In apertura, Charles Leclerc © Scuderia Ferrari

Venticinque anni da compiere ed è già un campione. Bruciare le tappe e correre a oltre 300 chilometri all’ora è il suo mestiere. A cui si aggiunge un carattere che si fa amare, uno sguardo simpatico ma capace di non farsi intimidire. Gli occhi magnetici, appunto: quelli che gli spettatori provano a scorgere quando si infila il casco, nel tentativo di rubargli un'emozione prima che entri in pista con la sua Ferrari, nel Campionato del mondo di Formula 1.

Ascolta il podcast a cura di Aldo Massimi

Charles Leclerc, pilota della scuderia di Maranello, campione nello sport, apprezza l’eccellenza anche nella vita. E con una delle eccellenze italiane, il Frecciarossa, ha in comune la velocità, visto che entrambi riescono a superare i 300 chilometri all’ora. Ma anche il colore rosso, che ha portato simbolicamente il treno di punta del Gruppo FS a diventare Official Partner di Scuderia Ferrari. Destini affiancati, su strada e sui binari, ma sempre in pole position.

Il brand Frecciarossa, Official Partner della Ferrari, su una monoposto della scuderia © Scuderia Ferrari

Leclerc è una grande promessa, ormai matura: i tifosi sperano con forza di vederlo sul podio più alto a fine campionato, un risultato che nella scuderia italiana manca dal 2008. Nato nel 1997, monegasco, ha esordito a cinque anni nelle corse con i kart, che gli hanno portato una lunghissima serie di successi. Nel 2014 è passato alle monoposto, debuttando nel campionato Formula Renault Alps, uno dei gradini fondamentali per arrivare alla F1.

 

Nel 2016, infine, Leclerc è entrato nel team del Cavallino, con l’inserimento all’interno del programma Ferrari Driver Academy. Lo stesso anno, come esordiente, ha vinto il titolo mondiale della categoria GP3, replicando anche l’anno successivo in Formula 2, aggiudicandosi sette vittorie.

Charles Leclerc

Charles Leclerc © Scuderia Ferrari

Nel 2018 ha debuttato in Formula 1 al volante dell’Alfa Romeo Sauber a motore Ferrari. E l’anno dopo è stato scelto per affiancare un altro fuoriclasse, Sebastian Vettel, in Scuderia Ferrari, con cui ha firmato per rimanere fino al 2024. Già alla seconda gara in Bahrain si ritrovò in pole position ed è stato il pilota più giovane della scuderia rossa a ottenerla. Da lì in poi, ha battuto molti record di precocità. E il futuro è ancora tutto da scrivere, considerati i livelli massimi di competizione.

 

«È difficile spiegare cosa si prova quando si corre. Mi infonde adrenalina, ed è ciò che amo di questo sport. Mi piace anche la competizione tra i piloti, dover fare tutto il possibile per tirare fuori il massimo dalla mia vettura», racconta il pilota che, nonostante gli impegni pressanti e imprevisti, e la necessità di concentrarsi quasi 24 ore su 24, ha voluto rilasciare qualche dichiarazione. Leclerc ha conosciuto molto presto la Formula 1, grazie al Gran Premio che si svolge a Monaco, la sua città.

La Ferrari

Photo © Scuderia Ferrari

«Il mio primo ricordo è di quando avevo tre o quattro anni. Io e la mia famiglia siamo andati a vedere la gara da alcuni amici: la loro terrazza si trovava appena sopra la prima curva. A un certo punto, ho avvistato la macchina rossa e ne sono rimasto totalmente affascinato. Qualche tempo dopo, mio padre mi ha portato a guidare i kart nella città francese di Brignoles. Trascorrevamo tutti i weekend in quel posto, che all’epoca era gestito dal suo migliore amico, Philippe Bianchi, padre di Jules (ex pilota scomparso nel 2015, ndr). Mi sono innamorato delle corse proprio lì e ho capito subito che era il mio sogno professionale, sperando di avere un giorno la possibilità di correre in Formula 1». E ora il sogno è una sfida che può giocarsi, a ogni appuntamento, alle griglie di partenza.

Articolo tratto da La Freccia