“L’Europa è adatta per le prossime generazioni?”. È partita da questa domanda l’edizione 2022 dell’evento “The State of The Union”, organizzato dall'Istituto Universitario Europeo di Fiesole. L'iniziativa, giunta alla sua dodicesima edizione, è in corso a Firenze fino al 7 maggio con l'obiettivo di fare il punto sul futuro dell'Europa, dopo la pandemia da Covid-19 e sullo sfondo della guerra in Ucraina.

 

Una tre giorni di workshop, convegni, tavole rotonde e dibattiti tra i protagonisti del mondo economico e istituzionale, con focus sulla strada intrapresa dall’Europa per una ripresa economica sostenibile. Nella giornata di apertura del 5 maggio, attenzione particolare è stato indirizzata al settore dei trasporti ferroviari, a cui è stato dedicato il panel “Transport Recovery: Which Role for Railways?”.

Al dibattito sul ruolo del sistema ferroviario per la ripresa del settore dei trasporti ha partecipato Mario Tartaglia, Responsabile Modelli, Studi Strategici e Statistica Ufficiale di Ferrovie dello Stato Italiane che ha sottolineato “l’importanza della decarbonizzazione dei trasporti nella lotta al cambiamento climatico. In questo scenario il settore ferroviario gioca un ruolo da protagonista per una mobilità sempre più sostenibile dove la parola chiave è integrazione tra i vari sistemi di trasporto, anche quelli del primo e ultimo miglio”.

Proprio sui cambiamenti in atto nel settore dei trasporti e delle sue evoluzioni hanno dibattuto anche gli altri partecipanti alla tavola rotonda, Alberto Mazzola, Direttore Esecutivo del CER (Comunità delle Ferrovie Europee che raccoglie operatori e gestori dell'infrastrutture ferroviaria in Ue) e Walter Goetz, Responsabile di Gabinetto della Commissaria ai Trasporti Europea Adina Vălean che hanno analizzato lo scenario attuale del comparto dei trasporti tra decarbonizzazione e digitalizzazione.  

 

Un contesto in cui, come ha sottolineato Mario Tartaglia, “un ruolo di primo piano è stato ricoperto dall’Unione Europea con il suo “European Green Deal”, con il piano del Next Generation EU e con il PNRR italiano, che prevede di affidare oltre 24 miliardi di Euro al Gruppo FS Italiane per proseguire nel percorso di rinnovamento del sistema ferroviario del Paese ed aumentare considerevolmente la sostenibilità e l'accessibilità dei trasporti”. Il tutto mettendo sempre più al centro le nuove esigenze della domanda di trasporto per “leggere i pensieri e i desideri  nelle menti e nei cuori delle persone e degli attori economici e raccontare un Paese rinnovato, accessibile, verde e digitale”.