Aumentano ricavi, margini operativi e investimenti per il Gruppo FS, che oggi ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024 dopo l’incontro del consiglio di amministrazione presieduto dal Presidente Tommaso Tanzilli.

 

Crescono del 13% rispetto al primo semestre 2023 i ricavi operativi che raggiungono gli otto miliardi di euro, in crescita anche l’EBITDA con un +3% che arriva a un miliardo. L’EBIT è a +10% con 109 milioni grazie soprattutto ai risultati di Trenitalia e alla vendita da parte di FS Sistemi Urbani degli scali ferroviari di Milano Farini e San Cristoforo che hanno generato una plusvalenza di 118 milioni di euro.

 

«Il Gruppo FS Italiane – ha sottolineato l’AD Stefano Donnarumma – continua a registrare una crescita dei volumi di passeggeri che non corrisponde linearmente ad una crescita del risultato aziendale. Questo è dovuto a diversi fattori, quali l’incremento del costo del personale per sostenere il piano di investimenti, il mancato adeguamento di contribuzione per i costi di manutenzione di RFI e dei contributi destinati ad Anas per le cosiddette Strade di rientro. A questi si aggiunge la necessità di accantonare un fondo rischi su FSE a seguito della recente sentenza del Consiglio di Stato. L’azienda – ha continuato Donnarumma – è solida per competenze e patrimonio, ma necessita di un rilancio con un approccio industriale per migliorare i livelli di servizio e di soluzioni per garantire i livelli di equilibrio economico-finanziario attesi. In questa direzione andrà il piano strategico in corso di elaborazione che sarà presentato entro l’anno».