la gara.

LA PARTENZA Cominciare a correre con calma, cercando il proprio ritmo e aggiustandolo eventualmente al primo

segnale chilometrico. Partire troppo velocemente può compromettere il risultato della maratona.

LA TATTICA È necessario impostare la gara su un ritmo e cercare di mantenerlo fino alla fine. Ritengo improduttivo

partire piano e aumentare la velocità nel finale o, al contrario, iniziare forte e sperare di perdere il meno possibile durante la corsa.

BERE IN GARA È un dovere farlo a ogni rifornimento: bisogna rallentare, se necessario fermarsi, afferrare il bicchiere e ingerire acqua o integratore a piccoli sorsi prima di riprendere la corsa.

COSA MANGIARE Chi corre in meno di quattro ore non dovrebbe avere questo problema. Chi pensa di impiegare più tempo, dopo la mezza maratona potrà mangiare qualche pezzo di frutta fresca o secca fornita ai ristori.

DOPO LA GARA Non abbuffarsi di cibo ma procedere con calma e gradualità. E, se possibile, farsi fare un massaggio defaticante.

 

Articolo tratto da La Freccia