In apertura, Giannelli e i compagni della Nazionale durante la Volleyball Nations League 2023

Tutte le foto di Kacper Kirklewski

A soli 12 anni ha scoperto la sua passione, seguendo le partite della sorella. Poi è riuscito a coltivarla fino a entrare, appena maggiorenne, nella Nazionale italiana maschile di volley con cui ha conquistato due medaglie d’oro: nel 2021 al Campionato europeo e l’anno scorso ai Mondiali. Oggi, a 27 anni compiuti lo scorso 9 agosto, Simone Giannelli guida gli azzurri della pallavolo tra le nuove sfide del Campionato europeo 2023, di cui Trenitalia è Official Green Carrier. La competizione, iniziata il 28 agosto a Bologna con il match contro il Belgio, si chiude il 16 settembre a Roma, dopo le tappe in Bulgaria, Macedonia del Nord e Israele.

Come hai trascorso le giornate prima degli Europei?

Insieme ai miei compagni di squadra, allenandoci duramente. C’è bisogno davvero di tanta preparazione per un campionato così importante, si tratta di una competizione molto difficile. Cerchiamo di dare il massimo tutti insieme. Abbiamo messo benzina nelle gambe, nella testa e nei muscoli per poter arrivare carichi alle partite. 

Simone Giannelli in azione durante le finali della VNL 2023

Simone Giannelli in azione durante le finali della VNL 2023

Qual è il tuo ruolo all’interno del team?

Sono il capitano, quindi cerco di offrire il mio contributo alla squadra sia in campo che fuori. Do una mano a chi ne ha bisogno e tento di essere disponibile con tutti per creare un clima favorevole al lavoro collettivo. Anche dal lato tecnico, ovviamente, cerco di sostenere i miei compagni quando sono in difficoltà. Allo stesso tempo è importante che io riesca a farmi aiutare da loro quando ne ho bisogno.

È un ruolo impegnativo…

Sì, e mi piace molto. Ovviamente ho tante responsabilità, ma sono stato abituato a sostenerle fin da quando ero molto più giovane. È una cosa che mi stimola e che mi sprona ad andare avanti.

Com’è il tuo rapporto con i compagni di squadra?

È come se fossimo una famiglia, siamo molto uniti. Questo legame, però, non deve essere dato per scontato, va coltivato quotidianamente e tutti noi ci impegniamo ogni per dare il meglio insieme e divertirci.

Simone Giannelli con la maglia della Nazionale

Simone Giannelli con la maglia della Nazionale

Da quanto tempo giochi a pallavolo?

Ho iniziato quando avevo circa 12 anni, a Bolzano. Mia sorella Martina praticava questa disciplina, mentre io frequentavo corsi di tennis, sci, calcio. Ogni tanto, nei fine settimana, andavo a vedere le sue partite e mi sono appassionato. Ho voluto provarlo e mi ha preso così tanto che ho lasciato gli altri sport per dedicarmi unicamente al volley.

Un impegno fin da giovanissimo. Come è stata la tua adolescenza?

Molto diversa da quella degli altri ragazzi perché non ho potuto fare tutte le esperienze tipiche dell’età, sempre diviso tra allenamenti e partite. Ma sono state scelte ben precise, non lo considero un sacrificio. Ho sempre seguito i miei impegni con il sorriso.

Cosa ti aspetti dal futuro?

Non so dirlo, purtroppo non ho la sfera di cristallo. Quello che so è che continuerò a impegnarmi tutti i giorni, sia in campo che fuori, per crescere come uomo e come sportivo. Spero di potermi divertire ancora giocando a pallavolo e che questo possa portarmi nuove soddisfazioni.

Segui altri sport?

Mi piace il tennis, per me Roger Federer è il giocatore più forte di tutti i tempi. Mi interessano anche le competizioni di basket, in particolare quelle dell’NBA, la National Basketball Association. Sono molti i giocatori che ammiro

Articolo tratto da La Freccia settembre 2023