In apertura: ©archivio FS Italiane (Foto Alfredo Falcone|LaPresse)

Dopo la sosta nella capitale e la cerimonia alla stazione di Roma Ostiense, il Connecting Europe Express ha ripreso la sua corsa, risalendo la Penisola, verso il Brennero. Nell’Anno europeo della ferrovia, il suo messaggio di condivisione e coesione attraverserà tutto il continente fino Parigi, dove questo specialissimo treno concluderà il suo tour, il prossimo 7 ottobre. 

A bordo addetti ai lavori e stakeholder tengono vivo quel messaggio, arricchendo il viaggio di confronti utili a facilitare processi complessi e a capire come rendere le connessioni ferroviarie continentali e la rete Ten-T, con i suoi corridoi, sempre più efficienti, competitive e sostenibili.

La campagna toscana vista dal treno Connecting Europe Express

La campagna toscana vista dal Connecting Europe Express

Mentre il treno attraversa la campagna toscana, nella vettura conferenze di SNCF, si incontrano l’amministratrice delegata di RFI, Vera Fiorani, e Pat Cox, coordinatore del Corridoio Scandinavo Mediterraneo che fa il suo ingresso in Italia proprio al Brennero. Oggi al valico e domani, all’inizio del prossimo decennio, attraverso il tunnel che la società italo-austriaca BBT-SE, partecipata da RFI, sta scavando proprio sotto il passo del Brennero, costruendo quello che sarà il collegamento ferroviario sotterraneo più lungo al mondo.

Al loro fianco, a rappresentare il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, c’è il responsabile della Direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie, Enrico Maria Pujia. È un lungo e proficuo scambio di informazioni e riflessioni che va ben oltre il suo già importante significato simbolico.

Evento a bordo del Connecting Europe Express

L'incontro a bordo del Connecting Europe Express durante il viaggio fino a Brennero

Si parla di interoperabilità, del sistema ERTMS e della sua evoluzione in abbinamento alle trasmissioni satellitari, del PNRR e delle sfide che comporta. E poi ci si sofferma sulla necessità di specializzare i neo-laureati in ingegneria nel settore ferroviario per agevolare e sostenere i processi di innovazione in atto (RFI sostiene dei master universitari), di 5G e di connettività sui treni, e poi delle opere di adduzione al tunnel del Brennero che il Governo ha affidato alla commissaria governativa Paola Firmi, responsabile della Direzione Tecnica di RFI, anche lei seduta intorno al tavolo. Insieme ai responsabili di ANSFISA, l’Agenzia italiana preposta a certificare e omologare tutti i componenti ferroviari e concedere l’AMIS, ossia l’ammissione in servizio, e, ancora, insieme ai dirigenti di BBT, al Direttore generale per la mobilità e i trasporti della Commissione Europea, Kristian Schmidt e ad altri componenti di quella Direzione.

Il Connecting Europe Express accolto nella stazione di Vaiano (PO)

Il Connecting Europe Express accolto nella stazione di Vaiano (PO)

Il confronto, un po’ in italiano e un po’ in inglese, prosegue fin quasi alle porte di Firenze. Su quel tracciato che oggi unisce l’Europa viaggia un treno che la vuole ancora più solidale, sostenibile, aperta. Diversamente dal passato: lungo quel percorso, 83 anni fa, come ha ricordato stamani a Roma Ostiense il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, un treno condusse Hitler in Italia, in visita ufficiale. Alla vigilia della più grande tragedia mondiale di tutti i tempi. Un’antitesi che ci incita a proseguire il viaggio verso l’Europa dei popoli, delle culture e delle tradizioni diverse ma capaci di dialogare e arricchirsi a vicenda. Un viaggio da fare in treno, tutti insieme.

Il Connecting Europe Express accolto nella stazione di Nogara (VE)

Il Connecting Europe Express nella stazione di Nogara (VE)