«È fondamentale cambiare i nostri stili di vita per salvaguardare la Casa comune». Sono le parole di papa Francesco, intervistato nel maggio 2024 dal magazine del Gruppo FS La Freccia. Parole e principi importanti, manifesto del suo impegno a difesa del nostro ambiente. Bergoglio è stato infatti il Pontefice che più di ogni altro nella storia ha sostenuto, promosso e riflettuto sui valori del rispetto della terra. Per questo e per tanti altri motivi, durante il suo pontificato il Papa ha più volte convenuto su quegli stessi valori che animano e appassionano chi, come Ferrovie dello Stato, si occupa di mobilità sostenibile.
«Il viaggio è una metafora della vita», aveva evidenziato in quell’intervista Papa Francesco, che ben conosceva anche il mondo dei treni, visto che il padre Mario era proprio un ferroviere. Nel corso della vita, poi, il pontefice “venuto dalla fine del mondo” ha stretto un legame molto forte con i mezzi del viaggiare, con i mezzi di trasporto, gli stessi che caratterizzano la quotidianità della gente del popolo. C’è una celebre foto che lo ritrae in Metro a Buenos Aires tra i viaggiatori. «Era un modo per stare tra loro, sentire il loro calore e le loro preoccupazioni», aveva confidato a La Freccia. «Durante la scuola secondaria prendevo tutti i giorni il treno da Flores a Floresta, due quartieri di Buenos Aires. Oggi è tra le abitudini che mi mancano di più».
È insomma una convergenza di valori e di principi quella che accomuna papa Francesco e l’azione del Gruppo FS. Non a caso diverse volte le strade di Ferrovie hanno incrociato quelle del Pontefice. Come in occasione dell’evento “I bambini incontrano il Papa”, tenutosi a novembre 2023, con i treni e i bus del Gruppo FS che hanno accompagnato a Roma oltre 7mila bambini, provenienti da 84 Paesi, per l’incontro con il Santo Padre. Oppure ancora a maggio 2024 per la “Giornata mondiale dei bambini”, quando per sostenere la due giorni fortemente voluta da papa Francesco, il Gruppo FS ha predisposto treni e tariffe speciali per trasportare in Vaticano gli oltre 7 mila bambini.
D’altronde, come diceva papa Francesco sempre nell’intervista a La Freccia, «i più piccoli custodiscono un senso della bellezza ancora intatto. Dobbiamo osservarli, ascoltarli. Se lo facciamo saranno loro a sensibilizzare noi adulti». Messaggi e parole semplici e dirette, proprio come i valori espressi nei dodici anni del pontificato di papa Francesco. Un motivo in più per avvertirne oggi una terribile mancanza.